In ogni caso, e lo dico da appassionato che preferisce pennini in-house perché sono molto eterogenei da marca a marca, il punto non è tanto chi fa il pennino, quanto la messa a punto. A volte bastano pochissimi interventi semplici per far diventare fantastico un pennino che, prima, era mediocre; ha anche un suo enorme peso quanto a lungo la si fa scrivere: gli alimentatori hanno bisogno di stabilizzarsi, non partono subito a palla una volta caricata la penna, bisogna scriverci.
Sulla Momento Zero che posseggo vi era stato un problema di pennino, che in quel caso ho preferito risolvere io, senza neanche interpellare il fabbricante. Trovo la penna bellissima (è quella verde scuro, la mia è la n° 1065), ed è la prima candidata alla sostituzione dell'ottimo pennino in acciaio dorato con uno in oro, ancora da determinare, in modo da darle quel tocco di preziosità in più; nonostante i suoi due in acciaio dorato (un EF e uno stub, entrambi Bock) vadano benissimo.
Ne prenderò un'altra? Forse, non mi è ancora chiaro tutto, se non il fatto che la voglio a converter, e con pennino Jowo (per variare). Forse due, perché ne vorrei una in ebanite. Forse tre, perché me ne piacerebbe anche una a pistone. Se poi, ora, sistemano i pennini alla fonte...
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