la scimmia scorre potente in me...

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alessia73
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la scimmia scorre potente in me...

Messaggio da alessia73 »

Ciao,
vorrei rimpolpare il parco macchine con ulteriori penne, sia per identificare le mie preferenze in termini di pennini (la Kaweco ha un pennino EF, così come una delle due cinesi, mentre le restanti penne hanno i pennini M; vorrei provare i pennini F), sia per avere la possibilità di provare inchiostri differenti... la scimmia colpisce su entrambi i fianchi (sento che prima o poi mi butterò anche sulla carta, ma per il momento pervicacemente resisto).
Avrei pensato di comprare 3 Ohto Tasche nei colori blu, nero e rosa (il colore lascia perplessa anche me, sinceramente) e qualche TWSBI Eco-T, giusto per prendere confidenza con quel tipo di caricamento, visto che finora mi sono limitata alle cartucce.
Prima domanda, quindi: le scelte che sto prendendo sono corrette, o mi suggerite qualcos'altro in alternativa / aggiunta?
A questo punto, poi, vi è il problema degli inchiostri. A me piace, in linea di massima, che la penna e l'inchiostro siano esteticamente "compatibili", quindi nella mia Kaweco sport verde alterno cartucce Kaweco verdi (che non mi fanno impazzire, ma che voglio smaltire) con quelle del più accattivante Irish Green MB. Nella Online con i fiori di ciliegio metto normalmente l'inchiostro rosa (è rosa carico, comprato in stock insieme ad altri della Online) e così via. Ho già delle cartucce Poussière de Lune, altre online e kaweco nei colori standard blu, nero e marrone, turchese, viola, e blu profumato alla rosa.
Avendo già un paio di converter in dotazione e con le TWSBI da prendere si profilerebbe un passaggio verso gli inchiostri in flacone.
Mi sembrano interessanti l'Oxblood (cerco un rosso bordeaux), il Lie de thè, l'Honey e forse il Salamander, ma accetto correzioni, integrazioni, suggerimenti anche sugli inchiostri e sull'abbinamento con le penne.

Grazie, grazie, grazie

Alessia
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MatteoM
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Messaggio da MatteoM »

Ciao Alessia,
vedo che stai attraversando la fare compulsiva che anche io ho vissuto quando mi sono avvicinato al mondo delle stilografiche :)
In generale quello che mi sento di dirti è di resistere un po' alla tentazione di comprare tante penne economiche tutte insieme.
Prendine una, usala tanto, fai le tue considerazioni e poi rifletti su un eventuale prossimo acquisto.
Io mi sono ritrovato con tante penne "cheap" che tutte insieme facevano il prezzo di una bella penna e che poi uso poco, perché non riesco a farle ricadere nella mia rotazione.

Per tornare alla tua domanda...l'abbinamento penna inchiostro è un must. Per me è una regola fissa.
Ti consiglio certamente di passare al calamaio (la scelta è molto più ampia).

A me piacciono molto gli inchiostri pilot iroshizuku, i sailor, l'Aurora Nero.
Ho anche un calamaio di KWZ Turquoise (iron gall), che trovo molto bello, e un Robert Oster (Blue Water Ice). Quest'ultimo fenomenale ;)
Alcuni venditori offrono campioni (di solito 2-3 ml) al costo di pochi euro, piuttosto del calamaio intero, per determinare se il prodotto ti piace.
Ho fatto così per alcuni inchiostri "particolari", e mi è stato utile.
merloplano
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Messaggio da merloplano »

alessia73 ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 0:21 Avrei pensato di comprare 3 Ohto Tasche nei colori blu, nero e rosa (il colore lascia perplessa anche me, sinceramente) e qualche TWSBI Eco-T, giusto per prendere confidenza con quel tipo di caricamento, visto che finora mi sono limitata alle cartucce.
ciao

direi che faresti male. in ogni caso, ti basterebbe una eco per vedere se il pistone ti piace. non "qualche". verifica che ti vada bene la sezione della eco-t invece di quella (tonda) della eco
conosci gia' la tasche? ne proverei 1 prima, non 2 insieme (perche' comprare la rosa?)
Prima domanda, quindi: le scelte che sto prendendo sono corrette, o mi suggerite qualcos'altro in alternativa / aggiunta?
domanda mia: quali sono le cinesi che hai? e cosa, delle tue, non ti soddisfa e ti spinge a prenderne altre? da li si puo' fornire qualche indicazione meno generica. in genere, come ti hanno gia' sugegrito, usa quello che hai, a comprare fai sempre in tempo
Mi sembrano interessanti l'Oxblood (cerco un rosso bordeaux), il Lie de thè, l'Honey e forse il Salamander, ma accetto correzioni, integrazioni, suggerimenti anche sugli inchiostri e sull'abbinamento con le penne.
l'oxblood ha una forte componente marrone. syrah, o forse merlot (ma a me piace meno), farebbero piu' al caso tuo. tutto di diamine. l'alt-bordeaux di rnk ha una componente viola. quello di montblanc e' bello, e vale quello che costa. all'inizio resterei su marche piu' economiche
lie de the e' molto bello, un po' secco, magari provalo in formato 10ml
honey di che produttore? kwz? diamine? altri?
salamander non so dire
io all'inchiostro non abbino il colore delle penne, ma le caratteristiche del gruppo scrittura. esempio, il kwz honey ha infine trovato la sua collocazione dentro una m600 M. per me la sequenza e' carta -> inchiostro -> penna

oltre a comprare campioni su internet (oltralpe), puoi vedere nella sezione di scambio inchiostri. ho appena spedito 4 fialette e ne ricevero' altre, per colori che desidero provare prima di prenderne un calamaio (per esempio, no honey per me). molti usano penne con cartucce internazionale, forse trovi qualcuno interessato a scambiare campioni per cartucce, il fine e' sempre provare colori
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Messaggio da Pettirosso »

Ciao anche da parte mia, Alessia: mi sento di condividere pienamente quanto ha scritto Matteo: devi cercare di "domare" (meglio: "razionalizzare") la scimmia, facendo come hai in testa tu ora rischi di sprecare un sacco di soldini senza giungere ad alcun risultato.
Tieni presente che (purtroppo) non esistono due pennini identici (neppure della stessa Casa), ed in ogni caso il tratto rilasciato dal pennino è fortemente influenzato dall'inchiostro utilizzato (oltre che dalla carta).
Quindi devi darti delle prorità di partenza.
Partiamo dalle penne?
Stabilisci un budget di spesa, e pensa anche se la vuoi necessariamente nuova, o se potresti accettare anche un usato (recente o vintage).
Poi individua un modello (o un paio di modelli, ma non più di 2-3. altrimenti ricomincia la confusione) che ti piacciono esteticamente come forma e come colore, e che stiano (grosso modo) nel budget. Giusta la tua osservazione: se finora hai solamente stilografiche con alimentazione a cartuccia/converter, scegline qualcuna a pistone (ma ci sono ovviamente anche molti altri sistemi di caricamento), tanto per cambiare ulteriormente qualcosa.
Se li indichi, quasi certamente saranno modelli conosciuti/posseduti da qualcuno di noi, e così potrai ottenere indicazioni precise sulle loro reali caratteristiche.
Poi tu la userai con gli inchiostri che già hai, e, quando sarai soddisfatta della penna, ne acquisterai uno specifico per lei (anche per me l'abbinamento penna/inchiostro è un must): ma sarà un acquisto mirato: la cosa peggiore è "sparare nel mucchio".
Dopo di che si ricomincia con altra penna ed altro inchiostro: purtroppo, questa è una never ending story per tutti noi... :roll:
Ciao! :wave:
Giuseppe.
alessia73
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Messaggio da alessia73 »

Ciao,
rileggendo mi sono resa conto che probabilmente sembro un po' folle e senz'altro sciocca e sprovveduta. La mia voglia di provare nuove penne nasce dall'idea di differenziare la mia esperienza senza dover necessariamente investire grossi capitali, formando in tal modo una conoscenza di base che mi possa supportare nella ricerca di quelle che potrebbero essere le penne che più mi si addicono: se volete, una sorta di studio volto a chiarire meglio anche a me stessa quali siano le mie preferenze. Riepilogo un po' la mia situazione, in modo da chiarire il mio punto di vista.
Al momento ho una Kaweco Sport con pennino EF che scrive abbastanza bene e non ha false partenze nemmeno dopo giorni di inattività o qualche minuto senza tappo, pur sembrando a volte troppo dura e "graffiante": da qui la necessità di provare un pennino F. Ho una Jinhao 500 EF che ha continue false partenze anche dopo essere rimasta inattiva solamente per 5 secondi; mi sembra meno rigida della Kaweco, ma passo la maggior parte del tempo a imprecare perché non riesco a scrivere... superato il "blocco" iniziale, che può durare anche per diverse righe e minuti, scrive in maniera accettabile, ma i primi minuti sono assolutamente veri incubi. Altra cinese, la Jinhao X750 M, molto morbida, molto ricca (troppo!) nel tratto; probabilmente devo ancora trovare l'inchiostro con cui domare la sua espansività. Ho poi due Online College, sempre con pennino M e abbastanza generose nel flusso. Chiude la rassegna una Pelikan scolastica, con pennino M, che aggiunge all'abbondanza del flusso anche qualche inceppamento. Vorrei quindi provare qualche pennino F per raggiungere un compromesso tra morbidezza del tratto e sobrietà dello stesso. Ho visto nell'elenco delle 10 penne "da avere" la TWSBI Diamond 580 (probabilmente una delle più accessibili economicamente tra quelle in lista) e ho pensato, prima di prenderne una, di provare con una versione "da battaglia" da poter utilizzare come cavia, giusto per poterla successivamente comprare senza il timore di non essere in grado di utilizzarla e avendo già confidenza con il meccanismo dello stantuffo.
Per quanto concerne gli inchiostri, mi sono semplicemente innamorata della possibilità di poter scrivere con tutti i colori del mondo (e forse qualcuno in più), lasciandomi guidare dall'umore, dal piacere visivo, dall'estro del momento, dall'olfatto. E le due sperimentazioni - penne e inchiostro - in un certo senso si parlano, perché le sensazioni cambiano drasticamente in funzione della corretta associazione.
Spero di essere stata più razionale rispetto al post precedente; e se giudicate la passione verso la scrittura dalla lunghezza dei miei messaggi, comprenderete che gli inchiostri e le penne sono sempre molto utilizzati e apprezzati.

Alessia
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Messaggio da sansenri »

Suggerimenti giusti, comprare troppe penne ecomoniche é un rischio, quando le tue pretese cresceranno, ti troverai con molte stilo difficili da smaltire (una penna di maggior valore la vendi piu facilmente senza rimetterci troppo) se non regalandole.

Quella dell'abbinamento dell'inchiostro è una mania comprensibile ma rischiosa.
In fondo quello che interessa è se l'inchiostro ti piace, non se si abbina alla penna, o la penna all'inchiostro...

Personalmente non la seguo, uso prevalentemente inchiostri blu, ma ho penne di tutti i colori!

Se ti piacciono i pennini finì inizia col dare una occhiata alle stilo giapponesi.
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

Scusa se ho capito bene vorresti prendere "qualche" Twsbi eco-T per vedere se Ti piace e poi eventulemnte comprare una Twsbi 580?

Credo non abbia alcun senso, di listino la eco costa sui 35 euro e la 580 70 euro, con il costo di due eco ci compri la 580.

Se Ti piace esteticamente compra direttamente una bella 580 F così provi sia il pennino F che il caricamento a stantuffo ed è una penna che comunque ti resterebbe anche se poi incominci a navigare su altri lidi.

Comprare 2/3 eco spendendo 100 euro non ha senso.

Ti ricordo, qualora non l'avessi visto, che nella sezione Bottega sono indicati dei negozi molto affidabili dai quali possiamo acqustare con lo sconto, mediamente del 10 %, quindi una 580 Ti costa 63 euro spese di spedizione comprese.
Cesare Augusto
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Messaggio da rolex hunter »

Alessia, fermati, rilassati,siediti (magari prenditi un'aranciata (un caffè solo se decaffeinato)); stai mettendo troppa carne al fuoco, tutta assieme.

Tralasciando il fatto che il tuo ultimo post è, grossomodo, uguale al primo (nel senso che trasmette all'incirca gli stessi dubbi, domande, perplessità), ci sono alcuni punti che sarebbe opportuno tu avessi ben chiari o, se preferisci, tu esplorassi più approfonditamente 8-)

rileggendo mi sono resa conto che probabilmente sembro un po' folle e senz'altro sciocca e sprovveduta.
No alla seconda affermazione, un pochino per la terza, ma nessuno nasce "imparato"; per la prima, un po' di follia è il sale della terra.
sia per identificare le mie preferenze in termini di pennini
Lasciando perdere concetti generali MA soggettivi come "i pennini Jowo mi piacciono più dei Bock", oppure "i pennini flex vintage oggi non esistono più" (ma anche "eh qui una volta era tutta campagna", nonché "non ci sono più le mezze stagioni"), devi convincerti che difficilmente (è stato detto altrove) ci sono due pennini uguali; potrai solo ipotizzare che il pennino 000 della stilografica xxx si comporterà approssimativamente come il pennino 111 della stilografica xxx; esempio pratico: qui sul forum, ci sono utenti fermamente convinti che il pennino F della loro Pelikan 140 sia un innaffiatoio, laddove altri sono pronti a giurare su una montagna di bibbie (cit.) che il LORO pennino F della LORO 140 ha un flusso perfettamente controllato; hanno ragione tutti.
Quindi fai esperienza, prova "in presenza" ma sempre pronta ad accettare che quel pennino si comporta in quel modo, ed il prossimo, gemello, potrebbe comportarsi in maniera totalmente differente (che poi parlando di "pennino" in realtà parliamo del gruppo "sezione-pennino-alimentatore"), in dipendenza anche delle mutate condizioni (carta, condizioni della carta, inchiostro, materiale dell'alimentatore, finitura dell'alimentatore e, giusto per complicare, condizioni atmosferiche) che ti troverai a fronteggiare; tutto questo per dire che spesso una buona e soddisfacente combinazione e un insieme di esperienza, pratica e fortuna.
Al momento ho una Kaweco Sport con pennino EF che scrive abbastanza bene e non ha false partenze nemmeno dopo giorni di inattività o qualche minuto senza tappo, pur sembrando a volte troppo dura e "graffiante": da qui la necessità di provare un pennino F
Ragionamento perfetto e corretto; potresti comprarti il solo pennino, ma economicamente non è una buona idea (costa 9€ + spese; meglio un'altra Sport); PRESUMIBILMENTE l'F sarà più scorrevole dell'EF; presumibilmente.

Ho visto nell'elenco delle 10 penne "da avere" la TWSBI Diamond 580 (probabilmente una delle più accessibili economicamente tra quelle in lista) e ho pensato, prima di prenderne una, di provare con una versione "da battaglia" da poter utilizzare come cavia
L'idea che la Twisbi "Eco" sia la versione "da battaglia" della 580, se ho inteso correttamente la tua affermazione, è una tua interpretazione personale; potresti anche aver ragione, dal tuo personalissimo punto di vista, ma sono due penne differenti (la distribuzione dei pesi in mano è differente, i pennini non sono intercambiabili....)


Per quanto concerne gli inchiostri, mi sono semplicemente innamorata della possibilità di poter scrivere con tutti i colori del mondo (e forse qualcuno in più), lasciandomi guidare dall'umore, dal piacere visivo, dall'estro del momento, dall'olfatto.
Non posso che sottoscrivere al 100%; ho da poco superato il limite delle 90 referenze di inchiostro....
E le due sperimentazioni - penne e inchiostro - in un certo senso si parlano, perché le sensazioni cambiano drasticamente in funzione della corretta associazione.
Giusto, ottimo; in TUTTI i sensi :thumbup:


Continua a sperimentare, ad annusare, a maneggiare, a chiedere (qui). :thumbup: :wave:
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Messaggio da Pelikanino »

sansenri ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 14:17 Suggerimenti giusti, comprare troppe penne ecomoniche é un rischio, quando le tue pretese cresceranno, ti troverai con molte stilo difficili da smaltire (una penna di maggior valore la vendi piu facilmente senza rimetterci troppo) se non regalandole.

Quella dell'abbinamento dell'inchiostro è una mania comprensibile ma rischiosa.
In fondo quello che interessa è se l'inchiostro ti piace, non se si abbina alla penna, o la penna all'inchiostro...

Personalmente non la seguo, uso prevalentemente inchiostri blu, ma ho penne di tutti i colori!

Se ti piacciono i pennini finì inizia col dare una occhiata alle stilo giapponesi.
Vecchio mio, mi marchi male... :mrgreen:


PRIMO:

il criterio giusto è: andare in crescendo col prezzo - e di conserva, con le pretese. Quindi, primum economiche e a salire. Secondo, guardare le offerte.

SECONDO:

All'inizio, mai prendere due penne di uno stesso modello. Quindi 1 Tasche, 1 ECO, ecc.

TERZO:

NON SI SCEGLIE L'INCHIOSTRO. Prima si sceglie la penna, e poi si individua l'inchiostro giusto per la penna. Inchiostro giusto = quello che fa scrivere la penna come voglio io.

QUARTO:

Il colore della penna DEVE essere abbinato al colore dell'inchiostro. Chi non lo fa: crocifissione in sala mensa o la visione in ginocchio sui ceci dell'Esorciccio per una settimana filata.

QUINTO:

NON si comprano penne cinesi da pochi euro. Perché? perché sono fatte alla caxxo di cane. TUTTE. Punto.

SESTO:

Prime penne a serbatoio?

- TWSBI Go
- TWSBI ECO
- Stipula Splash (ma NON con il pennino flex!! con un pennino "normale")
- Pelikan m200/205 (quando si trova in offerta, mi raccomando)
- oppure, per chi smanetta: Kaweco Sport Ice o Classic o Skyline convertita in eyedropper (basta un vasettino di grasso siliconico, di quelli che comprano quelli che fanno fotografia subacquea). Ci sono i video su youtube.

SETTIMO:

una volta individuata la penna, chiedere nel forum degli inchiostri: ho preso la penna Xyzzy o Qwerty. Quale inchiostro del tal colore è più adatto?

Ok, mi fermo qui. :lol:
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Messaggio da merloplano »

alessia73 ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 14:13 Ho visto nell'elenco delle 10 penne "da avere" la TWSBI Diamond 580 (probabilmente una delle più accessibili economicamente tra quelle in lista)
ecco, io partirei dalla lista delle penne adatte al principiante. non c'e' nulla di male
Pelikanino ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 15:08 TERZO:

NON SI SCEGLIE L'INCHIOSTRO. Prima si sceglie la penna, e poi si individua l'inchiostro giusto per la penna. Inchiostro giusto = quello che fa scrivere la penna come voglio io.

QUARTO:

Il colore della penna DEVE essere abbinato al colore dell'inchiostro. Chi non lo fa: crocifissione in sala mensa o la visione in ginocchio sui ceci dell'Esorciccio per una settimana filata.

QUINTO:

NON si comprano penne cinesi da pochi euro. Perché? perché sono fatte alla caxxo di cane. TUTTE. Punto.
affatto, fortemente contrario a tutti i punti:
- ho piu' di un inchiostro di colore simile perche' sono ne apprezzo le diverse sfumature. in base a quello che voglio ottenere, ne pesco uno e ci associo la penna giusta
- per gli abbinamenti perfetti esistono i pastelli a cera (ci vediamo in sala mensa :mrgreen: )
- le cinesi insegnano a regolare i pennini (invece di farlo su penne costose) e alcune funzionano da subito, in particolare hero 565 e wing sung 601 xf (pennino carenato). poco adatte a continui cambi di colore di inchiostro

la eco ha meno richieste di sostituzione rispetto alla serie 540-580: le losanghe di questa creano concentrazioni di stress. la eco costa poco piu' (36 di listino) del solo pennino della 580 (25). e' una penna onesta e robusta, la preferisco alla 580

dal secondo post, Alessia, credo che farebbe al caso tua una kakuno M : flusso controllato e pennino preciso, della misura che cerchi (equivale ad un F europeo)
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Messaggio da maylota »

Per quanto non ci sia nulla di male, per me l'ossessione di abbinare il colore della penna al colore dell'inchiostro è un po' incomprensibile, come quella delle mie sorelle 40 anni fa per i vestitini coordinati della Barbie.
Però ammetto che su Instagram facciano il loro effetto e che sia cosa molto in voga.

Umorismo a parte, a mio parere parte del processo di apprendimento è capire come la stessa penna reagisce ai vari tipi di inchiostro (secco, fluido, lubrificato, saturo ecc ecc).
Una volta acquisita un po' di sensibilità, si può passare a penne/pennini diversi con stesso inchiostro, poi a più penne con tanti inchiostri e poi introdurre il tema carta.
Se si parte con troppe variabili tutte assieme si rischia il minestrone mentale. Mio personalissimo parere, del tutto discutibile. :angel:
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Messaggio da Pelikanino »

merloplano ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 15:51
affatto, fortemente contrario a tutti i punti:
- ho piu' di un inchiostro di colore simile perche' sono ne apprezzo le diverse sfumature. in base a quello che voglio ottenere, ne pesco uno e ci associo la penna giusta
- per gli abbinamenti perfetti esistono i pastelli a cera (ci vediamo in sala mensa :mrgreen: )
- le cinesi insegnano a regolare i pennini (invece di farlo su penne costose) e alcune funzionano da subito, in particolare hero 565 e wing sung 601 xf (pennino carenato). poco adatte a continui cambi di colore di inchiostro
Secondo me abbiamo detto la stessa cosa. Se ho già 50 inchiostri allora faccio come dici tu: piglio l'inchiostro e poi pesco la penna. Se ho due o tre boccette e mi compro una penna allora prima compro la penna e poi penso a quale inchiostro da comprare.

La Wing Sung 601 carenata ce l'ho anch'io e a parte usarla come alternativa allo stuzzicadenti per infilzare le olive non so a cos'altro potrebbe servirmi. Non per scrivere. :mrgreen: :mrgreen:

Per gli abbinamenti il motivo vero è che così mi ricordo meglio che inchiostro ho messo nella penna... :angel:
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maylota ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 16:06 Se si parte con troppe variabili tutte assieme si rischia il minestrone mentale.
Sintesi perfetta, direi! :thumbup:
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Messaggio da merloplano »

Pelikanino ha scritto: venerdì 20 novembre 2020, 16:42 La Wing Sung 601 carenata ce l'ho anch'io e a parte usarla come alternativa allo stuzzicadenti per infilzare le olive non so a cos'altro potrebbe servirmi. Non per scrivere. :mrgreen: :mrgreen:

Per gli abbinamenti il motivo vero è che così mi ricordo meglio che inchiostro ho messo nella penna... :angel:
601, 2 pennini, entrambi perfetti senza interventi (sweet spot, ma lisci e affatto stitici). 565, istess, 2 penne, tutte le altre ci ho spippolato (con piacere)

ho la soluzione per te: demonstrator :mrgreen: dai, un esercito di 49 eco, tutte cariche (e una 601 clear!)
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Messaggio da Ottorino »

A parte il fatto che "si stava meglio quando si stava peggio", non c'e' nessuno vicino a Alessia che gli faccia far fare un giro su penne migliori ?

Ho notato che se ne puo' parlare fino a venirci a noia, ma che aver penne tra le mani è l'unica medicina per guarire.

Recentemente un giovane collega mi ha chiesto "se avevo qualche stilo da consigliarli o vendergli".
Attualmente scriveva con una iridium point disastrata da urti e verosimilmente proveniente da edicola

Gli ho lasciato una decina tra Parker 45, parker 21, pelikan mk10 mk30 etc etc.

Poi gli ho lasciato una Aurora 88 e una Hastil perchè gli piacciono sottili.

Ha capito solo dopo qualche settimana di uso. Ovvero le parole servono a poco se non ad aumentare l'ansia
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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