la scimmia scorre potente in me...

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ASTROLUX
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Messaggio da ASTROLUX »

alessia73 ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 0:21 Ciao,
vorrei rimpolpare il parco macchine con ulteriori penne, sia per identificare le mie preferenze in termini di pennini (la Kaweco ha un pennino EF, così come una delle due cinesi, mentre le restanti penne hanno i pennini M; vorrei provare i pennini F), sia per avere la possibilità di provare inchiostri differenti... la scimmia colpisce su entrambi i fianchi (sento che prima o poi mi butterò anche sulla carta, ma per il momento pervicacemente resisto).
Avrei pensato di comprare 3 Ohto Tasche nei colori blu, nero e rosa (il colore lascia perplessa anche me, sinceramente) e qualche TWSBI Eco-T, giusto per prendere confidenza con quel tipo di caricamento, visto che finora mi sono limitata alle cartucce.
Prima domanda, quindi: le scelte che sto prendendo sono corrette, o mi suggerite qualcos'altro in alternativa / aggiunta?
A questo punto, poi, vi è il problema degli inchiostri. A me piace, in linea di massima, che la penna e l'inchiostro siano esteticamente "compatibili", quindi nella mia Kaweco sport verde alterno cartucce Kaweco verdi (che non mi fanno impazzire, ma che voglio smaltire) con quelle del più accattivante Irish Green MB. Nella Online con i fiori di ciliegio metto normalmente l'inchiostro rosa (è rosa carico, comprato in stock insieme ad altri della Online) e così via. Ho già delle cartucce Poussière de Lune, altre online e kaweco nei colori standard blu, nero e marrone, turchese, viola, e blu profumato alla rosa.
Avendo già un paio di converter in dotazione e con le TWSBI da prendere si profilerebbe un passaggio verso gli inchiostri in flacone.
Mi sembrano interessanti l'Oxblood (cerco un rosso bordeaux), il Lie de thè, l'Honey e forse il Salamander, ma accetto correzioni, integrazioni, suggerimenti anche sugli inchiostri e sull'abbinamento con le penne.

Grazie, grazie, grazie

Alessia
2 centesimi di esperienza... fondamentalmente non sono contro le penne economiche, anche cinesi. Ti permettono di giocare e sbagliare senza troppi rimorsi.
Durante il mio primo e compulsivo approccio alla stilografica, ho preso svariate penne cinesi, ma mai "costose", cose insoma da massimo 4-5 euro. Le uniche che ancora utilizzo ( e con soddisfazione) sono le wing sung 3008 e le wing sung 3013. Poi sono venute penne man mano più "impegnative". Magari una buona occasione, in un mercatino o su un'asta fortunata silla baia (come fu per il sottoscritto) e porti via una Aurora ipsilon de Luxe, cioè con pennino in oro. Il resto lo faranno l'esperienza, il gusto, la passione e... il portafogli. :D

PS
Come colori mi sento di consigliare vivamente il verde Waterman, facile da reperire e stupendo sui tratti generosi. Sulle tonalità di rosso, guarda anche al Diamine Syrah, un'inchiostro da poco scoperto, ma davvero bello. Blu ? Tanti, troppi da consigliare... io presi per primo il Diamine Florida e ancora mi piace!
Se vuoi anche risparmiare qualcosa... sul forum abbiamo un'argomento apposta :
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... &start=780
Qui un mio intervento a proposito di inchiostri.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Messaggio da sansenri »

Pelikanino ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 15:08
sansenri ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 14:17 Suggerimenti giusti, comprare troppe penne ecomoniche é un rischio, quando le tue pretese cresceranno, ti troverai con molte stilo difficili da smaltire (una penna di maggior valore la vendi piu facilmente senza rimetterci troppo) se non regalandole.

Quella dell'abbinamento dell'inchiostro è una mania comprensibile ma rischiosa.
In fondo quello che interessa è se l'inchiostro ti piace, non se si abbina alla penna, o la penna all'inchiostro...

Personalmente non la seguo, uso prevalentemente inchiostri blu, ma ho penne di tutti i colori!

Se ti piacciono i pennini finì inizia col dare una occhiata alle stilo giapponesi.
Vecchio mio, mi marchi male... :mrgreen:


PRIMO:

il criterio giusto è: andare in crescendo col prezzo - e di conserva, con le pretese. Quindi, primum economiche e a salire. Secondo, guardare le offerte.

SECONDO:

All'inizio, mai prendere due penne di uno stesso modello. Quindi 1 Tasche, 1 ECO, ecc.

TERZO:

NON SI SCEGLIE L'INCHIOSTRO. Prima si sceglie la penna, e poi si individua l'inchiostro giusto per la penna. Inchiostro giusto = quello che fa scrivere la penna come voglio io.

QUARTO:

Il colore della penna DEVE essere abbinato al colore dell'inchiostro. Chi non lo fa: crocifissione in sala mensa o la visione in ginocchio sui ceci dell'Esorciccio per una settimana filata.

QUINTO:

NON si comprano penne cinesi da pochi euro. Perché? perché sono fatte alla caxxo di cane. TUTTE. Punto.

SESTO:

Prime penne a serbatoio?

- TWSBI Go
- TWSBI ECO
- Stipula Splash (ma NON con il pennino flex!! con un pennino "normale")
- Pelikan m200/205 (quando si trova in offerta, mi raccomando)
- oppure, per chi smanetta: Kaweco Sport Ice o Classic o Skyline convertita in eyedropper (basta un vasettino di grasso siliconico, di quelli che comprano quelli che fanno fotografia subacquea). Ci sono i video su youtube.

SETTIMO:

una volta individuata la penna, chiedere nel forum degli inchiostri: ho preso la penna Xyzzy o Qwerty. Quale inchiostro del tal colore è più adatto?

Ok, mi fermo qui. :lol:
:D
non in tutto hai torto, ma comunque

PRIMO
vero, tutti abbiamo il diritto di fare i nostri sbagli, non possiamo pretendere che valgano quelli degli altri, procedi...

SECONDO
dipende dalla penna ;)
P1080968-3 Pelikan 400NN.jpg
TERZO
non posso comprare così tanti inchiostri...

QUARTO
idem come sopra

QUINTO
al 99% condivido (3 o 4 riuscirei a citarle da salvare, per regalarle senza sfigurare troppo...)

SESTO
no, per me si parte direttamente dalla tua quarta

SETTIMO
ma io chiedo...poi ci metto sempre inchiostro blu
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Messaggio da poppi71 »

Buongiorno Alessia,

hai ricevuto molti consigli utili e mi associo al coro di quelli che ti consigliano di trattenerti. Da come scrivi sembra che la passione per le stilo non sia una cosa passeggera quindi non mi sorprenderei se entro breve sarai alla ricerca di una penna un migliore, e poi un'altra, e un'altra.... :D Meglio iniziare a metter da parte i soldi, alla fine sarai più contenta.

Aggiungo che, dal mio punto di vista, potrebbe essere saggio fare le tue prove con una carta non costosa notoriamente buona con le stilo, questo per essere certi che una cattiva carta non influenzi il tuo giudizio. In nord america in molti consigliano la carta da stampanti HP premium 32. Con una decina di dollari (credo che non sia molto di più in italia) ti porti a casa 500 fogli. Magari guarda cosa hai a casa o in ufficio e prova. Guarda anche nel forum al riguardo, ci sono molti ottimi produttori di carta in Italia. Altrimenti un blocco Rhodia ma costa di più per singolo foglio.
Tieni anche presente che i pennini possono non essere prodotti al meglio (succede anche con penne costose) quindi potresti avere brutte impressioni solo per un allineamento non corretto. Problema non facile da risolvere ma, come detto nei post precedenti, le penne poco costose sono ottime per sperimentare aggiustamenti di pennini.

Capisco la voglia di provare una piston filler ma con un converter puoi lo stesso provare gli inchiostri in bottiglia. Magari hai più opzioni se consideri una penna con converter. Riguardo a questo tieni presente che la Otho Tasche accetta solo cartucce ma probabilmente lo sai gia. Io ho una Tasche (e' stata la prima penna comprata) e sta riposta in un cassetto probabilmente sin da quando l'ho comprata. E' molto piccola e penso che ti stuferesti subito.

Riguardo ai colori io non associo penne e colori, associo stati d'animo o scopo dello scritto e colori. Tieni presente che non tutti gli inchiostri sono uguali e alcuni richiedono più manutenzione nella pulizia ma in generale quelli da te menzionati sono molto comuni (ad eccezione di KWZ). Ti suggerisco di guardare anche al catalogo di Robert Oster.

Spero di essere stato d'aiuto.

Ad ogni modo in bocca al lupo e se proprio vuoi comprare cerca di comprare qualcosa che ti piace esteticamente. Scrivere e' un piacere anche visivo e se la penna non ti piace difficilmente la userei molto.

Saluti
Andrea
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Messaggio da Automedonte »

sansenri ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 1:04
SESTO
no, per me si parte direttamente dalla tua quarta
Ecco questa è una cosa su cui riflettere, io sono partito dalla Twsbi eco per provare la penna a stantuffo, ci ho preso talmente gusto che sono passato direttamente a Pelikan M600 e M605, MB 146, Montegrappa ecc.

Ora mi trovo ad avere una Twsbi eco che ormai non uso più e mi manca un M200 che probabilmente userei.

Quindi va bene spendere 15/20 euro per una penna se non si è convinti, ma se la cifra sale meglio spenderne 60/70 per qualcosa che si userà sempre che 40 per una penna che rischia poi di rimanere nel cassetto.
Cesare Augusto
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Messaggio da Pettirosso »

poppi71 ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 4:39 Ad ogni modo in bocca al lupo e se proprio vuoi comprare cerca di comprare qualcosa che ti piace esteticamente. Scrivere e' un piacere anche visivo e se la penna non ti piace difficilmente la userei molto.
Saluti
Andrea
Bravissimo, questo requisito (forse sottinteso) va chiaramente evidenziato e messo al primo posto. :thumbup:
Inutile acquistare una penna che a detta di tutti è perfetta (posto che esista, ovviamente), se poi non ti piace esteticamente: la abbandoneresti subito.
Una stilografica, oggi, non si acquista più per necessità (solo per scrivere, una semplice Bic è sufficiente), ma per piacere.
Altrimenti (paradossalmente, ma in realtà esiste una ragione ben precisa) sarebbe semplice: cerca una "scolastica" (fascia di prezzo circa 10/30 €), e vedrai che al 99% dei casi troverai una penna che scrive bene: ma poi, se non ti piace, te ne stuferai presto e finirà in un cassetto. Soldi buttati.
Meglio adottare il procedimento inverso: trovi una stilografica che ti piace esteticamente e che rientra nel tuo budget di spesa, ti documenti sulla sua affidabilità, ed eventualmente, se troppo problematica o "difficile", la scarti e ne cerchi un'altra.
Io richiamerei l'attenzione su quanto aveva suggerito Ottorino: forse non facilissimo da attuare in questo periodo di lockdown, ma sicuramente la via per ottenere i migliori risultati in tempi brevi e senza spreco di denaro.
Giuseppe.
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Messaggio da Emazione »

Pelikanino ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 15:08
sansenri ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 14:17
...
- Pelikan m200/205 (quando si trova in offerta, mi raccomando)
...
Scusate l'intromissione ma a quałe prezzo considereresti un'offerta l'acquisto di una M200-205 nuova?
Saluti
Davide
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Messaggio da stanzarichi »

poppi71 ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 4:39Ad ogni modo in bocca al lupo e se proprio vuoi comprare cerca di comprare qualcosa che ti piace esteticamente. Scrivere e' un piacere anche visivo e se la penna non ti piace difficilmente la userei molto.
Concordo :thumbup:
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Messaggio da sansenri »

Automedonte ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 10:24
sansenri ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 1:04
SESTO
no, per me si parte direttamente dalla tua quarta
Ecco questa è una cosa su cui riflettere, io sono partito dalla Twsbi eco per provare la penna a stantuffo, ci ho preso talmente gusto che sono passato direttamente a Pelikan M600 e M605, MB 146, Montegrappa ecc.

Ora mi trovo ad avere una Twsbi eco che ormai non uso più e mi manca un M200 che probabilmente userei.

Quindi va bene spendere 15/20 euro per una penna se non si è convinti, ma se la cifra sale meglio spenderne 60/70 per qualcosa che si userà sempre che 40 per una penna che rischia poi di rimanere nel cassetto.
A mio personale parere (so che per alcuni la M200 è una penna "piccola" per cui passare direttamente alla M600 può avere un senso), tuttavia la M200 è una penna peculiare a se (diversa dalla M400) per la quale vale la pena infrangere anche la SECONDA regola, ma abbondantemente.
Intanto è la penna (insieme alla 120) che monta il pennino in acciaio più elastico in commercio.
Come sempre, tutto va a gusti, ma a mio parere i pennini Pelikan in acciaio hanno un loro validissimo perché, che se devo comprare nuovo (e non vintage) può giustificare tranquillamente l'aquisto di una M200/M205 anzichè una M400 (senza contare il fatto che diverse versioni proposte sono proprio carine).
In secondo luogo è il muletto per antonomasia. Va sempre, va tanto, non ti lascia a piedi.
Non è raro che io vada in giro con 2 M200 nel taschino...
(in sostanza le mie M200 non le cedo, nemmeno per avere penne più "belle")

La TWSBI l'ho scartata, ma anche qui, gusto personale, la filettatura la trovo "acuminata"... le mie dita non gradiscono.
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Messaggio da Automedonte »

Io ne facevo proprio un discorso di valore di penna non di dimensioni, ho due Pelikan 140 che adoro :thumbup:

Intendo dire che, almeno per me, invece di spendere 30/40 euro per una penna meglio spenderne 70/80 e comprare qualcosa che Ti resta.

La Ipsilon è una penna che continuò ad usare anche se ne ho di più gratificanti, la Twsbi proprio no. Avessi comprato una Pelikan M200 al posto della Twsbi probabilmente la userei ancora.
Non è tanto una questione di qualità di scrittura, la Twsbi scrive benissimo, ma di materiale in mano che da proprio l’idea di plastica.
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Messaggio da sansenri »

Emazione ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 10:37
Pelikanino ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 15:08

Scusate l'intromissione ma a quałe prezzo considereresti un'offerta l'acquisto di una M200-205 nuova?
Saluti
Davide


(pardon, per quale motivo la mia risposta si sia inglobata nella citazione non ne ho idea... riprovo)
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Messaggio da sansenri »

In risposta a Davide

il prezzo orientativo di una M200 è intorno ai 100 euro.
Diversi modelli si trovano tuttavia a meno, nuovi.
Se cerchi sulla baia ne trovi parecchi intorno agli 80 euro, nuovi.
Quello che fa cambiare il costo spesso è il colore. Il nero e il verde sono i più frequenti (classici colori Pelikan) e solitamente costano meno.
Le versioni colorate di solito costano di più, spesso oltre i 100 euro, così come le M205 che hanno le finiture rodiate (color argento, anziché oro).

La M200 nero verde (green marbled) è un classico, ed è anche carina, la colorazione del fusto è fatta bene, somiglia vagamente alla celluloide.
Seppure sia la M200 più diffusa è una bella penna, che consiglio.
P1180788-3 Pelikan M200 green marble.jpg
Se prefererisci il nero, anche la M200 nera è assolutamente un classico.
La versione nera la trovi sia con la finestra d'inchiostro grigia, sia verde. Quella con la finestra verde se non erro è la versione export.

Se compri sulla baia fai poi attenzione che trovi sia i modelli nuovi sia i modelli pre 1997 (seppure nuovi).
Non che la M200 pre 1997 sia meno bella o meno performante, anzi a me quasi piace di più d'aspetto, ma giusto sapere cosa compri.
La M200 pre 1997 la distingui dal cappuccio sopra la clip piu grande.

Per mostrarti il cappuccio vedi questa (che però è una M200 old style grey marbled)
P1190257-3 Pelikan M200 old style grey marbled.jpg
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Messaggio da Emazione »

Grazie mille, molto esaustivo, sull'amazzonia teutonica si trovano anche a meno...
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Messaggio da sansenri »

Automedonte ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 21:24 Io ne facevo proprio un discorso di valore di penna non di dimensioni, ho due Pelikan 140 che adoro :thumbup:

Intendo dire che, almeno per me, invece di spendere 30/40 euro per una penna meglio spenderne 70/80 e comprare qualcosa che Ti resta.

La Ipsilon è una penna che continuò ad usare anche se ne ho di più gratificanti, la Twsbi proprio no. Avessi comprato una Pelikan M200 al posto della Twsbi probabilmente la userei ancora.
Non è tanto una questione di qualità di scrittura, la Twsbi scrive benissimo, ma di materiale in mano che da proprio l’idea di plastica.
Neanchio parlavo di dimensioni soltanto. Su quanto dicevi del valore condivido appieno, a parte le battute, le prime penne servono per sperimentare e non scherzavo dicendo che ognuno deve poter fare i propri errori, senza i quali non può crearsi un giudizio valido.
Le "penne di mezzo" che citi (quelle da 30-40 euro) purtroppo spesso non danno abbastanza per il necessario salto di qualità, se pur è vero che esistono adesso parecchie stilo valide (qualche eccezione ammessa quindi), ma la M200 la considero LA entry level per eccellenza, per il motivo che dicevo, ha un suo posto che non è scalzato da stilografiche migliori e più costose. Chi ha una M200 se la tiene anche se poi passa a M400 o M600 o M800, perché ha sue caratteristiche specifiche non sostituibili. Almeno, così la penso io, ovviamente. ;)
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Emazione ha scritto: domenica 22 novembre 2020, 22:15 Grazie mille, molto esaustivo, sull'amazzonia teutonica si trovano anche a meno...
sì, si arriva a volte a 73-74 euro, però spesso poi devi mettere in conto la spedizione dalla Germania

comunque siamo lì.

Non da disdegnare le usate, ne ho prese un paio tempo fa volutamente usate, come stilo da battaglia, mai avuto problemi
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Si ci sono i 6 7 euro da aggiungere portando il prezzo medio tra gli 80 90, nuova e per la super classica nera.
Grazie.
Davide

PS per stare in tema con la discussione, anche io sto sperimentando, spendendo soldi in penne "economiche" per poter provare e testare quello che fa più al caso mio.

Come giustamente detto c'è poco da fare: bisogna provare!

La sensazione tattile te le da solo la prova di scrittura e se non hai nessuno che te le presta (mica tutti noi neofiti siamo fortunati ad avere un guru del forum a portata di penna) devi spendere, sbagliare, accantonare per poi, magari mesi, anni e inchiostri dopo, con l'esperienza immagazzinata, riprendere in mano per scoprire nuove impressioni o che prima consideravi sgradevoli e ora ritieni un pregio...
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