intendevo che con "pennino" ci si rivolge al "gruppo scrittura"
la stessa cosa mi ha detto sanpei circa i pennini dell'aurora 98. ne ho 2 visivamente diversi in quanto a colore/legaPS mi risulta inoltre che anche chi se li fa in casa i pennini comunque abbia linee di approvvigionamento esterne
non so, non mi pare sia ragionevole fare in casa alimentatori in abs e non i pennini. chi lo fa? so che leonardo fa i suoi in ebanite sui modelli *grande, ma gli investimenti sono inferiori. ed in caso di cambio di fornitore del pennino cosa si fa, si butta lo stampo e se ne studia un altro? in ogni caso, anche considerando gli alimentatori in ebanite, direi che i produttori che allestiscono l'alimentatore in-house non siano molti, come riporta francoiacc, ma una sparuta minoranza
tempo fa postai questo, ma passo' inosservato (adesso so che almeno a maylota interessera', quindi ri-posto). la gran parte dei costi e' non ricorrente, quindi dubito che il supplier abbia versioni diverse in funzione delle diverse gradazioni qualitative del pennino. semplicemente studiera' la geometria migliore possibile (infatti lamy usa il suo dalla abc alla dialog 3). analoga cosa fa tesla: l'hardware e' sempre montato, ma attivato (o meno) via software
ricordo di avere letto su fpn, secoli fa, un intervento diretto di twsbi che raccomandava di non scambiare pennini nella eco, che usava un alimentatore dedicato per il solo pennino 1.1, diverso da quello delle altre misure. sarebbe davvero necessario per i pennini piu' morbidi o piu' larghiPhormula ha scritto: Quel che sto osservando io è che ormai si è perso il concetto di alimentatore bilanciato sul pennino, sia che venga fatto in casa, sia che venga acquistato da fuori. Le esigenze di un pennino EF sono diverse da quelle di un BB, e nonostante questo ormai l'alimentatore sotto il pennino è lo stesso
non ho neanche un singolo bock (devo rimediarefrancoiacc ha scritto: In effetti già tempo fa espressi la mia idea a riguardo, credo che in molti casi la causa per cui i gruppi scrittura Bock non vadano è l'alimentatore. La prova è, almeno sulle Leonardo, che i pennini in oro soffrono meno problemi perché vengono utilizzati alimentatori in ebanite fatti in house.
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nelle lamentele su leonardo che ho incontrato nel forum, la maggioranza si riferisce a quello che sembra baby bottom oppure ad un gruppo scrittura che necessita lavaggio (presenza di olio). sono ben piu' rare le lamentele circa alimentatori che non reggono il flusso dopo 1-2 pagine A4, forse perche' si scrivono note brevi (per esempio, io) o forse perche' la difettosita' di un alimentatore e' intrinsecamente inferiore. credo sia una conclusione generale. ulteriori 2 esempi a supporto: la duocart 2017 aveva l'alimentatore sbagliato (come progetto, non come realizzazione), la mk2 ne presenta uno ridisegnato. di converso, una ditta usa che realizza alimentatori in ebanite lo fa per pennini "flessibili", sui quali e' manifesta l'incapacita' dell'alimentatore in plastica di rifornire il pennino durante la flessione