Si, era la foto. PardonOttorino ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 12:45Il regolamento proprio non lo vuoi leggere, vero ?Icory80 ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 11:09 Rolex Hunter, intendi questo?
In pratica, se ho ben capito è un semplice contenitorino di plastica, tipo pipetta, spremi e aspiri automaticamente l’inchiostro.
Ho la vaga sensazione che con questo converter sporcherò di inchiostro anche il soffitto![]()
La Montblanc Boheme con pietra verde: fantasiosa riproduzione o realtà ?
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da scarso intenditore di Montblanc, capirci qualcosa di più interessa anche me
ho provato a cercare, e mi sembra di capire che
originariamente c'erano 3 dimensioni di Boheme che iniziano nel 1999-2000
La versione piccola era ancora in produzione nel 2015 (info su FPN) ha il pennino retraibile e prende solo le cartucce.
La media ha invece un converter e un pennino fisso (non retraibile).
La versione più grande raggiunge una dimensione tra una 146 e una 149, ma anche questa prende solo le cartucce e ha il pennino retraibile, ed è stata prodotta fino al 2009.
Per curiosità che dimensione di pennini montano le tre?
ho provato a cercare, e mi sembra di capire che
originariamente c'erano 3 dimensioni di Boheme che iniziano nel 1999-2000
La versione piccola era ancora in produzione nel 2015 (info su FPN) ha il pennino retraibile e prende solo le cartucce.
La media ha invece un converter e un pennino fisso (non retraibile).
La versione più grande raggiunge una dimensione tra una 146 e una 149, ma anche questa prende solo le cartucce e ha il pennino retraibile, ed è stata prodotta fino al 2009.
Per curiosità che dimensione di pennini montano le tre?
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Icory80, nel 2011 comprai una stilografica Montblanc Bohéme con perennino retrattile da regalare a mia moglie, con finiture in oro rosa e una pietra in quarzo marrone. La pagai in negozio, a prezzo intero, 405 Euro.
Il prezzo delle Bohéme si é mantenuto relativamente alto durante tutto la maggior parte del decennio scorso, con una svalutazione moderata per penne usate o anche inusate ma non nuove: direi che era relativamente frequente trovare una Bohéme retrattile piccola intorno ai 300-350 Euro. Da quando Montblanc ha interrotto la produzione della Bohéme, le penne di questa linea sono un poco aumentate di prezzo, come tutte le cose per collezionisti non più in produzione: oggi, direi, che il prezzo per una piccola Bohéme retrattile in resina si aggira sui 400-450 Euro.
Discorso a parte va fatto per la Bohéme Big Size, che restó in produzione poco tempo ed é una penna davvero sontuosa. I prezzi delle Big Size sono oggi diventati piuttosto salati, e difficilmente se ne trova una per meno di 1000 Euro.
Le Bohéme con pennino non retrattile, di taglia intermedia tra la piccola retrattile e la Big Size, sono sempre costate un po´ meno, in parte perché tecnicamente meno sofisticate, in parte perché furono molto contraffatte. Anch'esse, peró (quelle originali), sono progressivamente aumentate di prezzo.
La serie delle piccole fu iniziata con penne, sia in finiture platino che dorate, che non avevano alcuna pietra. Io le trovo bellissime. Furono poi affiancate di modelli con pietra, e infine sostituite da questi ultimi. La mia "spiegazione" é che la Bohéme non nacque come penna da signora, ma semplicemente come penna stilografica con un penchant per le penne d'epoca con pennino retrattile. Non so se, perché Montblanc si rese conto che il target preferito di questa penna fu forse prevalentemente femminile oppure se, all'introdurre i modelli con pietra, scoprí un segmento di mercato "al femminile" che prima era più ridotto, fatto sta che la marca decise di fare della Bohéme una "penna da donna". Ripeto, non credo sia stata disegnata con questo fine e trovo che, soprattutto i modelli senza pietra, sia grandi sia piccoli, siano assolutamente unisex.
Spero che la sua Boehéme le dia grandi soddisfazioni. Noi in casa ne abbiamo due (piccola e grande) ed entrambe scrivono benissimo.
Noi usiamo le cartucce Montblanc oppure, se desideriamo un inchiostro diverso, ricarico io le cartucce con una siringa e l'inchiostro di nostra scelta.
Un consiglio che vale oro. La Bohéme é difficile da mantenere, perché mettere la penna sotto l'acqua (con il fondello aperto) per risciacquarla a fondo fa sí che la parte anteriore non asciughi bene e con il tempo porti alla corrosione dell'anellino terminale. E' il problema piú frequente delle Bohéme. Nelle Boutique di Montblanc possono venderle delle specie di "cartuccioni" lunghi, trasparenti, dotati di una pipetta terminale che permette di aspirare acqua. Con questo modesto apparato (lo vendono, mi pare di ricordare, in confezione da tre pezzi) lei aspira l'acqua, lo inserisce nella penna come se fosse una cartuccia, ed espelle l'acqua attraverso l'alimentatore e il pennino. Poi, prima di ritirarlo, rilascia la pipetta e aspira residui d'inchiostro dal terminale della penna. Ripete l'operazione un certo numero di volte, e la penna risulta pulita senza aver accumulato acqua in fondo al barilotto.
Il prezzo delle Bohéme si é mantenuto relativamente alto durante tutto la maggior parte del decennio scorso, con una svalutazione moderata per penne usate o anche inusate ma non nuove: direi che era relativamente frequente trovare una Bohéme retrattile piccola intorno ai 300-350 Euro. Da quando Montblanc ha interrotto la produzione della Bohéme, le penne di questa linea sono un poco aumentate di prezzo, come tutte le cose per collezionisti non più in produzione: oggi, direi, che il prezzo per una piccola Bohéme retrattile in resina si aggira sui 400-450 Euro.
Discorso a parte va fatto per la Bohéme Big Size, che restó in produzione poco tempo ed é una penna davvero sontuosa. I prezzi delle Big Size sono oggi diventati piuttosto salati, e difficilmente se ne trova una per meno di 1000 Euro.
Le Bohéme con pennino non retrattile, di taglia intermedia tra la piccola retrattile e la Big Size, sono sempre costate un po´ meno, in parte perché tecnicamente meno sofisticate, in parte perché furono molto contraffatte. Anch'esse, peró (quelle originali), sono progressivamente aumentate di prezzo.
La serie delle piccole fu iniziata con penne, sia in finiture platino che dorate, che non avevano alcuna pietra. Io le trovo bellissime. Furono poi affiancate di modelli con pietra, e infine sostituite da questi ultimi. La mia "spiegazione" é che la Bohéme non nacque come penna da signora, ma semplicemente come penna stilografica con un penchant per le penne d'epoca con pennino retrattile. Non so se, perché Montblanc si rese conto che il target preferito di questa penna fu forse prevalentemente femminile oppure se, all'introdurre i modelli con pietra, scoprí un segmento di mercato "al femminile" che prima era più ridotto, fatto sta che la marca decise di fare della Bohéme una "penna da donna". Ripeto, non credo sia stata disegnata con questo fine e trovo che, soprattutto i modelli senza pietra, sia grandi sia piccoli, siano assolutamente unisex.
Spero che la sua Boehéme le dia grandi soddisfazioni. Noi in casa ne abbiamo due (piccola e grande) ed entrambe scrivono benissimo.
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Un consiglio che vale oro. La Bohéme é difficile da mantenere, perché mettere la penna sotto l'acqua (con il fondello aperto) per risciacquarla a fondo fa sí che la parte anteriore non asciughi bene e con il tempo porti alla corrosione dell'anellino terminale. E' il problema piú frequente delle Bohéme. Nelle Boutique di Montblanc possono venderle delle specie di "cartuccioni" lunghi, trasparenti, dotati di una pipetta terminale che permette di aspirare acqua. Con questo modesto apparato (lo vendono, mi pare di ricordare, in confezione da tre pezzi) lei aspira l'acqua, lo inserisce nella penna come se fosse una cartuccia, ed espelle l'acqua attraverso l'alimentatore e il pennino. Poi, prima di ritirarlo, rilascia la pipetta e aspira residui d'inchiostro dal terminale della penna. Ripete l'operazione un certo numero di volte, e la penna risulta pulita senza aver accumulato acqua in fondo al barilotto.
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Una roba come questa potrebbe funzionare allo scopo ?
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Salve Fufluns. Non ho mai visto questa penna come una stilografica per donna...ne sono semplicemente rimasto affascinato e l’ho acquistata. Trovo inoltre molto utile il meccanismo del pennino retrattile perché per chi come me che usa la penna 750 volte al minuto, dover avvitare e svitare continuamente il tappo sarebbe avvilente (ma lo farei comunque intendiamoci, pur di usarlafufluns ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 21:02 Icory80, nel 2011 comprai una stilografica Montblanc Bohéme con perennino retrattile da regalare a mia moglie, con finiture in oro rosa e una pietra in quarzo marrone. La pagai in negozio, a prezzo intero, 405 Euro.
Il prezzo delle Bohéme si é mantenuto relativamente alto durante tutto la maggior parte del decennio scorso, con una svalutazione moderata per penne usate o anche inusate ma non nuove: direi che era relativamente frequente trovare una Bohéme retrattile piccola intorno ai 300-350 Euro. Da quando Montblanc ha interrotto la produzione della Bohéme, le penne di questa linea sono un poco aumentate di prezzo, come tutte le cose per collezionisti non più in produzione: oggi, direi, che il prezzo per una piccola Bohéme retrattile in resina si aggira sui 400-450 Euro.
Discorso a parte va fatto per la Bohéme Big Size, che restó in produzione poco tempo ed é una penna davvero sontuosa. I prezzi delle Big Size sono oggi diventati piuttosto salati, e difficilmente se ne trova una per meno di 1000 Euro.
Le Bohéme con pennino non retrattile, di taglia intermedia tra la piccola retrattile e la Big Size, sono sempre costate un po´ meno, in parte perché tecnicamente meno sofisticate, in parte perché furono molto contraffatte. Anch'esse, peró (quelle originali), sono progressivamente aumentate di prezzo.
La serie delle piccole fu iniziata con penne, sia in finiture platino che dorate, che non avevano alcuna pietra. Io le trovo bellissime. Furono poi affiancate di modelli con pietra, e infine sostituite da questi ultimi. La mia "spiegazione" é che la Bohéme non nacque come penna da signora, ma semplicemente come penna stilografica con un penchant per le penne d'epoca con pennino retrattile. Non so se, perché Montblanc si rese conto che il target preferito di questa penna fu forse prevalentemente femminile oppure se, all'introdurre i modelli con pietra, scoprí un segmento di mercato "al femminile" che prima era più ridotto, fatto sta che la marca decise di fare della Bohéme una "penna da donna". Ripeto, non credo sia stata disegnata con questo fine e trovo che, soprattutto i modelli senza pietra, sia grandi sia piccoli, siano assolutamente unisex.
Spero che la sua Boehéme le dia grandi soddisfazioni. Noi in casa ne abbiamo due (piccola e grande) ed entrambe scrivono benissimo.
Noi usiamo le cartucce Montblanc oppure, se desideriamo un inchiostro diverso, ricarico io le cartucce con una siringa e l'inchiostro di nostra scelta.
Un consiglio che vale oro. La Bohéme é difficile da mantenere, perché mettere la penna sotto l'acqua (con il fondello aperto) per risciacquarla a fondo fa sí che la parte anteriore non asciughi bene e con il tempo porti alla corrosione dell'anellino terminale. E' il problema piú frequente delle Bohéme. Nelle Boutique di Montblanc possono venderle delle specie di "cartuccioni" lunghi, trasparenti, dotati di una pipetta terminale che permette di aspirare acqua. Con questo modesto apparato (lo vendono, mi pare di ricordare, in confezione da tre pezzi) lei aspira l'acqua, lo inserisce nella penna come se fosse una cartuccia, ed espelle l'acqua attraverso l'alimentatore e il pennino. Poi, prima di ritirarlo, rilascia la pipetta e aspira residui d'inchiostro dal terminale della penna. Ripete l'operazione un certo numero di volte, e la penna risulta pulita senza aver accumulato acqua in fondo al barilotto.
La ringrazio infinitamente per ciò che ha scritto e i consigli preziosi che mi ha dato li metterò certamente a frutto!
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Grazie per le informazioni. Non conosco esattamente l’anno di produzione della mia ma la Montblanc mi riferisce che la boheme vert è stata prodotta nel 2002. Non ho idea dei penninisansenri ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 20:31 da scarso intenditore di Montblanc, capirci qualcosa di più interessa anche me
ho provato a cercare, e mi sembra di capire che
originariamente c'erano 3 dimensioni di Boheme che iniziano nel 1999-2000
La versione piccola era ancora in produzione nel 2015 (info su FPN) ha il pennino retraibile e prende solo le cartucce.
La media ha invece un converter e un pennino fisso (non retraibile).
La versione più grande raggiunge una dimensione tra una 146 e una 149, ma anche questa prende solo le cartucce e ha il pennino retraibile, ed è stata prodotta fino al 2009.
Per curiosità che dimensione di pennini montano le tre?
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chiedevo se magari qualcuno degli esperti mi illumina...
ho visto che le dimensioni delle penne sono differenti e mi sembra anche dei pennini
presumo che quello della piccola e la media sia un size 5
mentre quello della grande un size 6
ah, ho visto tra l'altro che ne parlavate qui
viewtopic.php?f=8&t=23050
solo pochi giorni fa, ma non si fa menzione delle dimensioni del pennino.
Immagino quello della big sia come quello di una 146, non di una 149?...
ho visto che le dimensioni delle penne sono differenti e mi sembra anche dei pennini
presumo che quello della piccola e la media sia un size 5
mentre quello della grande un size 6
ah, ho visto tra l'altro che ne parlavate qui
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solo pochi giorni fa, ma non si fa menzione delle dimensioni del pennino.
Immagino quello della big sia come quello di una 146, non di una 149?...
La Montblanc Boheme con pietra verde: fantasiosa riproduzione o realtà ?
Di fatto, potrebbe funzionare meglio di quelli fatti da Montblanc, perché nel tuo modello la "peretta" é più grande. Però bisogna essere sicuri che l'insieme beccuccio della peretta+punta della cartuccia entri nel fusto della Bohéme, che é strettuccio...
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Ti ringrazio per "il mio modello", ma è solo un accrocco che immagino comunque costi una frazione di quello MB e sia estendibile ad altre penne a cartuccia.
Esiste anche la versione minimale: cartuccia tagliata e bocca piena d'acqua
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Sei un killer: per poco non mi strozzo col caffé, ho visualizzato la scena!
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Visto che stiamo parlando di una penna a cartucce (e non una "rientrante" vera), non mi è chiaro il concetto da te espresso...Icory80 ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 21:32
[CUT...]
Trovo inoltre molto utile il meccanismo del pennino retrattile perché per chi come me che usa la penna 750 volte al minuto, dover avvitare e svitare continuamente il tappo sarebbe avvilente (ma lo farei comunque intendiamoci, pur di usarla), ma grazie a questa sua proprietà renderà il suo utilizzo ancora più piacevole.
[CUT]

Intendo, ritrarre il pennino (lasciando la penna "non chiusa") non è che si differenzi molto dal lasciare la penna normalmente aperta (l'unica differenza apprezzabile sarebbe se la penna cadesse dal tavolo, di punta. FORSE il pennino avrebbe più possibilità di sopravvivenza; ma a parte questa funesta evenienza....)
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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rolex hunter ha scritto: ↑venerdì 29 gennaio 2021, 14:05Icory80 ha scritto: ↑giovedì 28 gennaio 2021, 21:32
Visto che stiamo parlando di una penna a cartucce (e non una "rientrante" vera), non mi è chiaro il concetto da te espresso...![]()
Intendo, ritrarre il pennino (lasciando la penna "non chiusa") non è che si differenzi molto dal lasciare la penna normalmente aperta (l'unica differenza apprezzabile sarebbe se la penna cadesse dal tavolo, di punta. FORSE il pennino avrebbe più possibilità di sopravvivenza; ma a parte questa funesta evenienza....)
Quando scrivo con una stilografica Waterman, ad esempio, amo togliere il tappo e apporlo sulla sua estremità opposta al pennino. In una montblanc il tappo va svitato e poi apposto all’altra estremità, quindi un gesto un po’ più articolato. Moltiplica questo gesto per decine e decine di volte e capisci che la penna scrausa col pulsante che hai nel taschino assume un aria invitante dopo le prime centoventi volte di svita, riavvita etc. Con la Boheme, a quanto ho capito, hai già il tappo all’estremità opposta del pennino, basta ruotare per farlo uscire o rientrare. Alla fine della giornata lavorativa sviti il tappo, chiudi l’estremità dove c’è il pennino e fine.
Almeno questa è l’idea che mi son fatto. Può essere che quando mi arriverà la boheme cambierò idea
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Si OK mi sono fatto un'idea;Icory80 ha scritto:
Quando scrivo con una stilografica Waterman, ad esempio, amo togliere il tappo e apporlo sulla sua estremità opposta al pennino. In una montblanc il tappo va svitato e poi apposto all’altra estremità, quindi un gesto un po’ più articolato. Moltiplica questo gesto per decine e decine di volte e capisci che la penna scrausa col pulsante che hai nel taschino assume un aria invitante dopo le prime centoventi volte di svita, riavvita etc. Con la Boheme, a quanto ho capito, hai già il tappo all’estremità opposta del pennino, basta ruotare per farlo uscire o rientrare. Alla fine della giornata lavorativa sviti il tappo, chiudi l’estremità dove c’è il pennino e fine.
Almeno questa è l’idea che mi son fatto. Può essere che quando mi arriverà la boheme cambierò idea![]()
ti prego, considera tutto quanto dirò adesso come una illustrazione/spiegazione/ipotesi; in nessun modo intendo metterti in difficoltà od offenderti; quando correggerò i termini che usi, è perché mi rendo conto che sei in questo mondo da poco e ancora non hai imparato come si chiamano le cose; ci siamo passati tutti.
Molte affermazioni da me scritte sono un tentativo di rispondere a quello che io credo tu intendessi dire (ma non sono sicuro di aver correttamente interpretato, quindi, eventualmente, scusami...)
Devi sapere (no, non è che DOVESSI per forza saperlo

In moltissime stilografiche (anche in moltissime Waterman) il cappuccio si toglie svitandolo (evidenziazione in blu delle tue frasi), non è una particolarità esclusiva delle Montblanc (Cappuccio "a vite");
Ci sono alcuni modelli Montblanc in cui il cappuccio si sfila (Cappuccio "a pressione"), come in moltissime altre stilografiche
Poi tieni conto che la Boheme "piccola" è davvero.... tendente al piccolo; quindi è quasi inevitabile avvitare il cappuccio sul tappo di carica; più sicuro e più articolato rispetto al semplicemente "inserirlo" di quasi tutte le altre penne, ma comunque un gesto articolato anch'esso.
E no, nella Boheme il cappuccio ("tappo") non è all'estremità opposta del pennino; quando non è in uso chiude e avvolge la parte frontale della penna (da dove "spunterà" il pennino)
Quando vuoi scrivere, togli il cappuccio svitandolo, opzionalmente (ma lo fanno tutti) avviti il cappuccio all'altra estremità della penna, nella zona di carica, fai ruotare (usando il cappuccio, se lo hai avvitato, altrimenti con le dita) il pomello di estrazione del pennino, e a quel punto il pennino emerge dal corpo penna e tu puoi cominciare a scrivere.
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Mi permetto di guggiungere un termine italiano che aiuta a capire il concetto di apporre il cappuccio sulla parte opposta del pennino, ovvero la sommità del fusto: calzare il cappuccio, ossia quel che gli inglesi descrivono con posting the cap.