Monet63 ha scritto: ↑domenica 6 settembre 2020, 19:33Dì la verità: a te piace proprio l'idea di riuscire a caricare facilmente la V5, per abbassarne di fatto il prezzo.mistermike ha scritto: ↑domenica 6 settembre 2020, 19:04 Confermo la modifica delle Platinum. Di recente ho preso la Plaisir, la Prefounte e la Preppy. Tutte con pennino M 0,5. e tratto decisamente abbondante, da medio Pelikan oserei dire. E la cosa non mi dispiace affatto. Scegliere fra la Preppy e la V5? L'ideale sarebbe prenderle entrambe e ricaricare la seconda ogni volta.
Un po' come quando si studiava il modo migliore per ricaricare determinate cartucce Epson senza spugna.
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La mia esperienza con le "economiche" e domande
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La mia esperienza con le "economiche" e domande
Torno in questo thread dopo davvero tanto tempo.
Volevo condividere con voi le nuove esperienze accumulate fino ad ora.
Su vostri consigli ho acquistato delle penne Platinum e precisamente: un paio di Preppy 03, una Preppy 02 e una Plaisir.
Con le Preppy 03 e la Plaisir (che hanno in comune lo stesso pennino) mi sono trovato veramente bene: la scrittura è davvero fluida ed il tratto sufficientemente fino come piace a me. Ne ho data anche una a mia figlia (1a superiore) che se ne è innamorata e la usa come sua penna principale (mi chiede in continuazione di ricaricarla!). Unico problema: dopo pochissimo si rotta la parte superiore della penna, quella che si avvita al gruppo di scrittura, nel senso che mia figlia (un po' maldestra, a dire la verità) probabilmente nel forzare la chiusura mentre avvitava, ha di fatto creato una spaccatura nella plastica e quindi adesso non si riesce più a chiudere bene.
Credo che le regalerò una Plaisir che non dovrebbe avere questo problema, avendo la parte superiore (ed il tappo) in metallo.
Della Preppy 02 invece sono rimasto molto deluso: il pennino è davvero MOLTO sottile ed il tratto è davvero fine, pure troppo. La scorrevolezza per me è davvero scarsa (sento il pennino che quasi "gratta" la carta) e anche la quantità di inchiostro erogata è a volte davvero non adeguata. Non capisco se è il mio pennino ad essere difettoso (qui in diversi l'hanno descritto positivamente), ma penso che la accantonerò.
Ora, mentre mi accingo ad acquistare la Platinum Plaisir per mia figlia mi stavo chiedendo se dopo le Lamy Safari (che ormai ho messo nel cassetto), la Pilot Metropolitan (con punta fine con cui mi trovo meravigliosamente) e le Preppy 03/Plaisir che mi sono piaciute davvero tanto, valesse la pena testare altre entry-level.
Quindi ecco per voi un paio di domande.
1) Cosa pensate di una Kaweco (Perkeo, Classic Sport o Skyline Sport) o di una Pilot Kakuno rispetto alle penne elencate qui sopra e che ho già provato?
2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
Grazie a tutti!
Volevo condividere con voi le nuove esperienze accumulate fino ad ora.
Su vostri consigli ho acquistato delle penne Platinum e precisamente: un paio di Preppy 03, una Preppy 02 e una Plaisir.
Con le Preppy 03 e la Plaisir (che hanno in comune lo stesso pennino) mi sono trovato veramente bene: la scrittura è davvero fluida ed il tratto sufficientemente fino come piace a me. Ne ho data anche una a mia figlia (1a superiore) che se ne è innamorata e la usa come sua penna principale (mi chiede in continuazione di ricaricarla!). Unico problema: dopo pochissimo si rotta la parte superiore della penna, quella che si avvita al gruppo di scrittura, nel senso che mia figlia (un po' maldestra, a dire la verità) probabilmente nel forzare la chiusura mentre avvitava, ha di fatto creato una spaccatura nella plastica e quindi adesso non si riesce più a chiudere bene.
Credo che le regalerò una Plaisir che non dovrebbe avere questo problema, avendo la parte superiore (ed il tappo) in metallo.
Della Preppy 02 invece sono rimasto molto deluso: il pennino è davvero MOLTO sottile ed il tratto è davvero fine, pure troppo. La scorrevolezza per me è davvero scarsa (sento il pennino che quasi "gratta" la carta) e anche la quantità di inchiostro erogata è a volte davvero non adeguata. Non capisco se è il mio pennino ad essere difettoso (qui in diversi l'hanno descritto positivamente), ma penso che la accantonerò.
Ora, mentre mi accingo ad acquistare la Platinum Plaisir per mia figlia mi stavo chiedendo se dopo le Lamy Safari (che ormai ho messo nel cassetto), la Pilot Metropolitan (con punta fine con cui mi trovo meravigliosamente) e le Preppy 03/Plaisir che mi sono piaciute davvero tanto, valesse la pena testare altre entry-level.
Quindi ecco per voi un paio di domande.
1) Cosa pensate di una Kaweco (Perkeo, Classic Sport o Skyline Sport) o di una Pilot Kakuno rispetto alle penne elencate qui sopra e che ho già provato?
2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
Grazie a tutti!
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Tra quelle che hai menzionato ti posso parlare della Kaweco sport, ottima penna tascabile anche nei jeans e che scrive molto bene, ne ho una con pennino F e va benissimo. E della Kakuno che ho con pennino EF, il cui tratto è un capello. Se ci carichi un inchiostro “asciutto” (concedimi il termine) replichi quanto hai riscontrato con la preppy 0,2. Con l’inchiostro più fluido la scorrevolezza è buona ma non sarà mai come per esempio la metropolitan e il tratto rimane comunque un capello. Seconde me queste penne vanno usate solo se necessario come per esempio scrivere formule o numeri veramente piccoli o note a margine ma senza andare troppo di fretta altrimenti il feedback diventa eccessivo. Per lo stesso principio potrei consigliarti di dare una seconda chance alla preppy 0,2 dandole in pasto un inchiostro più fluido tipo Aurora nero o molti Diamine, se fai una ricerca sul forum trovi parecchie discussioni dove se ne parla. Nella plaisir ho trovato più comoda la cartuccia.MauriVa ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 19:13 Torno in questo thread dopo davvero tanto tempo.
Volevo condividere con voi le nuove esperienze accumulate fino ad ora.
Su vostri consigli ho acquistato delle penne Platinum e precisamente: un paio di Preppy 03, una Preppy 02 e una Plaisir.
Con le Preppy 03 e la Plaisir (che hanno in comune lo stesso pennino) mi sono trovato veramente bene: la scrittura è davvero fluida ed il tratto sufficientemente fino come piace a me. Ne ho data anche una a mia figlia (1a superiore) che se ne è innamorata e la usa come sua penna principale (mi chiede in continuazione di ricaricarla!). Unico problema: dopo pochissimo si rotta la parte superiore della penna, quella che si avvita al gruppo di scrittura, nel senso che mia figlia (un po' maldestra, a dire la verità) probabilmente nel forzare la chiusura mentre avvitava, ha di fatto creato una spaccatura nella plastica e quindi adesso non si riesce più a chiudere bene.
Credo che le regalerò una Plaisir che non dovrebbe avere questo problema, avendo la parte superiore (ed il tappo) in metallo.
Della Preppy 02 invece sono rimasto molto deluso: il pennino è davvero MOLTO sottile ed il tratto è davvero fine, pure troppo. La scorrevolezza per me è davvero scarsa (sento il pennino che quasi "gratta" la carta) e anche la quantità di inchiostro erogata è a volte davvero non adeguata. Non capisco se è il mio pennino ad essere difettoso (qui in diversi l'hanno descritto positivamente), ma penso che la accantonerò.
Ora, mentre mi accingo ad acquistare la Platinum Plaisir per mia figlia mi stavo chiedendo se dopo le Lamy Safari (che ormai ho messo nel cassetto), la Pilot Metropolitan (con punta fine con cui mi trovo meravigliosamente) e le Preppy 03/Plaisir che mi sono piaciute davvero tanto, valesse la pena testare altre entry-level.
Quindi ecco per voi un paio di domande.
1) Cosa pensate di una Kaweco (Perkeo, Classic Sport o Skyline Sport) o di una Pilot Kakuno rispetto alle penne elencate qui sopra e che ho già provato?
2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
Grazie a tutti!
P.S. secondo me hai fatto bene a dare la plaisir a tua figlia non solo perché di metallo ma anche perché ha il cappuccio a pressione che è molto più comodo. Anche i miei figli all’inizio non sapevano bene quanto stringere i cappucci e in penne di plastica le crepe in corrispondenza delle filettature sono sempre in agguato
Fabio
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La Kakuno ha gli stessi pennini della Metropolitan, sono addirittura intercambiabili, quindi mi sento di consigliarti senza riserve entrambe nella misura M, che è abbastanza sottile, all'incirca come lo 0.3 della Preppy/Plaisir. Sempre restando in casa Platinum dai un'occhiata alla Prefounte, che monta gli stessi pennini 0.5 e 0.3. Una soluzione più capiente, per le Platinum, è ricaricare le loro cartucce. Sono estremamente solide e durevoli e di grande capacità. Usa una siringa per sciacquarle con acqua pulita, le riempi con l'inchiostro che preferisci, le monti e via.MauriVa ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 19:13 1) Cosa pensate di una Kaweco (Perkeo, Classic Sport o Skyline Sport) o di una Pilot Kakuno rispetto alle penne elencate qui sopra e che ho già provato?
2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
Grazie a tutti!
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La Preppy 02 ha quello che per me è uno dei migliori extrafini in circolazione.MauriVa ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 19:13 Della Preppy 02 invece sono rimasto molto deluso: il pennino è davvero MOLTO sottile ed il tratto è davvero fine, pure troppo. La scorrevolezza per me è davvero scarsa (sento il pennino che quasi "gratta" la carta) e anche la quantità di inchiostro erogata è a volte davvero non adeguata. Non capisco se è il mio pennino ad essere difettoso (qui in diversi l'hanno descritto positivamente), ma penso che la accantonerò.
Il problema è che è appunto extrafine, e questo comporta esattamente il comportamento su cui non ti ritrovi. Scrive estremamente fine, cosa che ovviamente comporta che anche l'inchiostro depositato è poco (se no si allargherebbe il tratto) ed essendo molto fine risente ovviamente assai più di uno più grande delle asperità della carta e quindi quasi gratta. Non credo sia un difetto del tuo pennino, penso sia semplicemente non adatta a quelle che sono le tue esigenze ed i tuoi gusti.
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Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
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Se hai preso una punta extra fine Platinum giapponese, potrebbe essere normale. Dove l'hai acquistata?MauriVa ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 19:13 Della Preppy 02 invece sono rimasto molto deluso: il pennino è davvero MOLTO sottile ed il tratto è davvero fine, pure troppo. La scorrevolezza per me è davvero scarsa (sento il pennino che quasi "gratta" la carta) e anche la quantità di inchiostro erogata è a volte davvero non adeguata. Non capisco se è il mio pennino ad essere difettoso (qui in diversi l'hanno descritto positivamente), ma penso che la accantonerò.
La soluzione c'è, ma ce l'ho in testa io!2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
L'altra è prendere una penna che può essere caricata nel fusto stesso. Le Preppy per esempio sarebbero adatte, ma devi saldare le parti con una colla vinilica isolante.
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Non è una soluzione più capiente, ma potresti valutare l'acquisto dell'adattatore Platinum (costa un paio di euro) che consente di alimentare la stilografica con cartucce standard (tipo Pelikan), reperibili ovunque e dal costo contenuto.2) Ho acquistato il converter della Platinum che a dire la verità non è molto capiente (mia figlia finisce l'inchiostro nel giro di pochissimo). Esiste una soluzione più capiente?
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Ringrazio davvero tutti per le risposte!
Una cosa che non ricordo: una cartuccia ricaricata (non inserita nella penna, ovvio) perde inchiostro vero?
Amo il tratto fine che si adatta meglio alla mia calligrafia di fatto un po' piccola.
Forse le devo concedere qualche ulteriore prova.
Grazie per il suggerimento. Che l'inchiostro abbia un impatto sensibile mi è stato evidente sin da subito, ma ero partito proprio con un Diamine (Presidential Blue), ma il risultato non era piaciuto per niente: il tratto sembrava slavato, quasi quello di una penna che stesse finendo l'inchiostro. Con il solito Waterman Blu mi sono ritrovato meglio... Proverò a cercare le discussioni di cui parli.
A questo non ci avevo pensato e dire che tanti anni fa lo facevo! Devo procurarmi una siringa...
Una cosa che non ricordo: una cartuccia ricaricata (non inserita nella penna, ovvio) perde inchiostro vero?
Prese online da un negozio specializzado che ha uno store fisico a Roma (sito meraviglioso con una scelta davvero vasta, ma credo lo conosciate meglio di me!)...
Soluzione davvero drastica! Non credo che me la sentirei...
Ecco, questo adattatore non so quale sia. Potresti indicarmelo?
Proprio ieri mattina l'ho ritirata fuori e, vuoi per la carta più porosa, scrivere con la 02 è stato appagante!piccardi ha scritto: ↑venerdì 22 gennaio 2021, 11:14 La Preppy 02 ha quello che per me è uno dei migliori extrafini in circolazione.
Il problema è che è appunto extrafine, e questo comporta esattamente il comportamento su cui non ti ritrovi. Scrive estremamente fine, cosa che ovviamente comporta che anche l'inchiostro depositato è poco (se no si allargherebbe il tratto) ed essendo molto fine risente ovviamente assai più di uno più grande delle asperità della carta e quindi quasi gratta. Non credo sia un difetto del tuo pennino, penso sia semplicemente non adatta a quelle che sono le tue esigenze ed i tuoi gusti.
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Amo il tratto fine che si adatta meglio alla mia calligrafia di fatto un po' piccola.
Forse le devo concedere qualche ulteriore prova.
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Concordo con quanto sopra.HoodedNib ha scritto: ↑lunedì 31 agosto 2020, 10:09 E' una cosa generale, le Lamy tendono ad essere molto piu' scorrevoli di qualsiasi giapponese. Il motivo per cui e' cosi' e' semplice e sta in pratica nel tipo di scrittura. Le penne che vengono usate principalmente per scritture non simboliche, ovvero tutte quelle con le lettere latine ma anche gli alfabeti arabi, cirillici e altri, hanno molte legature tra una lettera e l'altra e la scrittura deve "fluire" velocemente. Al contrario in scrittura simbolica, ovvero Kanji giapponesi e Hanzi Cinesi (e altre) per quanto serva scrivere velocememente un carattere si deve "controllare" piu' il pennino quindi per questo e' piu' frenato. Insomma non e' un difetto e' una feature(cit.)
Eppure tra le giapponesi, che notoriamente hanno pennini disegnati per scrivere più fine (proprio per i caratteri asiatici, che negli ideogrammi possono essere molto complessi, e quindi necessitano di un pennino fine, e flusso moderato), alcune marche riescono a raggiungere una scorrevolezza maggiore, ad esempio, almeno così a me sembra, Sailor.
Dato il desiderio di pennini molto fini, consiglierei di provare a spaziare tra le giapponesi, e rispetto a Pilot, e anche Platinum, mi orienterei su Sailor, magari entrando in un negozio fornito e chiedendo di provarne una. Ovvio che si tratta di un balzo di qualità, ma questo è anche il desiderio che mi sembra trasparire nella richiesta (tendenzialmente nè la Lamy Safari, nè la Metropolitan possono darti quello che cerchi...).
Poi magari ci pensi, metti da parte il necessario, e il balzo lo fai quando sei pronto, anche finanziariamente...
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se ne parla qui: viewtopic.php?t=12966mikydo ha scritto ↑sabato 23 gennaio 2021, 12:12
Non è una soluzione più capiente, ma potresti valutare l'acquisto dell'adattatore Platinum (costa un paio di euro) che consente di alimentare la stilografica con cartucce standard (tipo Pelikan), reperibili ovunque e dal costo contenuto.
Ecco, questo adattatore non so quale sia. Potresti indicarmelo?
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Io lo ebbi in dotazione con la platinum 3776, ha una certa lunghezza che almeno nella mia penna impedisce di mettere cartucce lunghe. Le cartucce corte rispetto alle platinum sono meno capienti quindi alla fine non l’ho mai utilizzato. Ricarico le cartucce proprietarie da anni (sempre le stesse 2 ) e ancora aderiscono a meraviglia. E la 3776 la uso spesso, ma ha un tratto sottile e ha una discreta autonomiamikydo ha scritto: ↑sabato 23 gennaio 2021, 23:32se ne parla qui: viewtopic.php?t=12966mikydo ha scritto ↑sabato 23 gennaio 2021, 12:12
Non è una soluzione più capiente, ma potresti valutare l'acquisto dell'adattatore Platinum (costa un paio di euro) che consente di alimentare la stilografica con cartucce standard (tipo Pelikan), reperibili ovunque e dal costo contenuto.
Ecco, questo adattatore non so quale sia. Potresti indicarmelo?
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sottoscrivo Ghiandaia, anche per la kakuno
una domanda, per far riflettere su come la cartucce ricaricate dovrebbero essere usate secondo me: un converter caricato direttamente nel calamaio perde o no inchiostro? la cartuccia pure, sono entrambi contenitori aperti (tranne le noodler's 308); in un caso, il meccanismo di carica e' incorporato e ne occupa meta' volume. la tensione superficiale non e' sufficiente a contenere il liquido, se la cartuccia e' soggetta ad accelerazioni
usare un adattatore per cartucce internazionali invece di ricaricare le platinum mi sembra un passo nella direzione sbagliata. tra l'altro, una volta inserito, l'adattatore e' difficile da rimuovere (provato su preppy)
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molto dipende dalle necessità. Personalmente il 90% delle mie stilo è dotato di converter e mi piace il rito della ricarica direttamente dal calamaio. Nel caso di utilizzo scolastico (inteso nel senso letterale del termine, a scuola) mettersi a trafficare con boccette o siringhe mi sembra complicato e pertanto la cartuccia rimane, secondo me, una soluzione pratica, veloce e pulita (con tutti i limiti in termini di scelta e disponibilità di inchiostri).usare un adattatore per cartucce internazionali invece di ricaricare le platinum mi sembra un passo nella direzione sbagliata. tra l'altro, una volta inserito, l'adattatore e' difficile da rimuovere (provato su preppy)
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L'uso del cilindretto Platinum per adattare l'innesto a internazionale standard ha senso, a mio avviso, solo in certi casi: ad esempio, se hai comprato il boccione da 100 cartucce a 4 euro, o se vuoi per forza avere un converter montato ma non vuoi comprarne uno originale (è il mio caso, ho una Preppy con l'adattatore e un converter cinese dove carico determinati inchiostri). Per il resto, le cartucce Platinum sono fantastiche e fatte molto bene: non si rompono mai, perché la plastica di ottima qualità e gli spessori in gioco le rendono robustissime, e oltretutto hanno un agitatore incorporato davvero efficace (la sferetta in acciaio). Sembrano fatte apposta per essere ricaricate a oltranza. Dovendo scegliere, per quelle che sono le mie esigenze tipiche, io non avrei dubbi: converter originale o, se non voglio spendere, cartucce proprietarie siringate a oltranza. Tra l'altro, per svuotare le cartucce originali devi scriverci, e potresti scoprire che gli inchiostri Platinum sono eccezionali anche su carte molto porose, con le quali non spiumano e non trapassano. Se non l'hai ancora fatto, inizia col provare il nero standard.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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ed anche se voglio avere il doppio della capacita' del converter. per la cartuccia ho misurato 1.1ml, come una 2000 (recente), 0.1ml in meno della 98 riserva magica
perche' dovrebbe avvenire a scuola? si puo' verificare il livello (sulla preppy non devi neanche svitare il fusto) e, quando prossima all'esaurimento, portare la penna a casa e "trafficare" comodamente. nessuno vieta di ricaricare prima che l'inchiostro sia completamente esauritomikydo ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 16:13molto dipende dalle necessità. Personalmente il 90% delle mie stilo è dotato di converter e mi piace il rito della ricarica direttamente dal calamaio. Nel caso di utilizzo scolastico (inteso nel senso letterale del termine, a scuola) mettersi a trafficare con boccette o siringhe mi sembra complicato e pertanto la cartuccia rimane, secondo me, una soluzione pratica, veloce e pulita (con tutti i limiti in termini di scelta e disponibilità di inchiostri).usare un adattatore per cartucce internazionali invece di ricaricare le platinum mi sembra un passo nella direzione sbagliata. tra l'altro, una volta inserito, l'adattatore e' difficile da rimuovere (provato su preppy)
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