Non ti so rispondere. Credo sia un problema molto più complesso di quel che può sembrare e che dipenda da molti fattori compresa l'età (o per meglio dire da quanti anni una persona scrive o quali scuole ha frequentato; ad esempio chi ha fatto le elementari fino agli anni '40/'50 ha mediamente una scrittura più bella di chi le ha frequentate successivamente, a quei tempi c'era ancora come materia la "calligrafia" e non solo alle elementari, quindi più o meno tutti avevano una "corretta" impostazione nella scrittura; successivamente è stata data sempre meno importanza alla scrittura quindi l'avvicinarsi alla "calligrafia" è avvenuto avendo già una grafia personale consolidata).schnier ha scritto: ↑giovedì 18 giugno 2020, 15:44 Non me ne intendo, quindi avrai sicuramente ragione, tuttavia devo dire che studiarmi le forme e i movimenti da fare con il Copperplate ha sicuramente aiutato anche la mia grafia quotidiana. Per la grafia quotidiana uno cosa dovrebbe fare per migliorare?
Ovviamente per qualcuno è sufficiente imparare uno stile formale idoneo (copperplate, spencerian, palmer, italico) per migliorare la propria scrittura, come mi sembra di capire sia il tuo caso; per molti però non è assolutamente vero (per me ad esempio, il praticare alcuni stili formali non ha giovato per nulla alla mia personale grafia: l'unico effetto è che ora mi sembra ancora più brutta di come la ritenevo prima di avvicinarmi alla calligrafia..... quindi a dir la verità un effetto c'è stato... è migliorato il mio senso critico!
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Quindi ritengo che l'argomento sia veramente complesso e che per una spiegazione adeguata sia necessario qualche esperto in questo specifico campo; non a caso la grafia personale è assimilabile alle impronte digitali...ognuno ha la sua.