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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Stilografiche con tratti ultrafini nella pratica del disegno.
- Monet63
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Stilografiche con tratti ultrafini nella pratica del disegno.
Dato che stavo andando troppo OT altrove, ho preferito aprire un argomento apposito.
Dunque, la questione è la seguente.
Uso correntemente qualsiasi penna mi permetta di ottenere i risultati voluti: biro, fineliner vari, pennini da intingere (in inchiostri di china o acrilici), penne gel e roller; la stilografica, però, l'ho sempre relegata alla scrittura o a qualche schizzetto veloce e senza pretese, quasi un passatempo, perché non in grado di fornire i risultati che mi occorrevano e che, ad esempio, ottenevo facilmente con la biro.
Ultimamente, per tutta una serie di motivi, ho preso una strada alternativa a quella percorsa fino ad ora, che presuppone un uso differente di inchiostri di china e fineliner a pigmenti, in quanto mi serve poter ottenere tratti anche estremamente sottili, tipici di un fineliner con punta 0,05 o 0,03. Tuttavia da appassionato ho cercato di capire quanto fosse fattibile un uso più estensivo della stilografica e, pur non amando i tratti troppo fini nell'ambito della scrittura, in questo frangente sono invece assolutamente imprescindibili (anche se non esclusivi, userò anche pennini dal tratto più spesso). I pennini più fini finora provati sono i Sailor in acciaio, misura EF, in grado di avere - al momento - la linea più sottile in assoluto tra le stilografiche che posseggo.
Mi chiedevo se esiste qualcosa di di analogo, o anche più sottile; perché non mi piace dipendere da un solo marchio, e anche perché fatico moltissimo a trovare pennini Sailor EF in acciaio. Sarebbero più indicate penne non troppo costose, ma se trovassi una penna totalmente soddisfacente potrei tranquillamente fregarmene del prezzo, poiché strumento di lavoro necessario a uno scopo. L'estetica è un fattore del tutto superfluo in questo caso; la corretta funzionalità è tutto.
Dunque, la questione è la seguente.
Uso correntemente qualsiasi penna mi permetta di ottenere i risultati voluti: biro, fineliner vari, pennini da intingere (in inchiostri di china o acrilici), penne gel e roller; la stilografica, però, l'ho sempre relegata alla scrittura o a qualche schizzetto veloce e senza pretese, quasi un passatempo, perché non in grado di fornire i risultati che mi occorrevano e che, ad esempio, ottenevo facilmente con la biro.
Ultimamente, per tutta una serie di motivi, ho preso una strada alternativa a quella percorsa fino ad ora, che presuppone un uso differente di inchiostri di china e fineliner a pigmenti, in quanto mi serve poter ottenere tratti anche estremamente sottili, tipici di un fineliner con punta 0,05 o 0,03. Tuttavia da appassionato ho cercato di capire quanto fosse fattibile un uso più estensivo della stilografica e, pur non amando i tratti troppo fini nell'ambito della scrittura, in questo frangente sono invece assolutamente imprescindibili (anche se non esclusivi, userò anche pennini dal tratto più spesso). I pennini più fini finora provati sono i Sailor in acciaio, misura EF, in grado di avere - al momento - la linea più sottile in assoluto tra le stilografiche che posseggo.
Mi chiedevo se esiste qualcosa di di analogo, o anche più sottile; perché non mi piace dipendere da un solo marchio, e anche perché fatico moltissimo a trovare pennini Sailor EF in acciaio. Sarebbero più indicate penne non troppo costose, ma se trovassi una penna totalmente soddisfacente potrei tranquillamente fregarmene del prezzo, poiché strumento di lavoro necessario a uno scopo. L'estetica è un fattore del tutto superfluo in questo caso; la corretta funzionalità è tutto.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Premetto che non disegno e scrivo da poco, quindi posso solo riportarti la mia esperienza con una pilot plumix ef arrivata ieri senza fare paragoni con altri pennini extrafini.
È una penna economica, pagata circa 14 euro con 2 cartucce (tipo pelikan). Il pennino ef è dato come 0.32mm
Dalla descrizione sono vendute come penne calligrafiche per via del pennino stub. Allego il foglietto descrittivo presente nella confezione in plastica trasparente Sarà per via della punta veramente fine ma con l'ef non percepisco grosse variazioni di tratto.
(Il BB è come il pennino 1.5 della lamy joy)
Perdona la scarsa qualità della foto e prendila come una prova veloce su un foglio sul quale sto scarabocchiando.
Il confronto è tra la plumix ef caricata con pelikan 4001 royal Blue ed una mb Bohème con pennino f ed inchiostro pelikan 4001 brilliant black.
È una penna economica, pagata circa 14 euro con 2 cartucce (tipo pelikan). Il pennino ef è dato come 0.32mm
Dalla descrizione sono vendute come penne calligrafiche per via del pennino stub. Allego il foglietto descrittivo presente nella confezione in plastica trasparente Sarà per via della punta veramente fine ma con l'ef non percepisco grosse variazioni di tratto.
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Perdona la scarsa qualità della foto e prendila come una prova veloce su un foglio sul quale sto scarabocchiando.
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So che platinum produce un pennino ultra extra fine (UEF) per la 3776. Sicuramente c'è in oro, ma francamente non so se esista anche la variante in acciaio e se sia disponibile in altri modelli di penna oltre alla 3776. Dovrebbero esserci video su youtube, magari possono essere utili.
Non so dove possano piazzarsi i più comuni ed economici platinum EF (tipo preppy) e i pilot EF (tipo kakuno/metropolitan) rispetto all' EF sailor...
per avere un confronto di massima potresti usare le foto nel sito del negozio di Roma convenzionato col forum. Nell'ultima foto di ogni penna c'è un esempio di tutte le gradazioni dei pennini.
Non so dove possano piazzarsi i più comuni ed economici platinum EF (tipo preppy) e i pilot EF (tipo kakuno/metropolitan) rispetto all' EF sailor...
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- JetMcQuack
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In giornata faccio una comparativa far il mio Sailor 21k ef e il Platinum Uef
- lucawm
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Perché non prendere in considerazione un pennino personalizzato Xxf o addirittura Xxxf dal "quel negozio spagnolo tanto famoso?"
Per quanto mi riguarda la qualità del mio Xxf è ottima ed il feedback pressoché assente. Io lo uso nella scrittura quotidiana. Ne ho avuti 3 tutti buoni, ma ho tenuto solo questo sulla Dia 2.
Mi pare che i prezzi siano leggermente lievitati da due anni fa, quando acquistai io, ma difatti si ha cio' che si compra.
Qualsiasi penna o pennino sfuso può essere trasformato, anche di una Kaweco Sport...
NB: Nessuna affiliazione col negozio, ovviamente. Sono rimasto semplicemente colpito positivamente.
Per quanto mi riguarda la qualità del mio Xxf è ottima ed il feedback pressoché assente. Io lo uso nella scrittura quotidiana. Ne ho avuti 3 tutti buoni, ma ho tenuto solo questo sulla Dia 2.
Mi pare che i prezzi siano leggermente lievitati da due anni fa, quando acquistai io, ma difatti si ha cio' che si compra.
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- JetMcQuack
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Allego la mia prova dei due pennini, inchiostri indelebili proprietari, Sei-Boku su Sailor e Carbon Ink su Platinum. La Platinum con UEF si trova dal Giappone a meno di un centinaio di euro, io la pagai meno di 80 ma poi dovetti sborsarne un'altra ventina di dazi e tasse.
Esiste un sito specifico che invia "as a gift" con il quale ho avuto vari ordini, fra cui la Sailor della foto, scampando sempre la dogana. Naturalmente non posso citarlo in questa sezione.
Bello il tratto della Kaweco Dia personalizzata
Simone
Esiste un sito specifico che invia "as a gift" con il quale ho avuto vari ordini, fra cui la Sailor della foto, scampando sempre la dogana. Naturalmente non posso citarlo in questa sezione.
Bello il tratto della Kaweco Dia personalizzata
Simone
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Una richiesta di chiarimento a lucawm (che può essere di interesse per chi legge qesta conversazione), Nel fare l'ordine del pennino dal "noto sito spagnolo" che opzione hai selezionato alla voce "feeder flow hack"?lucawm ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 10:24 Perché non prendere in considerazione un pennino personalizzato Xxf o addirittura Xxxf dal "quel negozio spagnolo tanto famoso?"
Per quanto mi riguarda la qualità del mio Xxf è ottima ed il feedback pressoché assente. Io lo uso nella scrittura quotidiana. Ne ho avuti 3 tutti buoni, ma ho tenuto solo questo sulla Dia 2.
NB: Nessuna affiliazione col negozio, ovviamente. Sono rimasto semplicemente colpito positivamente.
Cari saluti, Daniele
PS Io ho sempre carica una pilot penmanship EF che costa 10 dollari da un venditore in USA. Forse è analoga alla sopra citata plumix. Scrive mooolto sottile, ma non so se sia confrontabile alle kakuno EF che si trovano in Italia (non ho mai capito appieno se i pennini pilot che arrivano in Italia siano ritarati su parametri europei, per quel che riguarda la gradazione)
- lucawm
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No, ma credo che non fosse neppure disponibile quando lo comprai qualche anno fa. Ora il sito è un po' diverso e offrono ulteriori opzioni/personalizzazioni/servizi rispetto a prima.demogorgone ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 11:07 Una richiesta di chiarimento a lucawm (che può essere di interesse per chi legge qesta conversazione), Nel fare l'ordine del pennino dal "noto sito spagnolo" che opzione hai selezionato alla voce "feeder flow hack"?
Cari saluti, Daniele
PS Io ho sempre carica una pilot penmanship EF che costa 10 dollari da un venditore in USA. Forse è analoga alla sopra citata plumix. Scrive mooolto sottile, ma non so se sia confrontabile alle kakuno EF che si trovano in Italia (non ho mai capito appieno se i pennini pilot che arrivano in Italia siano ritarati su parametri europei, per quel che riguarda la gradazione)
Ho agito io stesso, ma sul pennino non sull'alimentatore, allargando i rebbi impercettibilmente ed il flusso asfittico ne ha giovato. Ma questa - personalizzazione sulla personalizzazione - potrebbe essere benissimo non necessaria.
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riporto qui le info scritte nell'altro thread:
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platinum carbon desk pen (DP-800), in XF (io ho la M, non disegno). pennino in acciaio dorato, fusto senza terminale dorato
la scelsi dopo aver letto questo:
https://www.parkablogs.com/content/revi ... n-desk-pen
piu' recentemente, dato che Ornella ne e' sprovvista da un po', ho cercato e guarda qui:
https://www.wellappointeddesk.com/2020/ ... -desk-pen/
a smug dill su fpn ha comparato le desk pen XF di pilot e sailor alle platinum: no contest, non ho il link sottomano
------------
se fossero decimi, ho usato per tutta l'universita' i rapidograph di rotring (i 2000, quelli bordeaux) da 0.3mm a 0.6mm. piu' sono sottili piu' la punta va tenuta ortogonale al piano, comunque ho sempre scritto in pseudo-corsivo con lo 0.3. su carta normale (pigna quablock, nulla di esoterico) vanno bene, su carta ruvida da acquerello non credo. l'inchiostro della rotring e' assolutamente impermeabile, profondo, piatto, disponibile in nero e rosso. la cartuccia e' ben capiente, l'alimentatore accessibile con la chiave integrata nel tappo. un oggetto molto ben pensato, con guarnizione sagomata che non fa seccare il "pennino"
visto che oggi hai specificato il tratto piu' sottile possibile, andrei di DP-1000AN, invece che di DP-800 (piu' economica ma tratto piu' grande, e comunque non piu' largo di un XF sailor)
Normie, del forum, ha una notevole (like in, deeeep) conoscenza diretta di pennini molto sottili. prima di spendere 50+ euro, lo contatterei, e' una persona piacevole e disponibile, e magari con un XF da vendere
soluzioni pronte le trovi con le franklin-christoph e pennino needlepoint di mike masuyama (costano sui 200$ in usa), oppure la gia' citata 3776 UEF. aggiungerei la falcon EF e la 912/742 con pennino PO. queste 3 dovresti poterle provare a roma. altro nibmeister, mark bacas, ma in usa, quindi pedro costerebbe meno. anche se, tra penna (anche solo una twisbi), pennino lavorato e spedizione, sei probabilmente in zona 3776
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platinum carbon desk pen (DP-800), in XF (io ho la M, non disegno). pennino in acciaio dorato, fusto senza terminale dorato
la scelsi dopo aver letto questo:
https://www.parkablogs.com/content/revi ... n-desk-pen
piu' recentemente, dato che Ornella ne e' sprovvista da un po', ho cercato e guarda qui:
https://www.wellappointeddesk.com/2020/ ... -desk-pen/
a smug dill su fpn ha comparato le desk pen XF di pilot e sailor alle platinum: no contest, non ho il link sottomano
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sei sicuro delle misure? in genere sono in mm, e 3-5 centesimi di mm mi sembrano troppo pochi.Monet63 ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 0:49 Ultimamente, per tutta una serie di motivi, ho preso una strada alternativa a quella percorsa fino ad ora, che presuppone un uso differente di inchiostri di china e fineliner a pigmenti, in quanto mi serve poter ottenere tratti anche estremamente sottili, tipici di un fineliner con punta 0,05 o 0,03
se fossero decimi, ho usato per tutta l'universita' i rapidograph di rotring (i 2000, quelli bordeaux) da 0.3mm a 0.6mm. piu' sono sottili piu' la punta va tenuta ortogonale al piano, comunque ho sempre scritto in pseudo-corsivo con lo 0.3. su carta normale (pigna quablock, nulla di esoterico) vanno bene, su carta ruvida da acquerello non credo. l'inchiostro della rotring e' assolutamente impermeabile, profondo, piatto, disponibile in nero e rosso. la cartuccia e' ben capiente, l'alimentatore accessibile con la chiave integrata nel tappo. un oggetto molto ben pensato, con guarnizione sagomata che non fa seccare il "pennino"
visto che oggi hai specificato il tratto piu' sottile possibile, andrei di DP-1000AN, invece che di DP-800 (piu' economica ma tratto piu' grande, e comunque non piu' largo di un XF sailor)
Normie, del forum, ha una notevole (like in, deeeep) conoscenza diretta di pennini molto sottili. prima di spendere 50+ euro, lo contatterei, e' una persona piacevole e disponibile, e magari con un XF da vendere
soluzioni pronte le trovi con le franklin-christoph e pennino needlepoint di mike masuyama (costano sui 200$ in usa), oppure la gia' citata 3776 UEF. aggiungerei la falcon EF e la 912/742 con pennino PO. queste 3 dovresti poterle provare a roma. altro nibmeister, mark bacas, ma in usa, quindi pedro costerebbe meno. anche se, tra penna (anche solo una twisbi), pennino lavorato e spedizione, sei probabilmente in zona 3776
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Ciao, prendi con le pinze quello che scrivo perchè oltre a non disegnare sono anche un neofita delle stilografiche, però ti riporto che sono rimasto piacevolmente sorpreso dal mio ultimo acquisto, una Pilot Custom 74 con pennino SF - soft fine.
Quello che mi ha colpito è l'estrema responsività alle sollecitazioni, che mi consente di avere un tratto sottile come un capello se sfioro il foglio ed una piacevole modulabilità se invece vado a premere.
Ti riporto un esempio effettuato al volo su cartaccia economia di un blocknotes pigna a quadretti (che assorbe molto e ingrossa quindi anche il tratto):
Su carta Rhodia l'effetto è molto più pronunciato e si riesce facilmente a tracciare linee che sono capelli.
edit: prova su Rhodia fatta al volo del tratto dal leggero al pesante
Considerando che la Pilot produce anche un SEF - Soft Extra Fine, ti consiglierei se riesci di fare qualche prova in un negozio, anche perchè questa è la mia prima Pilot e non so se sono stato fortunato io con questo pennino, oppure scrivono tutte quante così.
Riporto anche un video da Youtube di un disegnatore che fa un confronto tra varie Pilot e dove la Custom 74 SF risulta addirittura quella più fine.
Il mio esemplare scrive praticamente come quella del video ed è una SF.
https://www.youtube.com/watch?v=P25jTd5lHP0
Buon anno!
Quello che mi ha colpito è l'estrema responsività alle sollecitazioni, che mi consente di avere un tratto sottile come un capello se sfioro il foglio ed una piacevole modulabilità se invece vado a premere.
Ti riporto un esempio effettuato al volo su cartaccia economia di un blocknotes pigna a quadretti (che assorbe molto e ingrossa quindi anche il tratto):
Su carta Rhodia l'effetto è molto più pronunciato e si riesce facilmente a tracciare linee che sono capelli.
edit: prova su Rhodia fatta al volo del tratto dal leggero al pesante
Considerando che la Pilot produce anche un SEF - Soft Extra Fine, ti consiglierei se riesci di fare qualche prova in un negozio, anche perchè questa è la mia prima Pilot e non so se sono stato fortunato io con questo pennino, oppure scrivono tutte quante così.
Riporto anche un video da Youtube di un disegnatore che fa un confronto tra varie Pilot e dove la Custom 74 SF risulta addirittura quella più fine.
Il mio esemplare scrive praticamente come quella del video ed è una SF.
https://www.youtube.com/watch?v=P25jTd5lHP0
Buon anno!
Ultima modifica di andreap il giovedì 31 dicembre 2020, 12:50, modificato 1 volta in totale.
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Ho appena comprato per me e per mio cugino una penna consigliata da qualcuno qui sul forum, la Tachikawa school g. Non ho ancora provato a usarla, ma mio cugino ci si trova benissimo. Altrimenti, io uso varie flessibili antiche, perché mi piace disegnare coi pennini flessibili, e la pilot kakuno. Il vero problema è l'inchiostro e non ho ancora trovato il nero giusto.
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SI ci sono fineliner 0,03 e 0,05, hanno una bella linea sottile... ma "troppo pulita".merloplano ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 11:45
sei sicuro delle misure? in genere sono in mm, e 3-5 centesimi di mm mi sembrano troppo pochi.
Per disegnare, un pennino extrafine, ma leggermente flessibile, permette di dare più "espressività al tratto" ed essere più "variegato".
Immagino sia quello che cerca Monet63.
E cercavo anche io in un altro thread.
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Si, parlavo proprio di 3/100 e 5/100. Se fossero stati 3/10 sarei probabilmente fuggito con la prima Preppy che passava.marcel8 ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 13:28SI ci sono fineliner 0,03 e 0,05, hanno una bella linea sottile... ma "troppo pulita".merloplano ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 11:45
sei sicuro delle misure? in genere sono in mm, e 3-5 centesimi di mm mi sembrano troppo pochi.
Per disegnare, un pennino extrafine, ma leggermente flessibile, permette di dare più "espressività al tratto" ed essere più "variegato".
Immagino sia quello che cerca Monet63.
E cercavo anche io in un altro thread.
In realtà a me interessa poco l'elasticità del pennino in quelle misure (posso ottenere l'espressività con una linea pesata e ripassata nel modo giusto); mi serve, invece, la capacità di ottenere un nulla di inchiostro serrando molto le linee in modo che, sulla giusta carta, possa avere certi effetti analoghi a quelli che avrei stendendo dei mezzi toni - anche molto leggeri - a pennello. I fineliner 0,03 e 0,05, specialmente alcune marche in particolare come Uni, sono perfetti, e potre già fermarmi. Ma io amo le stilografiche, e quindi...
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Ringrazio tantissimo tutti, indistintamente, degli interventi. Mi state dando parecchie dritte, per me utilissime.
Trovo particolarmente interessanti alcune soluzioni.
1.- Il nib-grinding dall'artigiano spagnolo, perché potrei scegliere le mie penne preferite (quelle che uso normalmente per scrivere) e dotarle di pennini adatti al disegno. Il costo, in questo caso, è per me un aspetto relativo. Non è che qualcuno potrebbe mandarmi, in privato, il link all'artigiano?
2.- Il Platinum UEF su 3776, che prenderei direttamente a Roma o Isernia (se posso, acquisto sempre e a prescindere in negozio). Posseggo già una 3776 (perennemente inchiostrata in bordeaux, per scrivere), e mi piace davvero tanto. Anche qui, il prezzo è per me relativo.
3.- DP-1000AN, che ha un vantaggio ulteriore: quello di essere lunga, perché è sostanzialmente uno stiloforo. Non sto qui a spiegare, ma a volte è una caratteristica necessaria; è il motivo per cui, ad esempio, vendono prolunghe per matite o producono pennelli a manico lungo.
4.- Le pilot. Non le ho considerate, perché ne posseggo varie, dalla 78G alla Kakuno (ma non EF, solo F). Le ho provate anche in EF/SEF, Falcon compresa, e non ci siamo; tuttavia non ho mai provato il pennino PO, che neanche sapevo esistesse. Credo che appena sarà possibile farò un giro nei miei due negozi di riferimento.
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Il discorso del pennino PO di Pilot, al netto della possibilità che faccia al caso mio o meno, mi interessa parecchio perché nel mio elenco delle cose da prendere prima o poi c'è una Falcon, penna che trovo bellissima e che acquisterei anche per scrittura.
Ho tra l'altro dimenticato di dire che la flessibilità/elasticità non sono un fattore importante, e un pennino molto rigido andrebbe benissimo ugualmente; su certe carte, infatti, preferisco "sentire" la carta, perché mi aiuta.
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Stilografiche con tratti ultrafini nella pratica del disegno.
La mia scarsa espeirenza di sghiribizzi dice che il sailor EF in acciaio della young è il tratto più fine costante e sottile che abbia avuto fra le mani. Quello della falcon SEF è già più corposo, e ballerino. A meno di spolverare il foglio risulta in partenza meno sottile e quindi torno sempre a sailor. Però, senza far drizzare i peli a nessuno, mi trovo molto bene anche con la parker sonnet pennino F in modalità reverse nib. Questa penna mantiene un flusso costante anche rovesciata ed il tratto è motlo sottile e lo apprezzo maggiormente rispetto al sailor perchè lo trovo meno rigido e più comunicativo.
Altra scelta, sempre in relazione alla mia limitata consocenza in materia, è il pilot V hi tecpoint con il quale, calibrando il peso sulla punta si possono ottenere segni quasi evanescenti ma continui. Non manca mai nel mio scrittoio. ( visto che è il 31..Auguri a tutti )
Altra scelta, sempre in relazione alla mia limitata consocenza in materia, è il pilot V hi tecpoint con il quale, calibrando il peso sulla punta si possono ottenere segni quasi evanescenti ma continui. Non manca mai nel mio scrittoio. ( visto che è il 31..Auguri a tutti )
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Ho mandato un MPMonet63 ha scritto: ↑giovedì 31 dicembre 2020, 14:11 Ringrazio tantissimo tutti, indistintamente, degli interventi. Mi state dando parecchie dritte, per me utilissime.
Trovo particolarmente interessanti alcune soluzioni.
1.- Il nib-grinding dall'artigiano spagnolo, perché potrei scegliere le mie penne preferite (quelle che uso normalmente per scrivere) e dotarle di pennini adatti al disegno. Il costo, in questo caso, è per me un aspetto relativo. Non è che qualcuno potrebbe mandarmi, in privato, il link all'artigiano?