Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 16 dicembre 2020, 12:27
Provate a entrare in un bar e a chiedere " due cornetti, un ventaglio e tre caffè di cui uno decaffeinato" e poi contate le tazzine che vi mettono sul bancone.
Il mio barista è diverso
Fuori dalla battuta sono pienamente d'accordo con il concetto espresso, una percentuale di lavoro da casa è inevitabile ed auspicabile per il futuro ed i vantaggi sono immensamente superiori agli svantaggi.
Vorrà dire che l'aperitivo anzichè farlo in un bar di Milano con i coleghi di ufficio, lo farò nel bar del paese dove abito con i vicini di casa.
Chiuderà qualche bar a Milano ed aprirà qualche bar in più nel paesino.
sussak ha scritto: ↑martedì 15 dicembre 2020, 9:38
mcanta ha scritto: ↑martedì 15 dicembre 2020, 9:28
Che bel thread
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Le cause di questa incapacità delle istituzioni ed organizzazioni italiane temo siano molteplici, e siano l'espressione della nostra storia recente ma non solo.
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Il 2021 lo vedo come un momento di grandi contrasti, sia sociali che economici.
E con la mia fortuna, so già di trovarmi dalla "parte sbagliata"
Una bellissima analisi; ti comprendo, anch'io, come sempre, sono dalla parte sbagliata.
Poi, aprendo il pc stamattina alle 5,00, ho letto il discorso di ieri di Mario Draghi, e mi sono cadute le braccia.
Ho vissuto nel mio settore la crisi del 1962, poi 1972, 1982, 1992, 2008, infine ora. NON NE POSSO PIU' !
Ciao.
Posso chiederti di che settore?
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
(André Gide)
Settore immobiliare; ho passato 40 anni di vita a costruire, ed ogni 10 anni ho combattuto contro una crisi finanziaria.
La mia famiglia ha iniziato questo lavoro giusto 100 anni fa; lo zio di mio padre, ingegnere ferroviario ha progettato, e diretto la costruzione, dell'autocamionale Serravalle Genova nel 1932, poi la galleria ferroviaria "direttissima" Bologna Firenze; quando è morto ha lasciato in tutto un appartamento a Bologna e 10 sterline d'oro; mio padre dal '40 al '43 ha costruito strade da Zagabria a Budapest, e da Fiume a Zara, poi, dopo due anni in montagna quando tutto si era sfasciato, ha ripreso fino al '50 ricostruendo ponti distrutti sul Po; io ho fatto tutta la mia carriera nel settore civile.
I vari cicli di 10 anni erano composti da 3 anni di buoni guadagni, nei quali mettevo da parte tutto quel che potevo, ed i seguenti 7 anni di crisi nera, in cui per risalire la china si attingeva ai risparmi. Per i prossimi 6 anni però passo la mano.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce