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Consigli per recensire un inchiostro 2

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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fulbrt
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Consigli per recensire un inchiostro 2

Messaggio da fulbrt »

Mi ricollego per un momento alla parte iniziale del post di Phormula:
viewtopic.php?f=9&t=6039
e nello specifico alla parte dove ha posto una serie di domande
Phormula ha scritto: venerdì 22 novembre 2013, 8:21
...omississ...
Sicuramente nella vostra testa ci saranno domande del tipo:

  • Se io volessi utilizzare questo inchiostro, che cosa mi posso aspettare?
    E’ un inchiostro con un bel tratto pieno o è un colore tenue, slavato?
    .....
    .....
    .....
    .....
    E' facile da trovare o bisogna ordinarlo?

Prendete questa lista come una guida.
...omississ...
da novizio ho trovato molto interessante l'elenco e mi piacerebbe trovare negli inchiostri che vengono recensiti una misura su quei parametri, magari non tutti ma su un sottoinsieme significativo.
Le 2 domande che mi pongo ora sono:
Ha senso quello che dico?
Quali sono i parametri, dedotti dall'elenco, che avrebbe senso misurare nella recensione? (per me tutti!!!)

Avere una tabella comune dove poter raccogliere le valutazioni di tutti è un lavoraccio improbo, però credo abbia un valore immenso

C'è in giro un qualcosa del genere?
Commenti?

Grazie

Fulvio
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Messaggio da merloplano »

fulbrt ha scritto: martedì 5 gennaio 2021, 12:00 Mi ricollego per un momento alla parte iniziale del post di Phormula:
viewtopic.php?f=9&t=6039

[snip]

mi piacerebbe trovare negli inchiostri che vengono recensiti una misura su quei parametri, magari non tutti ma su un sottoinsieme significativo.
Le 2 domande che mi pongo ora sono:
Ha senso quello che dico?
direi di no. anche usando una tipica scala da 1 a 5, con 3 valore medio, bisognerebbe definire qual e' l'inchiostro che vale 3 per ogni singolo parametro. direi impossibile. magari un inchiostro ci si avvicina per quasi tutti i parametri, ma non tutti. quindi, adottare 2 o piu' riferimenti? resterebbero valutazioni soggettive, oltre che legate ad un singolo campione di inchiostro (aggiungerei, di penna e di carta)
naturalmente, la traccia dell'inchiostro su carta e' misurabile, quindi si, in linea teorica si potrebbe definire il valore numerico corretto, ma sarebbe costoso in termini di tempo e di risorse. adam, an ink guy su youtube (ne parlammo molto tempo fa) si avvicina a quello che cerchi. in us english
Quali sono i parametri, dedotti dall'elenco, che avrebbe senso misurare nella recensione? (per me tutti!!!)
esatto
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fulbrt
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Messaggio da fulbrt »

capito...

in effetti lo supponevo che fosse una cosa complessa...

grazie per la risposta

Fulvio
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

Una valutazione "oggettiva" di un inchiostro richiede apparecchiature che non sono alla portata di un appassionato.
Inoltre, in mancanza di procedure standardizzate, anche utilizzando gli stessi strumenti, persone diverse otterrebbero numeri diversi.
Numeri che sarebbero di scarsa utilità, dal momento che l'interesse dell'appassionato non è tanto quello di sapere il valore numerico di una proprietà, ma di sapere, o comunque provare ad ipotizzare, come l'inchiostro si comporterebbe nella sua penna.

E' vero che un inchiostro "fluido" in teoria potrebbe garantire un flusso abbondante in una penna, ma non sempre succede, perchè i materiali con i quali sono realizzati impugnatura ed alimentatore, per esempio, potrebbero creare fenomeni di tensione superficiale che rendono un inchiostro fluido meno fluido di un altro inchiostro fluido su quella penna. Il colore stesso a volte cambia tantissimo con il flusso del pennino o con il tipo di carta.

Le migliori prove di inchiostri non sono tanto quelle che danno i numeri da laboratorio, ma quelle che forniscono informazioni dettagliate su come sono state fatte, penne usate, tipo di carta, e possibilmente confronto con inchiostri noti perchè molto diffusi. Inoltre molti hanno la tentazione di recensire un inchiostro alla prima carica o alla prima cartuccia caricate su una penna, magari dopo un lavaggio, con in giro ancora tracce di acqua o di inchiostri precedenti. Per esperienza, molti inchiostri cambiano carattere man mano che la penna si avvina, infatti io recensisco un inchiostro dopo aver fatto almeno tre ricariche o usato tre cartucce. Provate a scrivere con il Lamy Blue su una penna appena lavata e caricata con una cartuccia e sulla stessa penna dopo aver consumato una scatola di cartucce e sembreranno due inchiostri diversi.

Non sto dicendo che i numeri siano inutili, ma penso che il numero di variabili in gioco sia tale per cui dal mio punto di vista una prova di un inchiostro fatta bene e magari confrontata con uno che conosco usato sulla stessa penna sia più utile che non una tabella di valori numerici.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da Ottorino »

Phormula ha scritto: martedì 5 gennaio 2021, 16:25 Per esperienza, molti inchiostri cambiano carattere man mano che la penna si avvina, infatti io recensisco un inchiostro dopo aver fatto almeno tre ricariche o usato tre cartucce. Provate a scrivere con il Lamy Blue su una penna appena lavata e caricata con una cartuccia e sulla stessa penna dopo aver consumato una scatola di cartucce e sembreranno due inchiostri diversi.
E' il compensatore/alimentatore che si satura e forse anche che l'inchiostro perde una parte volatile (acqua) e si concentra leggermente.
In effetti talvolta alcuni si lamentano che la "penna nuova scrive male". Spesso è un problema che sparisce quando tutto si è ben saturato
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da Phormula »

Ottorino ha scritto: martedì 5 gennaio 2021, 17:01 E' il compensatore/alimentatore che si satura e forse anche che l'inchiostro perde una parte volatile (acqua) e si concentra leggermente.
In effetti talvolta alcuni si lamentano che la "penna nuova scrive male". Spesso è un problema che sparisce quando tutto si è ben saturato
Perchè una penna possa funzionare bene l'alimentatore si deve saturare completamente di inchiostro. In una penna nuova questo può richiedere tempo perchè si formano bolle d'aria o perchè la superficie della plastica crea fenomeni di tensione superficiale, spesso legati a residui oleosi di lavorazione. Se poi la penna è stata lavata, ci può essere dell'acqua intrappolata.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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fulbrt
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Messaggio da fulbrt »

merloplano ha scritto: martedì 5 gennaio 2021, 12:29
.....
. adam, an ink guy su youtube (ne parlammo molto tempo fa) si avvicina a quello che cerchi. in us english
.....
trovato, visto.... bellissimo. (bellissimo non lui adam, ma il canale!!)
Non può che essere bellissimo visto che è pure un fan dell'Harley!!!
(si lo so, sono politicamente scorrettissimo)

Fulvio
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