vito72 ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 17:04
Pelikanino ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 14:36
Mi spiace dirlo, ma sinceramente e in tutta onestà penso che i pennini delle Parker e delle Waterman contemporanee facciano schifo, specie le economiche. E poi se le lasci lì un giorno senza usarle, te le ritrovi secche senza inchiostro.
Quindi, ok la Jotter, ma solo se le usi tutti i giorni e pennino dal medio in su.
E dove va a finire l'inchiostro?
Hai mai provato una Waterman Hemisphere ad esempio con dentro inchiostri waterman?
Certo. Ce l'ho e ho detto "le economiche" e la Hemisphere mica è una penna economica.
Ho detto che le economiche fanno schifo, ma devo dire che ultimamente sto rivalutando la nuova Waterman Kultur e la nuova Embleme. Le Parker no: le Parker economiche continuano a sembrarmi delle "ultime scelte".
La Sonnet e la Waterman Expert III sono delle belle penne, ma se mi mettono lì una Lamy col pennino in acciaio, una Kaweco, e delle Pilot o Platinum o Sailor della fascia di prezzo della Sonnet e una Aurora Ipsilon, la Sonnet e la Expert sarebbero la mie ultime scelte. Anzi, su mille volte non le sceglierei neanche una volta.
Quanto alla Jotter, come è già stato osservato (
),
occorre distinguere tra le Jotter Originals (l'ultima leva appena uscita), quelle colorate, e la generazione precedente - le Jotter e basta, che sono solo in quattro colori: nero, rosso Kensington, royal blue e argento.
La vecchia generazione è più bella perché è costruita meglio: la plastica è più bella e ha una parte metallica dove si avvita il fusto al gruppo pennino che le Originals non hanno. Quindi, acchiappatevi la Jotter e non la "Originals"