Proseguo con due pubblicità Pelikan anni '60 a tema ufficio, dove compare la 140 come qualificata penna da segretarie (e perché mai poi, stereotipi anni '60, e non solo sulla penna...):
Come sempre le versioni ad alta risoluzione sono sul wiki, alle pagine:
Quelle che seguono sono invece delle scansioni di un paio di buoni per provare una Duo-Cart ed eventualmente comprarla insieme ad un omaggio, all'epoca una forma promozionale senz'altro interessante...
Interessante notare come sia riportato il logo della 2cart, ma la penna sia comunque qualificata come Duo-Cart Junior. Al solito per le versioni ad alta risoluzione delle immagini si rimanda al wiki:
piccardi ha scritto: ↑mercoledì 20 gennaio 2021, 0:31
Sempre in tema Aurora Duo-Cart, in questo caso una pubblicità davvero curiosa, sulla seconda faccia di un segnaposto da tavola di una sala da ballo:
Questa è invece una interessantissima pagina tratta dal Catalogo Autunno/Inverno 1939/40 (datato primo settembre 1939) della Unione Cooperativa Milano, che mostra una serie di modelli Aurora: delle Novum, una Selene, una Topolino ed una Biancaneve, ed una "anonima" S. 21 economica:
Si tratta di un documento di notevole interesse in quanto consente di stabilire che la Selene era presente sul mercato almeno fin dal 1939.
La scansione ad alta risoluzione è sul wiki alla pagina:
Ma che bella, forse l'ho avuta anche io, l'inchiosrto Biancaneve con la strega cattiva mai visto dal vero, chissà quanti ce ne sono in giro, pochini temo.
piccardi ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 0:52
Questa è invece una interessantissima pagina tratta dal Catalogo Autunno/Inverno 1939/40 (datato primo settembre 1939) della Unione Cooperativa Milano, che mostra una serie di modelli Aurora: delle Novum, una Selene, una Topolino ed una Biancaneve, ed una "anonima" S. 21 economica:
Si tratta di un documento di notevole interesse in quanto consente di stabilire che la Selene era presente sul mercato almeno fin dal 1939.
La scansione ad alta risoluzione è sul wiki alla pagina:
Documento bello ed interessante. L'Aurora Novum per signora ricorda un po' l'esemplare commissionato dalla Magneti Marelli di Bergamo, che ho reperito (ahimé senza anello per il cappuccio) qualche mese fa:
Allegati
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
A Casirati ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 13:11
Documento bello ed interessante. L'Aurora Novum per signora ricorda un po' l'esemplare commissionato dalla Magneti Marelli di Bergamo, che ho reperito (ahimé senza anello per il cappuccio) qualche mese fa:
Si direbbe esattamente lei. Peccato per l'anellino, ma per il resto la penna ha davvero un colore splendido.
A Casirati ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 13:11
piccardi ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 0:52
Questa è invece una interessantissima pagina tratta dal Catalogo Autunno/Inverno 1939/40 (datato primo settembre 1939) della Unione Cooperativa Milano, che mostra una serie di modelli Aurora: delle Novum, una Selene, una Topolino ed una Biancaneve, ed una "anonima" S. 21 economica:
Si tratta di un documento di notevole interesse in quanto consente di stabilire che la Selene era presente sul mercato almeno fin dal 1939.
La scansione ad alta risoluzione è sul wiki alla pagina:
Documento bello ed interessante. L'Aurora Novum per signora ricorda un po' l'esemplare commissionato dalla Magneti Marelli di Bergamo, che ho reperito (ahimé senza anello per il cappuccio) qualche mese fa:
La penna è stata modificata, per la carica a pulsante, fondello posteriore originale ha la levetta per la carica.
Allegati
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
maxpop 55 ha scritto: ↑sabato 30 gennaio 2021, 7:11
A Casirati ha scritto: ↑giovedì 21 gennaio 2021, 13:11
Documento bello ed interessante. L'Aurora Novum per signora ricorda un po' l'esemplare commissionato dalla Magneti Marelli di Bergamo, che ho reperito (ahimé senza anello per il cappuccio) qualche mese fa:
La penna è stata modificata, per la carica a pulsante, fondello posteriore originale ha la levetta per la carica.
E' senz'altro così. Secondo Letizia Jacopini, con la quale ho avuto modo d'interloquire in proposito, sostiene che si sia trattato d'una modifica una tantum, ma non concordo.
Esaminando bene la parte dedicata al pulsante, mi sembra di poter dire che la parte filettata fa corpo unico con il fusto. Ritengo plausibile che la modifica sia stata decisa ed attuata almeno per tutto lo stock prodotto per la Magneti Marelli. Forse, la penna fu commissionata a livello nazionale, non solo per la sede di Bergamo.
Cosa ne pensate?
Allegati
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
Probabilmente è così, anche se un buon artigiano col tornio poteva fare il lavoro per una riparazione.
La mia internamente al serbatoio porta un anima di alluminio, la tua?
Mi sembra un lavoro troppo grande per una penna, quindi sarà per tutte quelle Magneti Marelli, a meno che il proprietario della penna non era l'artigiano col tornio.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Questa è una interessante brochure pubblicitaria francese della Aurora 88, particolarmente interessante sia per il dettagliatissimo spaccato della penna, che per la presenza dello schemino che spiega il codice di cerchietti e punti colorati usato nelle versioni meno recenti su tappino del fondello della penna (e sulla scatola) per indicare misura e flessibilità del pennino:
Le scansioni in alta risoluzione, con tutti i dettagli, si trovano sul wiki a partire da:
piccardi ha scritto: ↑sabato 30 gennaio 2021, 18:20
schemino che spiega il codice di cerchietti e punti colorati usato nelle versioni meno recenti su tappino del fondello della penna (e sulla scatola) per indicare misura e flessibilità del pennino