Buona sera a tutti;
sono un neofita io, e ho ordinato giusto ieri la mia prima stilografica "seria", una Sailor 1911...oggi su un sito di un noto rivenditore italiano ho visto la Montegrappa Miya...che personalmente trovo veramente molto molto bella!
Ora non conosco bene la storia di Montegrappa ne ho avuto mai modo di tenerne una in mano, ma esteticamente la Miya mi piace davvero molto...ma vorrei sapere se vale i soldi che costa in definitiva.
Per tra le penne che più mi piacciono esteticamente ora ci sono questa Montegrappa e la Delta Dolcevita....tra le 2 secondo voi quale sarebbe meglio?
Un saluto e un ringraziamento a tutti
Montegrappa Miya
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Montegrappa Miya
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Re: Montegrappa Miya
Guarda chi si rivede 
Allora, la grande premessa valida sempre è che il primo e fondamentale parametro di scelta è il tuo gusto. Prendi quella che ti piace di più.
Detto questo, la Miya è una sorta di sorella minore della Montegrappa extra 1930. La celluloide consente dei giochi di colore molto accattivanti ed è sicuramente una penna di un certo spessore e consistenza. Una penna impegnativa insomma
Non amo il "rigonfiamento" nei pressi della sezione, ma per il resto è sicuramente una signora penna.
Sulla Dolcevita, la ritengo quasi un must (che ancora non ho, ma che prima o poi molto probabilmente prenderò). E' in resina, mi piace tantissimo l'aspetto marmorizzato e il contrasto arancione-nero, che trovo particolarmente azzeccato.
Forse, per la maggiore diffusione, la Dolcevita te la puoi portare a casa ad un prezzo decisamente inferiore alla Miya, magari cercando nel mercato americano, prodigo di offerte e vantaggioso anche per quanto riguarda il cambio di valuta.
Per il resto, sono penne ottime che scrivono bene, non credo vi sia una percepibile differenza qualitativa nella scrittura (io ho una Extra però, anche se i pennini sono praticamente uguali), da un certo livello in poi (cioè dai 20 euro in su) tendenzialmente le penne "scrivono bene" tutte
Sta tutto a te ed alle tue preferenze estetiche. Magari fai in modo di prenderle in mano (la Myia dovrebbe pesare di più rispetto alla Dolcevita converter - esiste anche a stantuffo- )e provarle entrambi, soprattutto vedile dal vivo contemporaneamente se hai la possibilità.

Allora, la grande premessa valida sempre è che il primo e fondamentale parametro di scelta è il tuo gusto. Prendi quella che ti piace di più.
Detto questo, la Miya è una sorta di sorella minore della Montegrappa extra 1930. La celluloide consente dei giochi di colore molto accattivanti ed è sicuramente una penna di un certo spessore e consistenza. Una penna impegnativa insomma

Sulla Dolcevita, la ritengo quasi un must (che ancora non ho, ma che prima o poi molto probabilmente prenderò). E' in resina, mi piace tantissimo l'aspetto marmorizzato e il contrasto arancione-nero, che trovo particolarmente azzeccato.
Forse, per la maggiore diffusione, la Dolcevita te la puoi portare a casa ad un prezzo decisamente inferiore alla Miya, magari cercando nel mercato americano, prodigo di offerte e vantaggioso anche per quanto riguarda il cambio di valuta.
Per il resto, sono penne ottime che scrivono bene, non credo vi sia una percepibile differenza qualitativa nella scrittura (io ho una Extra però, anche se i pennini sono praticamente uguali), da un certo livello in poi (cioè dai 20 euro in su) tendenzialmente le penne "scrivono bene" tutte

Sta tutto a te ed alle tue preferenze estetiche. Magari fai in modo di prenderle in mano (la Myia dovrebbe pesare di più rispetto alla Dolcevita converter - esiste anche a stantuffo- )e provarle entrambi, soprattutto vedile dal vivo contemporaneamente se hai la possibilità.
Re: Montegrappa Miya
Come dice Andrea/Rogozin, il primo criterio di scelta deve e può essere soltanto il tuo gusto
Personalmente non amo le penne con caricamento cartuccia/converter, soprattutto poi se costano come la Miya !!
Vai a vederle....prova a tenerle in mano....se puoi scrivici e scegli quella che ti dà una "sensazione"
facci sapere...mi raccomando
stefano
Personalmente non amo le penne con caricamento cartuccia/converter, soprattutto poi se costano come la Miya !!
Vai a vederle....prova a tenerle in mano....se puoi scrivici e scegli quella che ti dà una "sensazione"

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stefano
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Re: Montegrappa Miya
Come giustamente ti dicono Andrea e Stefano sono due ottime penne, esteticamente diverse credo che quando le vedrai dal vivo la scelta sarà molto più semplice, buon acquisto.
Toni
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Re: Montegrappa Miya
Ciao, innanzitutto benvenuto sul forum!!!:-)G_Gekko ha scritto:Buona sera a tutti;
sono un neofita io, e ho ordinato giusto ieri la mia prima stilografica "seria", una Sailor 1911...oggi su un sito di un noto rivenditore italiano ho visto la Montegrappa Miya...che personalmente trovo veramente molto molto bella!
Ora non conosco bene la storia di Montegrappa ne ho avuto mai modo di tenerne una in mano, ma esteticamente la Miya mi piace davvero molto...ma vorrei sapere se vale i soldi che costa in definitiva.
Per tra le penne che più mi piacciono esteticamente ora ci sono questa Montegrappa e la Delta Dolcevita....tra le 2 secondo voi quale sarebbe meglio?
Un saluto e un ringraziamento a tutti
La Montegrappa insieme all'Aurora è una delle piú antiche aziende e contende a quest'ultima il primato di primo produttore italiano di penne stilografiche, quindi non è un marchio da poco!;-)
Ho visto la Miya ed è molto bella, cmq personalm sceglierei la Dolcevita, la trovo piú particolare e dai colori vivaci, io ce l'ho e ne vado fiero!;-)
La Delta è un'azienda napoletana che pur essendo la piú giovane (1982) si è peró subito distinta x la qualità e la cura dei particolari delle sue penne, e non ha nulla da invidiare alle due sopracitate.
Inoltre, come ti ha detto Rogozin, della Dolcevita riesci a trovare buone occasioni sul mercato americano (l'ho presa cosí anch'io), quindi se ti fai un giro su Ebay la trovi anche a ottimi prezzi (io ho preso quella che ha le finiture d'argento dorato, la rende ancora piú bella, se la trovi te la consiglio!;-) )
Poi la scelta finale spetta a te in base ai tuoi gusti, spero di esserti stato utile, ciao!:-)
- vikingo60
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Re: Montegrappa Miya
Pubblicherò a breve una recensione della Montegrappa Miya:splendida penna,praticamente la versione cartuccia/converter della Extra 1930 a stantuffo ben più costosa.
Anche la Delta Dolcevita è un'ottima penna (immagino tu stia parlando della versione a cartuccia/converter).
Le due penne hanno rifiniture impeccabili,entrambe con converter a vite,molto sicuro.A parità di pennino M,la Miya scrive con tratto più grande del corrispondente M di Delta.
Uno dei motivi del maggior costo della Montegrappa è che è costruita in celluloide e argento.
A presto,dunque!
Cordiali saluti
Anche la Delta Dolcevita è un'ottima penna (immagino tu stia parlando della versione a cartuccia/converter).
Le due penne hanno rifiniture impeccabili,entrambe con converter a vite,molto sicuro.A parità di pennino M,la Miya scrive con tratto più grande del corrispondente M di Delta.
Uno dei motivi del maggior costo della Montegrappa è che è costruita in celluloide e argento.
A presto,dunque!
Cordiali saluti
Alessandro