Mah secondo me questa discussione non caglia.
Allora... la Predappio è una penna che appartiene alla linea città del 900. Domanda: è l'unica di questa collezione?? Voglio dire: la Stipula si è premurata di fare uscire prima che so... la Parigi? O la Philadelphia? O la Pitroburgo? Chiedo...
La pelikan ha fatto una linea (M620) dedicata a svariate città, la Stipula ha fatto lo stesso? Oppure il catalogo città del 900 è una scusa per dedicare una penna a un paesino di 6000 anime nella bassa romagnola? (con tutto il rispetto per la Predappio contemporanea, per carità Il Duce da qualche parte doveva venire al mondo).
In tal caso sarà di prossima uscita una penna dedicata a Boves? (città martire della furia nazi fascista ai piedi delle Alpi Marittime).
In seconda battuta... chi è stipula? A me sembra un marchio che in maniera saltuaria tira fuori qualche penna, ad esempio ho notato la miele selvatico che però mi sembra abbia problemi di pennino. Dove si trova questa azienda? Chi è il patron? Dove sono i laboratori? Cosa sappiamo della stipula?
Possiamo dire che la stipula ha orientamenti fascisti o cmq nostalgici? Ne ha dato prova in passato o è un tentativo disperato al fine di vendere qualche penna ai neomissini?
Non si capisce.
A margine dico che uno dei danni che ancora ci trasciniamo dal fascismo e l'esterofilia.
Io sono di sinistra da sempe. Ci sono nato e ci morirò. Eppure ogni volta che mi sono dichiarato patriota sono finito in odore di simpatie veterofasciste.
Niente che mi infastidisca di più. Faccio presente che i patrioti risorgimentali ai quali io mi rifaccio erano per lo più antimonarchici di sinistra. Il fascismo, oltre a tutto il resto, ci ha rubato la libertà di essere patrioti, lasciando questo atteggiamento alle pose retoriche dell'esercito e delle forze di sicurezza.
Viva l'Italia!
