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La Lamy Studio è una penna economica (40 €) di medio/grandi dimensioni. Ha un onesto pennino in acciaio (nel mio caso di misura M), e caricamento a cartuccia e/o converter (entrambi proprietari).
Le versioni sono molteplici: io ho scelto una finitura in acciaio satinato molto “tecnica”, ma contemporaneamente discreta ed elegante.
Il pennino è sì rigido, ma non compromette in alcun modo la scrittura, che risulta fluida e scorrevole in ogni circostanza. Il flusso di inchiostro è buono, senza essere eccessivo. Il tratto è appena più sottile del pari misura della Pelikan (M215).
Io sono un amante delle penne grandi e medio/grandi e piuttosto pesanti, e la studio, complice il metallo utilizzato per il fusto e il cappuccio, lo è. L’ergonomia è quindi, per quanto mi riguarda, davvero buona, permettendo delle lunghe sessioni di scrittura senza affaticare la mano.
I miei voti per le varie voci:
- Finiture e materiali: 7,5
- Pennino: 7
- Flusso: 8
- Caricamento: 6
- Rapporto qualità/prezzo: 9