Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 822
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Ciao a tutti.
A domanda si risponde!
Ebbene: la prima. Le mie penne sono il simbolo del riscatto, dei risultati conseguiti nella vita grazie alla scrittura, allo studio e alla tenacia (in quest'ultimo caso fanno il paio con la passione per l'alpinismo).
Se nella vita ho potuto progredire sulla scala sociale è grazie alla caparbietà... e a qualche lettera ben scritta nel momento di uno snodo/scelta/candidatura importanti. Umiltà, testa dura e penna. Tutto qui.
Dopo aver conseguito il dottorato in linguistica con il massimo dei voti e dopo due anni di assegno di ricerca (1 in Italia e 1 in Francia), finii in mezzo a una strada senza nemmeno l'indennizzo di disoccupazione (l'assegno non lo prevede). Per sbarcare il lunario dovetti andare a lavorare in un caseificio (impiego da umile operaio, durissimo) per anni: mi venivano richieste anche 12 ore al gg dal lun al sab, dal gelo delle celle al caldo del siero bollente per far flocculare la ricotta, al bagnato perenne dei lavaggi con acidi che corrodevano guanti e unghie. Vietato stare a casa due gg di fila (anche nelle feste comandate) e molto sospetto da parte di colleghi generalmente stranieri.
Il mio deretano era per terra, ma non mollai. Riuscii a riaprirmi una via, a studiare, a mantenere relazioni e dopo sei anni di durezze ora sono di ruolo come pubblico ufficiale impugnando una stilografica in luogo della muffa nera e dei fanghi.
Questo sono le mie stilografiche per me. Il simbolo del riscatto. E me lo ricordano ogni volta che le impugno e ogni volta che spendo centinaia di euro per acquistarle.
Mi scuso per le tinte forti di questo post, ma la faccenda è nel mio animo ancora emotivamente carica.
E per voi come stanno le cose? Cosa vi raccontano le vostre penne? Cosa vi dicono?
Grazie.
A domanda si risponde!
Ebbene: la prima. Le mie penne sono il simbolo del riscatto, dei risultati conseguiti nella vita grazie alla scrittura, allo studio e alla tenacia (in quest'ultimo caso fanno il paio con la passione per l'alpinismo).
Se nella vita ho potuto progredire sulla scala sociale è grazie alla caparbietà... e a qualche lettera ben scritta nel momento di uno snodo/scelta/candidatura importanti. Umiltà, testa dura e penna. Tutto qui.
Dopo aver conseguito il dottorato in linguistica con il massimo dei voti e dopo due anni di assegno di ricerca (1 in Italia e 1 in Francia), finii in mezzo a una strada senza nemmeno l'indennizzo di disoccupazione (l'assegno non lo prevede). Per sbarcare il lunario dovetti andare a lavorare in un caseificio (impiego da umile operaio, durissimo) per anni: mi venivano richieste anche 12 ore al gg dal lun al sab, dal gelo delle celle al caldo del siero bollente per far flocculare la ricotta, al bagnato perenne dei lavaggi con acidi che corrodevano guanti e unghie. Vietato stare a casa due gg di fila (anche nelle feste comandate) e molto sospetto da parte di colleghi generalmente stranieri.
Il mio deretano era per terra, ma non mollai. Riuscii a riaprirmi una via, a studiare, a mantenere relazioni e dopo sei anni di durezze ora sono di ruolo come pubblico ufficiale impugnando una stilografica in luogo della muffa nera e dei fanghi.
Questo sono le mie stilografiche per me. Il simbolo del riscatto. E me lo ricordano ogni volta che le impugno e ogni volta che spendo centinaia di euro per acquistarle.
Mi scuso per le tinte forti di questo post, ma la faccenda è nel mio animo ancora emotivamente carica.
E per voi come stanno le cose? Cosa vi raccontano le vostre penne? Cosa vi dicono?
Grazie.
Ultima modifica di Pierre il domenica 10 gennaio 2021, 10:23, modificato 1 volta in totale.
- stanzarichi
- Crescent Filler
- Messaggi: 1443
- Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 10:04
- La mia penna preferita: Montblanc 149 F
- Il mio inchiostro preferito: Montblanc Irish Green
- Località: Bologna
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Quale significato attribuite alla vostre stilografiche?
Invece è una bellissima storia, nulla di cui scusarti
Per me le stilografiche sono partite come uno sfizio a cui sto legando i ricordi dei successi accademico-lavorativi e non solo: la Visconti un regalo di una cara amica e docente, la 146 per la laurea in medicina e l’ingresso in specialità, le 149 i risparmi durante la specialità, l’88 big un compleanno da single dopo la fine di una storia importante, la 1911 Sailor per la fellowship in Giappone, la Furore per la conclusione del percorso di specialità. Tecnicamente mancherebbe ancora quella da legare alla firma del primo contratto da dirigente medico
Per me le stilografiche sono partite come uno sfizio a cui sto legando i ricordi dei successi accademico-lavorativi e non solo: la Visconti un regalo di una cara amica e docente, la 146 per la laurea in medicina e l’ingresso in specialità, le 149 i risparmi durante la specialità, l’88 big un compleanno da single dopo la fine di una storia importante, la 1911 Sailor per la fellowship in Giappone, la Furore per la conclusione del percorso di specialità. Tecnicamente mancherebbe ancora quella da legare alla firma del primo contratto da dirigente medico
Riccardo
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 822
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Quale significato attribuite alla vostre stilografiche?
Più o meno il significato che attribuisco io allora, ma più lineare! Meno male ché di medici ne abbiamo bisogno.stanzarichi ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:21 Invece è una bellissima storia, nulla di cui scusarti
Per me le stilografiche sono partite come uno sfizio a cui sto legando i ricordi dei successi accademico-lavorativi e non solo: la Visconti un regalo di una cara amica e docente, la 146 per la laurea in medicina e l’ingresso in specialità, le 149 i risparmi durante la specialità, l’88 big un compleanno da single dopo la fine di una storia importante, la 1911 Sailor per la fellowship in Giappone, la Furore per la conclusione del percorso di specialità. Tecnicamente mancherebbe ancora quella da legare alla firma del primo contratto da dirigente medico
Per la firma del contratro già ti consigliai una Pelikan M800!
- stanzarichi
- Crescent Filler
- Messaggi: 1443
- Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 10:04
- La mia penna preferita: Montblanc 149 F
- Il mio inchiostro preferito: Montblanc Irish Green
- Località: Bologna
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Quale significato attribuite alla vostre stilografiche?
Ricordo! Una volta sistematico il trittico assicurazione-bollo automobile e assicurazione RC colpa grave capirò come sono messe le mie finanze
Riccardo
- francoiacc
- Contagocce
- Messaggi: 5769
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Per 26 anni ho fatto un lavoro che richiedeva molti sacrifici, che mi costringeva per molti mesi lontano da casa e dai miei affetti e che mi ha consentito di offrire alla mia famiglia un tenore di vita decoroso ma senza mai alcuna “stravaganza”. La mia vita è stata sempre incentrata sul risparmio per far quadrare i conti a fine mese, mai nessun eccesso, accantonare per poter pagare la casa i mobili e quel che serviva di essenziale ai ragazzi.
Poi ho cambiato lavoro, sono uscito dalla gabbia economica che lo stato aveva creato intorno a me, e ci sono arrivato con caparbietà, senza mai darla vinta a una vita che sembrava non riservarmi nulla di meglio. Non ho la penna del riscatto, semmai lo sarebbe qualche vecchia stilo da due soldi recuperata chissà dove e andata distrutta durante la mia precedente vita, ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
Poi ho cambiato lavoro, sono uscito dalla gabbia economica che lo stato aveva creato intorno a me, e ci sono arrivato con caparbietà, senza mai darla vinta a una vita che sembrava non riservarmi nulla di meglio. Non ho la penna del riscatto, semmai lo sarebbe qualche vecchia stilo da due soldi recuperata chissà dove e andata distrutta durante la mia precedente vita, ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
- MatteoM
- Vacumatic
- Messaggi: 954
- Iscritto il: lunedì 17 febbraio 2020, 19:18
- La mia penna preferita: 149 14C
- Località: Modena
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Complimenti per i vostri percorsi, entrambi ammirevoli anche se diversi.
Per me le stilografiche non sono oggetti così carichi di significato.
Mi piacciono moltissimo, come gli orologi, le barche a vela, etc...
A distinguerli c'è il fatto che li uso come strumenti per produrre qualcosa per me o per altri, che possa far piacere ed esprimere un concetto.
Mi piacciono a livello estetico, tecnologico e "sensoriale"...e chi più ne ha più ne metta!
Tuttavia a volte penso che sono oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno.
Il bello dei vostri conseguimenti è che sono solo vostri e nessuno ve li può portare via, anche se un giorno tutte le penne del mondo dovessero scomparire e ci ritrovassimo a dover scrivere con delle Bic crystal (Dio non voglia!).
Quindi per me le stilografiche sono più uno sfizio, un passatempo, un modo di esprimermi e di migliorare la mia coordinazione oculo-manuale!
Per me le stilografiche non sono oggetti così carichi di significato.
Mi piacciono moltissimo, come gli orologi, le barche a vela, etc...
A distinguerli c'è il fatto che li uso come strumenti per produrre qualcosa per me o per altri, che possa far piacere ed esprimere un concetto.
Mi piacciono a livello estetico, tecnologico e "sensoriale"...e chi più ne ha più ne metta!
Tuttavia a volte penso che sono oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno.
Il bello dei vostri conseguimenti è che sono solo vostri e nessuno ve li può portare via, anche se un giorno tutte le penne del mondo dovessero scomparire e ci ritrovassimo a dover scrivere con delle Bic crystal (Dio non voglia!).
Quindi per me le stilografiche sono più uno sfizio, un passatempo, un modo di esprimermi e di migliorare la mia coordinazione oculo-manuale!
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Io, classe 1969, ho imparato a scrivere con la stilografica: alle elementari (1975-80). Dopo un mesetto di matita, la maestra ci mise subito in mano la stilografica - tipicamente una Pelikan a cartucce 4001 Royal Blue - e per cinque anni usammo solo quella. Bandite le penne a sfera, al massimo si potevano usare per riscrivere sopra la cancellatura del "cancellino" Super Pirat, in alternativa al pennarello sull'altro lato del cancellino.
Poi, dalle medie alla fine dell'università, non le usai più: adesso, ci ho ripreso gusto Per me, quindi, prevale il fattore nostalgia, se vogliamo chiamarlo così. Un modo di scrivere con un po' più di lentezza e con maggiore cura, e anche molto più piacevolmente.
Poi, dalle medie alla fine dell'università, non le usai più: adesso, ci ho ripreso gusto Per me, quindi, prevale il fattore nostalgia, se vogliamo chiamarlo così. Un modo di scrivere con un po' più di lentezza e con maggiore cura, e anche molto più piacevolmente.
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 822
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Le tue motivazioni non sono di lega minore, anzi. Hai scelto questa passione perché ti permette di scrivere e anch'io sono molto appassionato di alpinismo e ultimamente anche un po' d ciclismo.MatteoM ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:57 Complimenti per i vostri percorsi, entrambi ammirevoli anche se diversi.
Per me le stilografiche non sono oggetti così carichi di significato.
Mi piacciono moltissimo, come gli orologi, le barche a vela, etc...
A distinguerli c'è il fatto che li uso come strumenti per produrre qualcosa per me o per altri, che possa far piacere ed esprimere un concetto.
Mi piacciono a livello estetico, tecnologico e "sensoriale"...e chi più ne ha più ne metta!
Tuttavia a volte penso che sono oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno.
Il bello dei vostri conseguimenti è che sono solo vostri e nessuno ve li può portare via, anche se un giorno tutte le penne del mondo dovessero scomparire e ci ritrovassimo a dover scrivere con delle Bic crystal (Dio non voglia!).
Quindi per me le stilografiche sono più uno sfizio, un passatempo, un modo di esprimermi e di migliorare la mia coordinazione oculo-manuale!
L'espressione e la condivisione insite nella scrittura sono valori importanti a prescindere.
Invece, ad uso e consumo di chi ha annotato ragioni simili alla mia, faccio notare che ad ora per tre persone le stilografiche testimoniano il cambiamento della propria condizione professionale e sociale!
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 822
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
A naso dico che il ricordo e la nostalgia saranno motivazioni diffuse e, per fortuna, credo anche assai piacevoli.Scriptor ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 11:41 Io, classe 1969, ho imparato a scrivere con la stilografica: alle elementari (1975-80). Dopo un mesetto di matita, la maestra ci mise subito in mano la stilografica - tipicamente una Pelikan a cartucce 4001 Royal Blue - e per cinque anni usammo solo quella. Bandite le penne a sfera, al massimo si potevano usare per riscrivere sopra la cancellatura del "cancellino" Super Pirat, in alternativa al pennarello sull'altro lato del cancellino.
Poi, dalle medie alla fine dell'università, non le usai più: adesso, ci ho ripreso gusto Per me, quindi, prevale il fattore nostalgia, se vogliamo chiamarlo così. Un modo di scrivere con un po' più di lentezza e con maggiore cura, e anche molto più piacevolmente.
- Pierre
- Vacumatic
- Messaggi: 822
- Iscritto il: venerdì 7 agosto 2020, 18:10
- La mia penna preferita: Parker Duofold ebanite nera 22
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Perle Noire
- Misura preferita del pennino: Medio
- Località: Cuneo
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Ce lo raccontiamo per lettera Francesco?francoiacc ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:54 Per 26 anni ho fatto un lavoro che richiedeva molti sacrifici, che mi costringeva per molti mesi lontano da casa e dai miei affetti e che mi ha consentito di offrire alla mia famiglia un tenore di vita decoroso ma senza mai alcuna “stravaganza”. La mia vita è stata sempre incentrata sul risparmio per far quadrare i conti a fine mese, mai nessun eccesso, accantonare per poter pagare la casa i mobili e quel che serviva di essenziale ai ragazzi.
Poi ho cambiato lavoro, sono uscito dalla gabbia economica che lo stato aveva creato intorno a me, e ci sono arrivato con caparbietà, senza mai darla vinta a una vita che sembrava non riservarmi nulla di meglio. Non ho la penna del riscatto, semmai lo sarebbe qualche vecchia stilo da due soldi recuperata chissà dove e andata distrutta durante la mia precedente vita, ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
- francoiacc
- Contagocce
- Messaggi: 5769
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Certo che siPierre ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 12:07Ce lo raccontiamo per lettera Francesco?francoiacc ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:54 Per 26 anni ho fatto un lavoro che richiedeva molti sacrifici, che mi costringeva per molti mesi lontano da casa e dai miei affetti e che mi ha consentito di offrire alla mia famiglia un tenore di vita decoroso ma senza mai alcuna “stravaganza”. La mia vita è stata sempre incentrata sul risparmio per far quadrare i conti a fine mese, mai nessun eccesso, accantonare per poter pagare la casa i mobili e quel che serviva di essenziale ai ragazzi.
Poi ho cambiato lavoro, sono uscito dalla gabbia economica che lo stato aveva creato intorno a me, e ci sono arrivato con caparbietà, senza mai darla vinta a una vita che sembrava non riservarmi nulla di meglio. Non ho la penna del riscatto, semmai lo sarebbe qualche vecchia stilo da due soldi recuperata chissà dove e andata distrutta durante la mia precedente vita, ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
- stanzarichi
- Crescent Filler
- Messaggi: 1443
- Iscritto il: lunedì 27 aprile 2015, 10:04
- La mia penna preferita: Montblanc 149 F
- Il mio inchiostro preferito: Montblanc Irish Green
- Località: Bologna
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
E che pennefrancoiacc ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:54ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
Riccardo
- francoiacc
- Contagocce
- Messaggi: 5769
- Iscritto il: martedì 19 dicembre 2017, 23:29
- La mia penna preferita: OMAS Extra Paragon Arco Bronze
- Il mio inchiostro preferito: P.W. Akkerman #5 Shocking Blue
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Capitale del Regno delle Due Sicilie
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
Grazie millestanzarichi ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 12:17E che pennefrancoiacc ha scritto: ↑domenica 10 gennaio 2021, 10:54ma ho le penne della mia seconda vita e queste sono per me la massima espressione.
- balthazar
- Crescent Filler
- Messaggi: 1749
- Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Foggia
- Gender:
Riscatto? Ricordi? Collezionismo? Cosa vi dicono le vostre stilografiche?
... ogni scusa è buona per scriversi delle lettere, ma che avete?
- Automedonte
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3928
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender: