Buongiorno a tutti, in attesa del regalo natalizio (che dovrebbe arrivare oggi e di cui farò in seguito la recensione) mi sono autoregalato questa penna, non possedendo ancora una Opus. Il modello in questione è la Koloro Beige Teal. Brevemente le caratteristiche, poi le mie impressioni e le foto di rito.
Il pennino in acciao è un M. La penna misura da chiusa 14,5 cm, aperta con cappuccio inserito 16 cm e aperta senza cappuccio 12,5 cm. Pesa 25 gr. Nella confezione, oltre alla penna vi sono il contagocce per caricarla e le istruzioni relative. Impressioni:
Malgrado non sia una penna piccola la trovo maneggevole, sostanzialmente leggera e comoda da impugnare. Non stanca affatto. Il serbatoio è molto capiente anche se le istruzioni suggeriscono di non riempirlo tutto perchè potrebbe causare delle fuoriuscite. Per evitare ciò, comunque, quando non si usa c'è il suggerimento di avvitare del tutto il fondello (e di aprirlo leggermente quando la si usa). Il pennino è veramente scorrevole, il tratto sembra un medio tendente al fine. La prova di scrittura è stata fatta su carta Rhodia. Anche su carta più ordinaria il comportamento è lo stesso. L'inchiostro usato è il Verte Empire J.Herbin.
A fine foglio ho provato a fare una prova comparativa con altre orientali, tutte dotate di pennino M. Spero il risultato si possa vedere comunque lo scrivo ugualmente:
Il tratto più spesso è risultato quello della Preppy (inchiostrata con il Sepia R&K) seguito da quello della Sailor Professional Gear (Pelikan 4001 turchese). Praticamente un filo più sottile quello della Koloro e infine, sembra quasi un F europeo e si sente quando si scrive, quello della Pilot MR3 (Diamine Matador)
Un caro saluto a tutti e a presto
Vito
Recensione Opus 88 Koloro Beige Teal
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grazie. ho desistito dopo aver letto il numero di rotazioni per avvitare/svitare. nel tuo esemplare, quante sono?
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Se ti riferisci al cappuccio sono 5, per il fondello bastano un paio per poterla usare. A me non creano affatto problemi. Ci ho già fatto l'abitudinemerloplano ha scritto: ↑mercoledì 2 dicembre 2020, 12:32 grazie. ho desistito dopo aver letto il numero di rotazioni per avvitare/svitare. nel tuo esemplare, quante sono?
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Il motivo è semplice. Nelle penne con il caricamento a contagocce, se il fusto si svita, l'inchiostro esce e, considerata la capacità, il disastro in borsa è assicurato. Nella Opus, il fusto si avvita sul tappo, per cui se il fusto si svita dall'impugnatura e l'inchiostro trafila, il tappo fa da ulteriore tenuta e contiene il danno perchè con quel numero di giri, è difficile che si sviti accidentalmente.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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grazie per la risposta Vito68, mi riferivo al cappuccio. per le mie necessita', note brevi e ripetute, non e' la soluzione piu' comoda. proprio la combinazione di colore che hai scelto e' quella piu' inusuale ed interessante
Phormula, non capisco: la sequenza fusto avvitato su sezione + cappuccio avvitato su fusto e' quella standard di quasi tutte le penne. aumenterei i giri tra fusto e sezione piu' che tra tappo e sezione. e metterei un o-ring per rendere autobloccante (o quanto meno, a prova di vibrazioni) la connessione fusto/sezione
Phormula, non capisco: la sequenza fusto avvitato su sezione + cappuccio avvitato su fusto e' quella standard di quasi tutte le penne. aumenterei i giri tra fusto e sezione piu' che tra tappo e sezione. e metterei un o-ring per rendere autobloccante (o quanto meno, a prova di vibrazioni) la connessione fusto/sezione
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Giri tra fusto e sezione: ci sonoPhormula, non capisco: la sequenza fusto avvitato su sezione + cappuccio avvitato su fusto e' quella standard di quasi tutte le penne. aumenterei i giri tra fusto e sezione piu' che tra tappo e sezione. e metterei un o-ring per rendere autobloccante (o quanto meno, a prova di vibrazioni) la connessione fusto/sezione
O-ring: c'è
I giri tra tappo e fusto sono una protezione in più contro lo sversamento.
E' una penna realizzata in maniera molto intelligente.
Chiaramente se per te è una scocciatura, fai bene a non prenderla in considerazione. Anche per me lo era, poi mi sono accorto che nell'uso intermittente non ho bisogno di avvitare il tappo fino in fondo, lo punto con mezzo giro nelle pause e spesso non ho bisogno di farlo perchè la mia Demonstrator riparte a scrivere senza incertezze anche se la lascio aperta per un quarto d'ora. Altre penne sono molto più schizzinose.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.