Acquisto per penna da tutti i giorni

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merloplano
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Messaggio da merloplano »

Automedonte ha scritto: lunedì 18 gennaio 2021, 12:06
merloplano ha scritto: lunedì 18 gennaio 2021, 12:01 [
te ne propongo due, sulla mia 600 moderna:
- se il cappuccio non e' serrato molto bene ed a fondo, presenta gioco laterale (causa il ridotto numero di rotazioni per la chiusura, si tratta quindi di un compromesso necessario)
- il pistone ha resistenza iniziale sensibile, sia vuoto che carico. a secco, dopo averlo sbloccato, scorre bene. lasciandolo a riposo pochi minuti, scorre ancora bene anche in partenza. riprovando il giorno successivo, torna ad essere piu' duro in partenza, e solo in partenza. non mi accade con nessun altro pistone

sia chiaro, ho definito la m200 un muletto e l'ho consigliata (fatto salvo il cappuccio a vite ma con pochi giri) all'op. ho ceduto la mia 215 perche' troppo sottile come sezione (e questo e' ovviamente soggettivo e probabilmente vantaggioso per la mano dell'op)
ma hanno tutte questo difetto o è un problema della tua?
Le mie M600 non lo fanno.
non sono ovviamente in grado di dirlo, e direi di essere in buona compagnia: a parte sanpei, ottorino ed altri pochi, la valenza statistica delle nostre opinioni e' nulla. questo non dovrebbe impedirci di manifestarle, specie dopo un "sulla mia"

sul secondo punto non saprei dire, potrebbe essere figlio di tolleranze o-ring/fusto, sul primo direi che e' presente da progetto, poi si puo' rilevare o meno, in base alla propria sensibilita'/attenzione. per esempio, ne scrive sulla propria recensione (youtube, "3 years later") a.zy.lee, quindi non sono un caso unico
- er cavaliere nero
Bons

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Messaggio da Bons »

kircher ha scritto: lunedì 18 gennaio 2021, 10:40 Hai ragione. il mio tentativo di essere spiritoso è risultato goffo e sgradevo. scusate!
:thumbup:
Da parte mia avrei potuto lasciar correre ma, purtroppo, a certi argomenti sono estremamente sensibile e non riesco a sorvolare, reagisco impulsivamente. Mi spiace.
:wave:
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Messaggio da Monet63 »

Bons ha scritto: lunedì 18 gennaio 2021, 13:53
kircher ha scritto: lunedì 18 gennaio 2021, 10:40 Hai ragione. il mio tentativo di essere spiritoso è risultato goffo e sgradevo. scusate!
:thumbup:
Da parte mia avrei potuto lasciar correre ma, purtroppo, a certi argomenti sono estremamente sensibile e non riesco a sorvolare, reagisco impulsivamente. Mi spiace.
:wave:
Che bello leggere cose del genere. Vi fa onore, e la dice lunga su che persone siete.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Messaggio da NatOnWeb »

Fedeco154 ha scritto: lunedì 11 gennaio 2021, 15:45 Buongiorno,
Quale mi consigliate tra una Pelikan m205/200, Sailor 1911 young e Faber Castell ambition.
Desidero una penna:
1.Duratura
2.Scorrevole (come se fosse burro)
3.tecnicamente e materialmente superiore
Grazie
Federico
Dunque
Possiedo, tra le varie...una Sailor Sapporo slim white pennino HF, un paio di Pelikan datate (tra queste una "misera" 120 che è la fine del mondo), Faber Castell non ne possiedo.
Tutte le penne citate sopra sono meno scorrevoli di una semplice cinesona come la Jinhao 159 e quest'ultima supera perfino la mia MontBlanc 146 con tratto "M".
Ma posso dirti che io non amo per nulla la super scorrevolezza.
Intendiamoci: un conto è avere una buona scorrevolezza un po' su tutti i tipi di carta, un conto è avere un pennino che scivola via come sul ghiaccio e non mi permette alcun tipo di controllo. Vedo che la mia grafia peggiora moltissimo con penne troppo scivolose ed apprezzo di più quei pennini che mi restituiscono un leggero "feedback", quel tanto di attrito leggero che mi permette di muovere la mano con maggiore precisione.
La Sailor dopo un adeguato rodaggio scrive meravigliosamente bene, scorrevolissima ma super controllabile, uno strumento davvero di precisione. Un pochino fredda però con una personalità da "perfettina" che non è tanto emozionante, ammesso che si cerchino emozioni di questo tipo...
Le Pelikan che possiedo sono tutte delle macchine da guerra, mai una falsa partenza, flusso sempre super costante.
Quindi se hai ristretto il campo "solo" a questi marchi preferirei forse le Pelikan in quanto con la Sailor ho avuto un problema di rottura dell'impugnatura che si è crepata, la sostituzione del pezzo mi è costata 40 Euro ed è tornata come nuova.
Di Faber Castell non ti so dire nulla ma un amico è molto contento e si trova benissimo.
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Messaggio da Phormula »

Pelikan: gli inglesi direbbero "no brainer", mai un problema, dei veri e propri muli da scrittura. Basta prestare attenzione alla scelta del pennino perchè il tratto è più largo della media. Non sono indicate per chi ama tenere in mano penne pesanti, dove per tenere in mano intendo scriverci, nel senso che un conto è tenere in mano una penna e dire che è una penna di sostanza perchè pesa, e un altro è tenerla in mano per scriverci un'ora senza interruzione. Il peso non ha a che vedere con la qualità, le Pelikan della serie 200 sono in plastica e quindi sono leggere, ma è plastica di qualità, ho sentito di pochissime routture nell'uso normale.

Sailor: non commento, non "frequento" le giapponesi se non per alcune Pilot Custom Heritage 92.

Faber Castell Ambition. Un altro mulo da scrittura a cartucce, ma non a tutti piace per via del gradino sull'impugnatura. A me non crea alcun fastidio, da anni nei viaggi alterno la Faber Castell Ambition con una e-motion e una Waterman Graduate, ma conosco chi si è trovato malissimo perchè per come impugna la penna si trova il gradino in una posizione scomoda. Il vantaggio della Ambition è che se uno calza il cappuccio, il cappuccio calzando si incastra e non cade, anche se la penna diventa un po' sbilanciata, secondo me.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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