Ultimamente mi sto interessando, oltre che ai tipi di calligrafia da realizzare con i pennini stub, anche allo Spencerian: adoro i difficilissimi ghirigori che la ornano e la variazione del tratto (che spero un giorno di poter trovare anche in una stilografica). Così, rovistando tra i set di pennini che avevo comprato principalmente per usarli nel disegno a china (pur essendo essi da calligrafia) e il set de La Kaligrafica di mia madre (approx. fine anni '90).
Provando la maggior parte di essi per la prima volta, nessuno sembrava "funzionare": così ho passato tutta la mattinata a pulirli pazientemente con acqua e dentifricio (come indicato qui: viewtopic.php?f=32&t=17313) ed infine a provarli.
Ecco quindi le foto dei vari test su carta Rhodia: Piccolo commento in calce alle foto: le ho raggruppate in base ai set di cui facevano parte. Il set "Cartoleria" è in particolare un articolo di dubbia qualità trovato per caso ed acquistato pensando potesse essermi utile al disegno a china (così non fu). Compreso con esso si trovava una boccetta in plastica dell'inchiostro più maleodorante che io abbia mai annusato
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Ecco quindi il momento delle domande: quale di questi pennini sarebbe il migliore per la Spencerian? Perché quelli del set 1 grattano così maledettamente tanto? Sono forse io (probabilmente) a non utilizzarli correttamente? A cosa servono i pennini con la punta leggermente piegata (#2 e #3) del suddetto set? Gli Hiro Leonardt P-8 e P-15 servono per calligrafie tipo gotiche di misura molto grande, oppure per altro? Che dite di questi pennini, possono essere utili per cominciare? Io possiedo solo cannucce "dritte", dovrei procurarmene una "a gomito" per lo Spencerian?
Vi ringrazio per la vostra infinita pazienza, scusandomi in anticipo per eventuali strafalcioni
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