Appena arrivata la penna non scriveva benissimo, con sporadiche false partenze. Ho deciso quindi di smontarla per pulirla a fondo, dopo avere scaldato leggermente la sezione l'ho smontata (Maxpop docet), ho rimosso alimentatore e pennino spingendoli fuori dalla parte posteriore della sezione, e li ho lavati con la solita abbondante dose di sgrassatore chanteclair. Sotto la lente di ingrandimento si è reso subito evidente che, benché i rebbi fossero ben allineati, erano troppo chiusi, per cui vi ho passato in mezzo un pezzo di lastra radiografica. Ripulita bene bene, ho fatto salire e scendere il pistone più volte per sbloccarlo meglio e vi ho caricato l'Aurora Nero. La OMAS è partita immediatamente con un bel flusso costante e ben regolato e, come tutte le OMAS che possiedo, quando scrive da un senso di fluidità e morbidezza del pennino davvero piacevole. Sono contento di aver dato vita a quest'altro capolavoro italiano di bellezza, stile ed eleganza senza tempo.
