Buonasera al gruppo
come anticipo nel titolo sono sempre alla ricerca metodica nell'inchiostrare le penne. Con esclusione delle (io chiamo) ammiraglie di cui almeno una sempre pronta all'uso, cerco di girare le altre che possiedo.
Ho letto alcuni interventi qui sul forum ma non sono riuscito a farmi o un'idea su una metodologia d'inchiostrazione e/o uso.
- La domanda : avete delle preferenze nello scegliere la penna da inchiostrare ?
Specifico il 2020 oltre alla pandemia virus, ho acquistato altre tre penne (come scritto in precedenti interventi) per un totale di cinque ammiraglie, qualche altra trovate nei rari mercatini frequentati da sommare mio assortimento, ad oggi, di circa venti penne in totale ; nello stesso anno mi sono/hanno collocato gentilmente alle dipendenze, come contribuente passivo, del Istituto Nazionale di Previdenza, per cui si profila un ridimensionamento o meglio un diverso utilizzo e lo scrivere.
Buon fine settimana
g.l.21.
curiosa indecisione
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La risposta è sì, il mio criterio è: se ripartono immediatamente oppure no dopo qualche giorno di inattività. Quelle che non lo fanno sono pulite e conservate. Le uso a volte ma in maniera discontinua. Quelle che lo fanno sono sempre inchiostrate.
Attualmente ne ho 27 inchiostrate e con cui scrivo quasi... quasi... giornalmente. Tra queste ci sono ovviamente quelle che uso più delle altre e di solito sono le ultime acquistate o qualcuna che mi intriga particolarmente tipo la Capless, la Lamy 2000 e la Caréne e la Custom 74. Unica eccezione la Lamy Safari, riparte sempre benissimo ma non la uso perché la trovo veramente brutta e sgraziata (lo so... rischio di diventare impopolare ma penso che proprio non si possa guardare
soprattutto il posteriore).
Saluti, Fabio
Attualmente ne ho 27 inchiostrate e con cui scrivo quasi... quasi... giornalmente. Tra queste ci sono ovviamente quelle che uso più delle altre e di solito sono le ultime acquistate o qualcuna che mi intriga particolarmente tipo la Capless, la Lamy 2000 e la Caréne e la Custom 74. Unica eccezione la Lamy Safari, riparte sempre benissimo ma non la uso perché la trovo veramente brutta e sgraziata (lo so... rischio di diventare impopolare ma penso che proprio non si possa guardare
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Saluti, Fabio
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Sì, tendo a preferire quelle che trovo più comode e funzionali. Non bado troppo all'estetica o a quanto sono costate. La penna deve partire subito, anche dopo giorni di non utilizzo, e non deve dare problemi con quest'inchiostro mentre con quell'altro no (va bene che abbiano "personalità", ma mi rogna se per cominciare a scrivere devo passare sopra il pennino un tovagliolo per decine di secondi).gianluca21 ha scritto: ↑sabato 9 gennaio 2021, 17:38 - La domanda : avete delle preferenze nello scegliere la penna da inchiostrare ?
Poi capitano momenti in cui gli arrivi sono intensi e allora mi trovo ad avere decine di penne inchiostrate...
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Ma che cavolo scrivi per usare 27 penne ogni giorno?? Oppure scrivi ogni rigo con una penna diversaIridium ha scritto: ↑sabato 9 gennaio 2021, 19:54 La risposta è sì, il mio criterio è: se ripartono immediatamente oppure no dopo qualche giorno di inattività. Quelle che non lo fanno sono pulite e conservate. Le uso a volte ma in maniera discontinua. Quelle che lo fanno sono sempre inchiostrate.
Attualmente ne ho 27 inchiostrate e con cui scrivo quasi... quasi... giornalmente. Tra queste ci sono ovviamente quelle che uso più delle altre e di solito sono le ultime acquistate o qualcuna che mi intriga particolarmente tipo la Capless, la Lamy 2000 e la Caréne e la Custom 74. Unica eccezione la Lamy Safari, riparte sempre benissimo ma non la uso perché la trovo veramente brutta e sgraziata (lo so... rischio di diventare impopolare ma penso che proprio non si possa guardaresoprattutto il posteriore).
Saluti, Fabio
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Cesare Augusto
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Beh mica ci scrivo tanto. Giusto un pensierino. Poi il diario. Con una ricopio una poesia. Con un altra aiuto mio figlio con la matematica e così via. Non scrivo certo poemi. Poi a volte capita anche che non abbia il tempo di scrivere nulla, ma se posso, cerco di ritagliarmi almeno mezz’ora per farlo. Mi schiarisce le idee e mi aiuta a mettere a fuoco i pensieri
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Automedonte ha scritto: ↑sabato 9 gennaio 2021, 21:01Ma che cavolo scrivi per usare 27 penne ogni giorno?? Oppure scrivi ogni rigo con una penna diversaIridium ha scritto: ↑sabato 9 gennaio 2021, 19:54 La risposta è sì, il mio criterio è: se ripartono immediatamente oppure no dopo qualche giorno di inattività. Quelle che non lo fanno sono pulite e conservate. Le uso a volte ma in maniera discontinua. Quelle che lo fanno sono sempre inchiostrate.
Attualmente ne ho 27 inchiostrate e con cui scrivo quasi... quasi... giornalmente. Tra queste ci sono ovviamente quelle che uso più delle altre e di solito sono le ultime acquistate o qualcuna che mi intriga particolarmente tipo la Capless, la Lamy 2000 e la Caréne e la Custom 74. Unica eccezione la Lamy Safari, riparte sempre benissimo ma non la uso perché la trovo veramente brutta e sgraziata (lo so... rischio di diventare impopolare ma penso che proprio non si possa guardaresoprattutto il posteriore).
Saluti, Fabio![]()
Fabio
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Avevo letto, credo proprio qui sul forum, che il giudice Giovanni Falcone era un utilizzatore di penne stilografiche, ne aveva parecchie e ogni giorno - mi pare di ricordare - apriva il cassetto per sceglierne una.