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Stilografiche con tratti ultrafini nella pratica del disegno.

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Monet63
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Stilografiche con tratti ultrafini nella pratica del disegno.

Messaggio da Monet63 »

musicamusica ha scritto: giovedì 31 dicembre 2020, 14:21 La mia scarsa espeirenza di sghiribizzi dice che il sailor EF in acciaio della young è il tratto più fine costante e sottile che abbia avuto fra le mani. Quello della falcon SEF è già più corposo, e ballerino.
Al momento è la mia stessa esperienza. Di là avevo scritto che tranne gradite smentite, niente scrive - al momento - come un EF in acciaio Sailor.
musicamusica ha scritto: giovedì 31 dicembre 2020, 14:21 Però, senza far drizzare i peli a nessuno, mi trovo molto bene anche con la parker sonnet pennino F in modalità reverse nib. Questa penna mantiene un flusso costante anche rovesciata ed il tratto è motlo sottile e lo apprezzo maggiormente rispetto al sailor perchè lo trovo meno rigido e più comunicativo.
Ecco, questo può essere interessante. In realtà ho già provato a far scrivere il pennino 0,2 della Preppy al rovescio, e in effetti scrive, ma il tratto è... boh, non lo so, è strano. Dovrò farmi prestare da qualcuno una Sonnet (ne posseggo alcune che secondo me sono false, anche se scrivono molto bene, proverò anche con quelle), ma ci proverò.

:wave:
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Messaggio da Spiller84 »

Il pennino più fine che ho è quello della Kakuno extrafine, un po' di feedback c'è ma è davvero finissimo. Qui lo ho provato su un quadernetto con carta Clairefontaine avoriata da 90 grammi, a confronto con altre penne. Non badate alla macchia, mi si era formata una pallina di inchiostro sulla punta della Herbin sferografica e non me ne ero accorto, quindi la ho spalmata...
P. S. La Kakuno è caricata col Diamine Poppy Red, ed è la versione tutta trasparente
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Messaggio da Phrancesco »

jegio ha scritto: giovedì 31 dicembre 2020, 1:30
Quanto mi piace quel quadretto di 5x5 mm con l'intero alfabeto scritto dentro :)
Francesco
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