valhalla ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 16:08
Hiroshi ha scritto: ↑mercoledì 27 gennaio 2021, 18:51
Insomma, ci sono gli inchiostri imbottigliati all'origine e gli inchiostri da cantina sociale...
Non so, KWZ mi sa più di inchiostro da laboratorio chimico nello scantinato che anziché produrre crack o metanfetamina produce boccette altre sostanze per gente con problemi di dipendenza
... dipendenza non solo da acquisti compulsivi ma anche dall'odore "vaniglioso" che emanano (mi piace tantissimo) e che farebbe pensare a quelli che sniffano la colla A me i KWZ "garbano" tanto
Fedeco154 ha scritto: ↑martedì 26 gennaio 2021, 21:38
ASTROLUX ha scritto: ↑martedì 26 gennaio 2021, 21:13
Produrre penne è un conto, fare anche gli inchiostri è altra storia.
Fatta eccezione per grosse aziende tipo Pilot o Pelikan... per gli altri chi li fa davvero ? Qualcuno ha mai stilato una tabella di equivalenze tra inchiostri marcati da produttori di penne e quelli fatti da aziende che fanno inchiostri ?
Io avevo contattato Aurora. Mi hanno detto che i loro inchiostri vengono prodotti in Germania e riadattati in Italia. A voi l'interpretazione.
Federico
Qualche anno fa, quando visitai la fabbrica Aurora, mi dissero che gli inchiostri per stilografica (come Nero e Blu) erano prodotti in casa, i refill da un produttore terzo e testati a campione...poi non so se ciò fosse vero o meno
Io voglio utilizzare esclusivamente penne con pennino proprietario e inchiostri non prodotti da terzi ma fatti in casa, possibilmente per spremitura a mano.
Bons ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:26
Questa discussione è molto interessante.
Io voglio utilizzare esclusivamente penne con pennino proprietario e inchiostri non prodotti da terzi ma fatti in casa, possibilmente per spremitura a mano.
Io non voglio regalare 20 euro ad uno che prende un litro di pelikan 4001 e lo travasa in bottigliette da 30 ml.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
ASTROLUX ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:32
Bons ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:26
Questa discussione è molto interessante.
Io voglio utilizzare esclusivamente penne con pennino proprietario e inchiostri non prodotti da terzi ma fatti in casa, possibilmente per spremitura a mano.
Io non voglio regalare 20 euro ad uno che prende un litro di pelikan 4001 e lo travasa in bottigliette da 30 ml.
Però uno che prende un litro di Pelikan 4001 blu, ci versa dentro due cartucce di Pelikan 4001 nero, lo travasa in calamai da 30 ml e te lo vende come Blu Notte Profondo dei Tropici... può andare bene?
Come per i pennini, anche il concetto stesso di produzione in casa può avere varie sfumature.
Può andare dal semplice imbottigliamento alla produzione partendo dalle materie prime, passando per la miscelazione.
Senza considerare le aziende che delegano la produzione a terzi, si va da chi prende un inchiostro già esistente e se lo fa rimarchiare a chi delega la produzione all'esterno ma fornisce la formulazione al terzista.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
firefox ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:10
Fedeco154 ha scritto: ↑martedì 26 gennaio 2021, 21:38
Io avevo contattato Aurora. Mi hanno detto che i loro inchiostri vengono prodotti in Germania e riadattati in Italia. A voi l'interpretazione.
Federico
Qualche anno fa, quando visitai la fabbrica Aurora, mi dissero che gli inchiostri per stilografica (come Nero e Blu) erano prodotti in casa, i refill da un produttore terzo e testati a campione...poi non so se ciò fosse vero o meno
Secondo me l'inchiostro Aurora è una sorta di Pelikan 4001 premium. Avevano detto: fatti in Germania, riadattati in Italia.
Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi. Nell'Aurora black non vedo poi così tanta differenza se non a livello cromatico
Forse è tutta una concezione psicologica
Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:08
firefox ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:10
Qualche anno fa, quando visitai la fabbrica Aurora, mi dissero che gli inchiostri per stilografica (come Nero e Blu) erano prodotti in casa, i refill da un produttore terzo e testati a campione...poi non so se ciò fosse vero o meno
Secondo me l'inchiostro Aurora è una sorta di Pelikan 4001 premium. Avevano detto: fatti in Germania, riadattati in Italia.
Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi. Nell'Aurora black non vedo poi così tanta differenza se non a livello cromatico
Forse è tutta una concezione psicologica
Scusami, ma al di là del fatto che siano o non siano fatti in casa a me i 4001 e gli aurora nell'uso (fluidità,colore, etc) sembrano molto diversi...poi non capisco perché dici: "Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi",mi sembra un affermazione inopportuna.
firefox ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:16
Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:08
Secondo me l'inchiostro Aurora è una sorta di Pelikan 4001 premium. Avevano detto: fatti in Germania, riadattati in Italia.
Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi. Nell'Aurora black non vedo poi così tanta differenza se non a livello cromatico
Forse è tutta una concezione psicologica
Scusami, ma al di là del fatto che siano o non siano fatti in casa a me i 4001 e gli aurora nell'uso (fluidità,colore, etc) sembrano molto diversi...poi non capisco perché dici: "Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi",mi sembra un affermazione inopportuna.
Ma non c'è un rapporto proporzionato tra i due inchiostri.
Mi scuso per il termine, sostituendolo con 'antipatici'. Affermò ciò per esperienza diretta e tramite terzi
Grazie
Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:31
firefox ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:16
Scusami, ma al di là del fatto che siano o non siano fatti in casa a me i 4001 e gli aurora nell'uso (fluidità,colore, etc) sembrano molto diversi...poi non capisco perché dici: "Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi",mi sembra un affermazione inopportuna.
Ma non c'è un rapporto proporzionato tra i due inchiostri.
Mi scuso per il termine, sostituendolo con 'antipatici'. Affermò ciò per esperienza diretta e tramite terzi
Grazie
Riguardo al rapporto qualità/prezzo se ne può discutere, ma penso si tratti di un argomento un po' diverso dal sapere chi fa (o si fa fare) cosa, fermo restando che anche pelikan fa la serie edelstein che è molto più costosa della serie 4001. Oltretutto nella comparazione fra inchiostri penso entrino in gioco anche fattori poco misurabili/soggettivi che non consentono un vero e proprio diretto confronto...e con questo non intendo dire che non mi piacciano e non utilizzi i 4001 (uso e mi piace molto il royal blu, ma il mio preferito resta il Pilot Asa-Gao). Riguardo al pensiero su Aurora io non ho avuto brutte esperienze, ma capisco che possa essere capitato il contrario.
Ultima modifica di firefox il giovedì 4 febbraio 2021, 14:33, modificato 1 volta in totale.
Fedeco154 ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 13:08
firefox ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:10
Qualche anno fa, quando visitai la fabbrica Aurora, mi dissero che gli inchiostri per stilografica (come Nero e Blu) erano prodotti in casa, i refill da un produttore terzo e testati a campione...poi non so se ciò fosse vero o meno
Secondo me l'inchiostro Aurora è una sorta di Pelikan 4001 premium. Avevano detto: fatti in Germania, riadattati in Italia.
Già quelli dell'Aurora sono un po' stronzi. Nell'Aurora black non vedo poi così tanta differenza se non a livello cromatico
Forse è tutta una concezione psicologica
No, sono due inchiostri con caratteristiche opposte.
Il che non esclude che Pelikan possa produrre un inchiostro a specifica o su formulazione Aurora.
Octopus lo fa, producono inchiostri su richiesta.
Ecco, fatico di più a credere alla teoria del "riadattamento".
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
ASTROLUX ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:32
Io non voglio regalare 20 euro ad uno che prende un litro di pelikan 4001 e lo travasa in bottigliette da 30 ml.
c'è anche da considerare che una bottiglia di plastica da un litro costa molto meno di 33 barattoli di vetro anonimi da 30 ml, che a sua volta costano meno di 33 boccette artistiche da 30 ml. Nel prezzo che si paga per l'inchiostro c'è anche quello.
Ci sono alcuni calamai con forme particolari che non costano poco da produrre.
Ma, tranne (forse) per il flacone in plastica da litro, il costo industriale di un inchiostro è essenzialmente il costo del calamaio, nelle quantità in cui sono presenti, l'impatto del costo dei pigmenti è molto basso.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Mi ricordo un thread su FPN dove si discuteva dell'argomento. Ancorché datato, i poli sono principalmente tre: Germania, Slovenia, Stati Uniti, Cina cui sembra essersi recentemente aggiunta Romania (non ricordo se produce per Sheaffer o Cross).
Sarà come per il vestiario o gli orologi private label: una manciata di produttori che offrono più o meno tutti le stesse caratteristiche, la differenza sta nel prezzo finale al consumatore. Ma la fabbrica che effettivamente produce, quello è un segreto industriale gelosamente custodito.
La moderna normativa sui prodotti chimici rende i segreti molto meno tali. Più che altro è una scelta di pigmenti (Herbin e Colorverse usano solo pigmenti naturali), additivi e conservanti.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.