MatteoM ha scritto: ↑mercoledì 23 dicembre 2020, 9:02
Tendenzialmente una penna a pistone ha una capacità maggiore di una a converter.
aggiungerei "
quando alimentata a converter". e' una precisazione importante. la capacita' che ho misurato in penne a pistone recenti (ovvero, modelli post-2005) e' 1.2ml al massimo. un converter 0.6ml (0.7 quello della kafka, non smontabile, almeno non svitandolo). ma c/c sta per cartdrige/converter: se la penna e' alimentata a cartuccia, si passa da 0.9ml per la pilot a 1.4ml per le internazionali lunghe. Piccardi ha riscontrato valori lievemente maggiori (usando un sistema piu' accurato) per ogni tipo di alimentazione, quindi le conclusioni restano invariate:
una cartuccia lunga ha capacita' superiore a penne a pistone moderne.
nessuno vieta di ricaricare le cartucce con una siringa (le internazionali sono quelle a vita piu' breve, con le pilot sono a 9 ricariche e nessuna cricca visibile con lente 7x). questa e' la mia soluzione preferita, accoppia massima capacita' a possibilita' di usare calamai (e fino all'ultima goccia)
Per la sua raffinatezza (i.e. complessità meccanica), è il sistema di caricamento per molte penne top di gamma.
non concordo. il meccanismo e' identico. la differenza e' che la superficie interna del fusto di una pistone debba essere cilindrica, e questo non comporta un aumento dei costi. la maggiore lunghezza della vite senza fine non incide sul costo, dato che si risparmia sulla plastica del cilndro converter. per il resto, c'e' la necessita' (e neanche sempre, mystery filler o demonstrator) di incorporare una finestra trasparente nel fusto e una veretta (o altro distanziale) nel terminale. a volte esistono soluzioni creative come la 98 RM. che non ci sia differenza di costi e' confermato da ahab vs konrad (in resina vegetale). inoltre, una twsbi eco costa sensibilmente meno di una m200 trasparente (olivine et similia), quindi non e' necessario spendere100 euro per una pistone di buona qualita' con pennino affidabile
il discorso e' diverso se si parla di meccanismi in ottone (m800 e m1000), dove il costo della lavorazione e' piu' elevato (ma sempre ampiamente inferiore al prezzo di vendita). in poche parole, secondo me, non esiste ragione tecnica per giustificare una differenza di costo tra pistone e converter: e' meramente una questione di posizionamento del prodotto