Le migliori cinesi
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Le migliori cinesi
Fino a pochi anni fa il problema delle cinesi era la scarsa qualità produttiva della penna stessa.
Ai costi quasi irrisori spedizione inclusa si poteva anche provare, salvo poi trovarsi la casa piena di penne poco utilizzabili e difficilmente smaltibili (anche ad omaggiarala, una penna che non va con che faccia tosta la proponi?).
Alcune marche cinesi hanno alzato un poco il livello qualitativo (PenBBS, Moonman, ma anche alcune altre), ma anche i prezzi.
Jinhao si barcamena e spesso anche in passato ha proposto penne accettabili.
Le suddette PenBBS e Moonman,si sono messe a fare penne in resina, mentre prima erano molte quelle in ottone tornito, superando il problema del peso eccessivo.
Il problema principale resta la qualità dei pennini, che continua ad essere abbastanza bassa, salvo forse per Jinhao e Baoer che fanno dei pennini decenti (anche se rigidi).
Non è in effetti raro, fateci caso, sentir parlare di penne cinesi come candidate a ricevere pennini migliori.
Lo sanno gli stessi cinesi, tanto è vero che alcuni si sono messi a proporre penne cinesi con pennini tedeschi (ma il prezzo sale ulteriormente).
Tempo addietro ho provato alcune delle Jinhao e Baoer, e confermo di non disdegnare la Jinhao X750 o la X500 (su quest'ultima in particolare ottimo pennino #5, e buon bilanciamento).
Jinhao X750 (della quale apprezzo un design suo, a mio parere non copiato, e tuttora valido)
Jinhao X500 (vagamente ispirata alla Pelikan M400)
Buona anche la già citata Baoer 388 (clone della Sonnet) ottimo pennino, buona chiusura del cappuccio.
Simile e forse ancora migliore per finiture la Kaigelu 382 Tra le recenti, non ho provato le PenBBS, non eccessivamente di mio gusto estetico.
Apprezzo invece l'ergonomia della Moonman M600s (copia sputata della Parker Centennial, merito quindi non di Moonman...), ma i pennini mi hanno parecchio deluso (fini, stitici e graffianti), per cui ho tentato il famoso trapianto, scoprendo che la M600s non disdegna nè gli Stipula, nè i buon vecchi Omas (pur essendo questi lunghi solo 32mm, mentre l'ideale per l'alimentatore sarebbe 35mm)
Qui la M600s craked ice con il suo pennino
e qui dopo il riuscito trapianto
Anche la Wing Sung 3008 si è rilevata discreta, anche se ho dovuto sostituire la vite nel cappuccio che si arrugginiva.
Anche in questo caso, il trapianto con un Lamy ha traformato la penna (pur non essendo il pennino originale poi malvagio, solo troppo fine per i miei gusti).
Ai costi quasi irrisori spedizione inclusa si poteva anche provare, salvo poi trovarsi la casa piena di penne poco utilizzabili e difficilmente smaltibili (anche ad omaggiarala, una penna che non va con che faccia tosta la proponi?).
Alcune marche cinesi hanno alzato un poco il livello qualitativo (PenBBS, Moonman, ma anche alcune altre), ma anche i prezzi.
Jinhao si barcamena e spesso anche in passato ha proposto penne accettabili.
Le suddette PenBBS e Moonman,si sono messe a fare penne in resina, mentre prima erano molte quelle in ottone tornito, superando il problema del peso eccessivo.
Il problema principale resta la qualità dei pennini, che continua ad essere abbastanza bassa, salvo forse per Jinhao e Baoer che fanno dei pennini decenti (anche se rigidi).
Non è in effetti raro, fateci caso, sentir parlare di penne cinesi come candidate a ricevere pennini migliori.
Lo sanno gli stessi cinesi, tanto è vero che alcuni si sono messi a proporre penne cinesi con pennini tedeschi (ma il prezzo sale ulteriormente).
Tempo addietro ho provato alcune delle Jinhao e Baoer, e confermo di non disdegnare la Jinhao X750 o la X500 (su quest'ultima in particolare ottimo pennino #5, e buon bilanciamento).
Jinhao X750 (della quale apprezzo un design suo, a mio parere non copiato, e tuttora valido)
Jinhao X500 (vagamente ispirata alla Pelikan M400)
Buona anche la già citata Baoer 388 (clone della Sonnet) ottimo pennino, buona chiusura del cappuccio.
Simile e forse ancora migliore per finiture la Kaigelu 382 Tra le recenti, non ho provato le PenBBS, non eccessivamente di mio gusto estetico.
Apprezzo invece l'ergonomia della Moonman M600s (copia sputata della Parker Centennial, merito quindi non di Moonman...), ma i pennini mi hanno parecchio deluso (fini, stitici e graffianti), per cui ho tentato il famoso trapianto, scoprendo che la M600s non disdegna nè gli Stipula, nè i buon vecchi Omas (pur essendo questi lunghi solo 32mm, mentre l'ideale per l'alimentatore sarebbe 35mm)
Qui la M600s craked ice con il suo pennino
e qui dopo il riuscito trapianto
Anche la Wing Sung 3008 si è rilevata discreta, anche se ho dovuto sostituire la vite nel cappuccio che si arrugginiva.
Anche in questo caso, il trapianto con un Lamy ha traformato la penna (pur non essendo il pennino originale poi malvagio, solo troppo fine per i miei gusti).
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Molto bella la Moonman M600s, anche se il prezzo non è da cinese ultra-economica.
Rimanendo sulle ultra-economiche, bella anche la Jinhao X500, che non conoscevo.
Della Jinhao ho la X750 e la massiccia X450: come scritto altrove le uso poco perché alla fine le penne in metallo non mi fanno impazzire (specie la X450 poi è molto pesante) e la scrittura non è piacevole rispetto a penne tipo Plaisir o TWSBI (ma siamo su tutt'altre fasce di prezzo).
Il problema delle cinesi per me lo hai descritto perfettamente, se vuoi un po' più di qualità devi andare su marchi un po' più noti (Moonman o PenBBS) e i costi salgono andando ad essere vicini a quelli di marchi più conosciuti ed di comprovata affidabilità nella scrittura (Platinum, Kaweco, TWSBI, ecc). Personalmente non riesco tanto a giustificare la spesa di 25-30 euro per prendere una PenBBS dalla Cina, su cui magari devo cambiare il pennino per farla scrivere bene, quando a cifre analoghe trovo TWSBI che mi arriva con spedizione in 24/48h dall'Italia e che scrive divinamente.
Se rimaniamo sulle cinesi ultra-economiche, la qualità è un terno al lotto, almeno a quello che ho sperimentato personalmente e letto in varie discussioni qui.
Rimanendo sulle ultra-economiche, bella anche la Jinhao X500, che non conoscevo.
Della Jinhao ho la X750 e la massiccia X450: come scritto altrove le uso poco perché alla fine le penne in metallo non mi fanno impazzire (specie la X450 poi è molto pesante) e la scrittura non è piacevole rispetto a penne tipo Plaisir o TWSBI (ma siamo su tutt'altre fasce di prezzo).
Il problema delle cinesi per me lo hai descritto perfettamente, se vuoi un po' più di qualità devi andare su marchi un po' più noti (Moonman o PenBBS) e i costi salgono andando ad essere vicini a quelli di marchi più conosciuti ed di comprovata affidabilità nella scrittura (Platinum, Kaweco, TWSBI, ecc). Personalmente non riesco tanto a giustificare la spesa di 25-30 euro per prendere una PenBBS dalla Cina, su cui magari devo cambiare il pennino per farla scrivere bene, quando a cifre analoghe trovo TWSBI che mi arriva con spedizione in 24/48h dall'Italia e che scrive divinamente.
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Nulla contro le produzioni cinesi se sono progetti originali e arricchiscono il mondo delle stilografiche.
Se, invece, il loro contributo si riduce ad una scansione 3d, be'... le
di clonatori non mi interessano, compro gli originali se posso permettermeli.
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Vabbe', vi risparmio i miei commenti senza diplomazia.
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Se, invece, il loro contributo si riduce ad una scansione 3d, be'... le
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a 25 euro prendi resine piu' piacevoli della eco trasparente, piu' bilanciate esteticamente grazie al pennino da 6 che e' magro (ma diventa ottimale se alimentato eyedropper o con inchiostri giapponesi) ma piacevolmente liscio, appena un filo di feedback. nel mio caso, rebbi perfettamente allineati (ho 323 e 308). se vuoi un pennino waverly, twsbi non ce l'ha. se vuoi un'italic, penbbs non ce l'ha. se vuoi una eyedropper che non sputi neanche a serbatoio vuoto e pensata come tale (non preppy riadattate), twsbi non ce l'ha. a mio avviso coprono fasce di mercato diverseInvernomuto ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 10:28 Personalmente non riesco tanto a giustificare la spesa di 25-30 euro per prendere una PenBBS dalla Cina, su cui magari devo cambiare il pennino per farla scrivere bene, quando a cifre analoghe trovo TWSBI che mi arriva con spedizione in 24/48h dall'Italia e che scrive divinamente.
trovo che una alternativa alla eco in quanto a materiali sia la m2 (15e contro 30+), in quanto a sistema di alimentazione la wing sung 698 (17e), sulla quale installare pennini pilot (plumix, penmaship, kakuno, g78+). ho comprato m2, c1, eco-t ma non 698, perche' non ho esigenze estetiche particolari in questa fascia di prezzo, e la kakuno mi va bene: piuttosto che comprare una 698 e una pilot sacrificale per il suo pennino, prenderei una twsbi go
sul sito di sanpei ho visto foto di penne italiane d'antan con la clip a freccia e non erano parker. ho una 98 a cartuccia che ricorda molto da vicino la 51. la namisu nova (design scozzese) richiama (urlando) la nakaya piccolo. just saying..
- er cavaliere nero
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Leggi qui: viewtopic.php?f=8&t=15212#topBons ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 11:19 Diplomazia mode: on
Nulla contro le produzioni cinesi se sono progetti originali e arricchiscono il mondo delle stilografiche.
Se, invece, il loro contributo si riduce ad una scansione 3d, be'... le![]()
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piccardi ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2017, 13:30 Vorrei far notare a chi accusa i cinesi di copiare, che su questo siamo stati esattamente come loro. Basta guardare la produzione italiana degli anni 20 e 30 di tutti i marchi storici italiani, quelli che oggi chiamiamo "blasonati", per trovare delle copie spudorate di duofold, doric e vacumatic. Se i cinesi sono colpevoli di copiare, la produzione storica italiana lo è da ben prima di loro.
I cloni ci sono sempre stati, e non possiamo esser certo noi in Italia, vista la storia della nostra produzione, a fare tanto gli altezzosi, dato che la nostra industria della stilografica è nata proprio a forza di copie (che alcune fossero migliori degli originali non fa testo, è vero anche per le cinesi, tra l'altro...).
Simone
Il problema non è la copia, ma la scarsa qualità.
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Sarà per questo che ho svariate Parker 51 e nessuna Aurora 88?schnier ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 12:18Il problema non è la copia, ma la scarsa qualità.piccardi ha scritto: ↑domenica 8 ottobre 2017, 13:30 Vorrei far notare a chi accusa i cinesi di copiare, che su questo siamo stati esattamente come loro. Basta guardare la produzione italiana degli anni 20 e 30 di tutti i marchi storici italiani, quelli che oggi chiamiamo "blasonati", per trovare delle copie spudorate di duofold, doric e vacumatic. Se i cinesi sono colpevoli di copiare, la produzione storica italiana lo è da ben prima di loro.
Eppure, benché ispirata esteticamente alla 51, la 88 era un progetto tecnicamente diverso, e Aurora aveva pagato un grande designer per progettarla.
I cloni da scansione 3d sono f_ _ _ i che danneggiano chi investe risorse.
Il problema non è la qualità, è l'onestà.
Ultima modifica di Bons il martedì 5 gennaio 2021, 13:19, modificato 1 volta in totale.
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Ciao, io mi sono trovato benissimo con due Moonman m100 ne ho parlato qui viewtopic.php?f=8&t=17924&hilit=Moonman
Scrivono benissimo e sono anche belle da vedere e ben bilanciate. Devo specificare però che le ho acquistare con pennino Schmidt fine. Le vendevano anche con pennino moonman ma non so come vadano.
Saluti, Fabio
Scrivono benissimo e sono anche belle da vedere e ben bilanciate. Devo specificare però che le ho acquistare con pennino Schmidt fine. Le vendevano anche con pennino moonman ma non so come vadano.
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sì, è in effetti come dici, sulle ultraeconomiche il problema è la riproducibilità. Se una volta ti capita una penna ben fatta e funzionante per 5-6 euro, la volta successiva la stessa penna può essere difettata...Invernomuto ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 10:28 Molto bella la Moonman M600s, anche se il prezzo non è da cinese ultra-economica.
Rimanendo sulle ultra-economiche, bella anche la Jinhao X500, che non conoscevo.
Della Jinhao ho la X750 e la massiccia X450: come scritto altrove le uso poco perché alla fine le penne in metallo non mi fanno impazzire (specie la X450 poi è molto pesante) e la scrittura non è piacevole rispetto a penne tipo Plaisir o TWSBI (ma siamo su tutt'altre fasce di prezzo).
Il problema delle cinesi per me lo hai descritto perfettamente, se vuoi un po' più di qualità devi andare su marchi un po' più noti (Moonman o PenBBS) e i costi salgono andando ad essere vicini a quelli di marchi più conosciuti ed di comprovata affidabilità nella scrittura (Platinum, Kaweco, TWSBI, ecc). Personalmente non riesco tanto a giustificare la spesa di 25-30 euro per prendere una PenBBS dalla Cina, su cui magari devo cambiare il pennino per farla scrivere bene, quando a cifre analoghe trovo TWSBI che mi arriva con spedizione in 24/48h dall'Italia e che scrive divinamente.
Se rimaniamo sulle cinesi ultra-economiche, la qualità è un terno al lotto, almeno a quello che ho sperimentato personalmente e letto in varie discussioni qui.
Il cambio del pennino è una buona soluzione se ti capita di averne in eccesso e trovarne uno che si adatti (vedi l'amico che ieri in un post diceva di averne 150...)

a proposito la X500 è un po' meno pesante della X750, e più bilanciata, è una delle cinesi che uso più spesso.
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be' sì dai, hai visto la Moonman copia della Momento zero?... vergognosamente identica!
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condivido, infatti le Jinhao più vecchie sono "ispirate" a penne più blasonate (e d'altra parte l'intera storia di molti oggetti si basa sulle quasi-copie, ricordate quando Nikon copiava le tedesche?)Bons ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 11:19 Diplomazia mode: on
Nulla contro le produzioni cinesi se sono progetti originali e arricchiscono il mondo delle stilografiche.
Se, invece, il loro contributo si riduce ad una scansione 3d, be'... le![]()
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le copie identiche indignano anche me, mi sono rifiutato di comprare la Moonman M800, e bando alla spesa ho comprato un'altra Momento zero.
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+
Una Wingsung 3013 (o analoghe PenBBS, anche se saliamo di prezzo), pur con i vari problemi capitati a me e ad altri nella relativa discussione nella sezioni recensioni, ti permette di avere un caricamento a siringa rovesciata a pochi euro. Credo che l'alternativa "sicura" del marchio famoso sia una TWSBI VAC, siamo sui 70+ euro, completamente un'altra fascia di prezzo. E qui la cinese ha senso provarla per togliersi lo sfizio, se si rompe amen, o ne prendi un'altra sperando sia migliore o passi ad altro, non hai speso una fortuna. Condivido pienamente quello che hai scritto sulle moonman eyedropper.
Personalmente mi interessano poco invece penne senza caratteristiche particolari di cui trovo facilmente analoghi europei, tenuto conto che generalmente io preferisco la funzionalità all'estetica.
Sono abbastanza d'accordo, può avere senso quando hanno caratteristiche estetiche o meccaniche particolari.merloplano ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 12:18 a 25 euro prendi resine piu' piacevoli della eco trasparente, piu' bilanciate esteticamente grazie al pennino da 6 che e' magro (ma diventa ottimale se alimentato eyedropper o con inchiostri giapponesi) ma piacevolmente liscio, appena un filo di feedback. nel mio caso, rebbi perfettamente allineati (ho 323 e 308). se vuoi un pennino waverly, twsbi non ce l'ha. se vuoi un'italic, penbbs non ce l'ha. se vuoi una eyedropper che non sputi neanche a serbatoio vuoto e pensata come tale (non preppy riadattate), twsbi non ce l'ha. a mio avviso coprono fasce di mercato diverse
Una Wingsung 3013 (o analoghe PenBBS, anche se saliamo di prezzo), pur con i vari problemi capitati a me e ad altri nella relativa discussione nella sezioni recensioni, ti permette di avere un caricamento a siringa rovesciata a pochi euro. Credo che l'alternativa "sicura" del marchio famoso sia una TWSBI VAC, siamo sui 70+ euro, completamente un'altra fascia di prezzo. E qui la cinese ha senso provarla per togliersi lo sfizio, se si rompe amen, o ne prendi un'altra sperando sia migliore o passi ad altro, non hai speso una fortuna. Condivido pienamente quello che hai scritto sulle moonman eyedropper.
Personalmente mi interessano poco invece penne senza caratteristiche particolari di cui trovo facilmente analoghi europei, tenuto conto che generalmente io preferisco la funzionalità all'estetica.
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credo che il mio messaggio non sia arrivato come inteso: le cinesi non sono necessariamente la proof of concept in attesa, eventualmente, di acquistare il prodotto originale (3013 vs 700).Invernomuto ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 15:32 +Sono abbastanza d'accordo, può avere senso quando hanno caratteristiche estetiche o meccaniche particolari.merloplano ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 12:18 a 25 euro prendi resine piu' piacevoli della eco trasparente, piu' bilanciate esteticamente grazie al pennino da 6 che e' magro (ma diventa ottimale se alimentato eyedropper o con inchiostri giapponesi) ma piacevolmente liscio, appena un filo di feedback. nel mio caso, rebbi perfettamente allineati (ho 323 e 308). se vuoi un pennino waverly, twsbi non ce l'ha. se vuoi un'italic, penbbs non ce l'ha. se vuoi una eyedropper che non sputi neanche a serbatoio vuoto e pensata come tale (non preppy riadattate), twsbi non ce l'ha. a mio avviso coprono fasce di mercato diverse
Una Wingsung 3013 (o analoghe PenBBS, anche se saliamo di prezzo), pur con i vari problemi capitati a me e ad altri nella relativa discussione nella sezioni recensioni, ti permette di avere un caricamento a siringa rovesciata a pochi euro. Credo che l'alternativa "sicura" del marchio famoso sia una TWSBI VAC, siamo sui 70+ euro, completamente un'altra fascia di prezzo. E qui la cinese ha senso provarla per togliersi lo sfizio, se si rompe amen, o ne prendi un'altra sperando sia migliore o passi ad altro, non hai speso una fortuna. Condivido pienamente quello che hai scritto sulle moonman eyedropper.
Personalmente mi interessano poco invece penne senza caratteristiche particolari di cui trovo facilmente analoghi europei, tenuto conto che generalmente io preferisco la funzionalità all'estetica.
quelle piu' costose invece, diciamo a 2/3 del prezzo dell'originale, offrono qualita' confrontabile, spesso un design che non infrange copyright, funzionalita'/materiali non disponibili nel mercato usa/eur/jap (456 vs 700, tenendo la 700 come originale di riferimento, oppure gli esempi del mio intervento precedente). ovviamente la 3013 (ma anche solo una 268) e la 456 sono penne molto diverse, e ha poco senso indicarle tutte insieme come "cinesi". ecco, la 456 ha uno spazio sul mercato insieme alla 700, secondo me, nonostante costi 50e contro 80e per la 700
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Non ho capito l'obiezione, ma poco importa.Bons ha scritto: ↑martedì 5 gennaio 2021, 12:40 Sarà per questo che ho svariate Parker 51 e nessuna Aurora 88?
Eppure, benché ispirata esteticamente alla 51, la 88 era un progetto tecnicamente diverso, e Aurora aveva pagato un grande designer per progettarla.
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Il problema non è la qualità, è l'onestà.