DRJEKILL ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 7:12
“Compagno di sbronze”
Bukowsky...
Erano anni che non lo riprendevo...
Allora forse è il caso - se non lo avessi già fatto in passato - di leggere gli scritti di Boumil Hrabal: entusiasmante (per me). Per quanto ci riguarda (soprattutto per gli amanti della scrittura con pennini ad intizione), in uno dei suoi libri - tra i più belli - "La Tonsura", oltre a raccontarci un personaggio femminile fuori dagli schemi (almeno per l'epoca), descrive il lavoro del marito di questa che, per annotare scritture contabili sui mastri, usa un pennino Redis n. 3 e questo particolare - vado a memoria - viene ripreso in più punti del romanzo, tanto che mi è rimasto impresso nella mente, come pure mi è rimasta la voglia di usare quel pennino
Tras Europa Express di Paolo Rumiz "Europa era più Europa un secolo fa, quando mia nonna andava in treno in giornata da Trieste alla Transilvania” 2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l’Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza. E più avanza, più ha la sensazione di non trovarsi su qualche sperduto confine ma precisamente al centro, nel cuore stesso dell’Europa. Attraversa dogane, recinzioni metalliche, barriere con tanto di torrette di guardia, vive attese interminabili e affronta severissimi controlli, ma come sempre – nel frattempo – conosce anche la generosità degli uomini e delle donne che incontra sul suo cammino: un pescatore di granchi giganti, prosperose venditrici di mirtilli, un prete che ha combattuto nelle forze speciali in Cecenia. Siamo di fronte a un libro raro, dettato da una scrittura che magnifica il viaggiare e la conoscenza del mondo – di quel mondo – attraverso il viaggiare.
ho ancora voglia di viaggiare, quando non posso più farlo.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
A proposito della lettura, ho trovato una citazione. Umberto Eco sosteneva: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c' era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l' infinito perché la lettura è una immortalità all' indietro»
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
sussak ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 7:25
A proposito della lettura, ho trovato una citazione. Umberto Eco sosteneva: «Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c' era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l' infinito perché la lettura è una immortalità all' indietro»
Bellissima questa citazione che non avevo mai sentito
Mi sono lasciato tentare da Pratical vim
in parallelo con il ritmo della guerra (folgoluce4) a seguire sono tentato dal chiacchieratissimo Gideon la nona
Luigi, tabaccaio in Genova. Quarantadue è la risposta!
shinken ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 9:51
Mi sono lasciato tentare da Pratical vim
in parallelo con il ritmo della guerra (folgoluce4) a seguire sono tentato dal chiacchieratissimo Gideon la nona
Questa settimana mi distraggo con:
- La vita quotidiana in Inghilterra ai tempi della regina Vittoria di Jacques Chastenet
- I meccanismi di difesa, di Robert White
- The science of cooking di Farrimond