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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Un aiuto a un neofita
- calli1958
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Un aiuto a un neofita
Mi accodo a quanto scritto da Ghiandaia che, a tutta evidenzia, ne sa molto più di me di stilografiche. Spero che le sue indicazioni ti siano utili; da parte mia, come mi pare di averti già scritto, ti suggerirei di iniziare con pennino e calamaio (possibilmente con un pennino EF a media o alta flessibilità), e quando avrai acquisito padronanza del tratto passare alla stilografica con gli adattamenti del caso.
Inoltre il pennino offre di solito la possibilità di linee di nette, sia grosse che fini, e queste ultime in particolare (con il giusto pennino) possono essere veramente fini.
Inoltre il pennino offre di solito la possibilità di linee di nette, sia grosse che fini, e queste ultime in particolare (con il giusto pennino) possono essere veramente fini.
Un aiuto a un neofita
Grazie, forse uso la mano pesante, ho sempre utilizzato le biro commerciali, e scritto su carte copiative, perciò ho sempre esercitato una certa pressione per rendere la scritta visibile anche sulle copie sottostanti.
E dato che mi sto esercitando da solo, sicuramente non ho un'idea della pressione da esercitare.
Devo prendere in considerazione qualche lezione per capire l'uso corretto della stilografica.
Ancora grazie.
E dato che mi sto esercitando da solo, sicuramente non ho un'idea della pressione da esercitare.
Devo prendere in considerazione qualche lezione per capire l'uso corretto della stilografica.
Ancora grazie.
Un aiuto a un neofita
Mi ricordo calli il tuo consiglio, sto aspettando il mio compleanno, dato che i regali saranno in tema scrittura.
E se non mi arriva un pennino da intinzione l'ho acquisteró sicuramente.
Nel frattempo cerco di usufruire di quello che ho disponibile.
Grazie siete molto gentili ed esaustivi.
Gruppo molto utile.
E se non mi arriva un pennino da intinzione l'ho acquisteró sicuramente.
Nel frattempo cerco di usufruire di quello che ho disponibile.
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Si, per tornare sul tema, carta favini, e pelikan 4001.
- Irishtales
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Non ho molto chiaro con quale stile tu voglia cimentarti.
Detto questo, se intendessi intraprendere l'esercizio di uno stile che preveda l'utilizzo di punte flessibili, il primo spassionato consiglio che posso darti anche io, è di mettere via al più presto la Ahab, e di acquistare un semplice cannuccio con un paio (uno di scorta lo si deve avere sempre!) di pennini a punta flessibile, adatti allo stile prescelto.
In mancanza, o forse anche meglio, puoi iniziare esercitandoti con una matita.
Studiare le forme di uno stile ed impratichirsi a riprodurle con la matita, spinge a concentrarsi sulla struttura, sulla forma delle lettere, l'ossatura, l'impalcato di ogni stile. Una volta fatto proprio il gesto che serve a disegnare le lettere, ci si può concentrare sullo studio degli spessori con il pennino adatto (che non può essere quello di una Ahab).
Intendiamoci, non ce l'ho mica con le Ahab: ne ho più d'una e ogni tanto le inchiostro per scrivere. Non per fare calligrafia, o almeno non certo con il loro pennino originario. Per guadagnare una visibile variazione di tratto è necessario esercitare una pressione che affatica l'utilizzatore e solca i fogli. Inoltre, anche modificando il pennino o sostituendolo con uno più flessibile, rimarrà il limite imposto dall'alimentatore che per quanto generoso, non è in grado di fornire il giusto apporto di inchiostro se si pretende di variare il tratto in continuazione, come nella pratica di uno stile derivato ad esempio dal corsivo inglese. Cominceranno così i soliti arcinoti problemi: effetto "rotaie", tratto assente o discontinuo, necessità di esercitare una innaturale pressione sul foglio che è tipica delle penne biro, al contrario di quanto dovrebbe accadere con una stilografica, la cui caratteristica è proprio quella di scrivere quasi da sola, al semplice toccare il supporto.
Detto questo, se intendessi intraprendere l'esercizio di uno stile che preveda l'utilizzo di punte flessibili, il primo spassionato consiglio che posso darti anche io, è di mettere via al più presto la Ahab, e di acquistare un semplice cannuccio con un paio (uno di scorta lo si deve avere sempre!) di pennini a punta flessibile, adatti allo stile prescelto.
In mancanza, o forse anche meglio, puoi iniziare esercitandoti con una matita.
Studiare le forme di uno stile ed impratichirsi a riprodurle con la matita, spinge a concentrarsi sulla struttura, sulla forma delle lettere, l'ossatura, l'impalcato di ogni stile. Una volta fatto proprio il gesto che serve a disegnare le lettere, ci si può concentrare sullo studio degli spessori con il pennino adatto (che non può essere quello di una Ahab).
Intendiamoci, non ce l'ho mica con le Ahab: ne ho più d'una e ogni tanto le inchiostro per scrivere. Non per fare calligrafia, o almeno non certo con il loro pennino originario. Per guadagnare una visibile variazione di tratto è necessario esercitare una pressione che affatica l'utilizzatore e solca i fogli. Inoltre, anche modificando il pennino o sostituendolo con uno più flessibile, rimarrà il limite imposto dall'alimentatore che per quanto generoso, non è in grado di fornire il giusto apporto di inchiostro se si pretende di variare il tratto in continuazione, come nella pratica di uno stile derivato ad esempio dal corsivo inglese. Cominceranno così i soliti arcinoti problemi: effetto "rotaie", tratto assente o discontinuo, necessità di esercitare una innaturale pressione sul foglio che è tipica delle penne biro, al contrario di quanto dovrebbe accadere con una stilografica, la cui caratteristica è proprio quella di scrivere quasi da sola, al semplice toccare il supporto.
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
Daniela
Un aiuto a un neofita
Eccomi, oggi ho comprato un paio di pennini da intinzione, come consigliatomi .
flessibile, e tronco da 1,5.
Nel poco tempo rimasto li ho subito provati.
Tutta un'altra cosa.
Anche per le mie povere dita ha ha.
Per quanto riguarda uno stile preciso credo sia presto, sto scrivendo ciò che appaga il mio gusto estetico.
Comunque sto facendo esercizi con i caratteri della cancelleresca, utilizzando i consigli scaricati da questo sito, un file utilissimo ed esaustivo, con esempi ben chiari.
E come sempre un grazie per i vostri consigli.
Umberto.
flessibile, e tronco da 1,5.
Nel poco tempo rimasto li ho subito provati.
Tutta un'altra cosa.
Anche per le mie povere dita ha ha.
Per quanto riguarda uno stile preciso credo sia presto, sto scrivendo ciò che appaga il mio gusto estetico.
Comunque sto facendo esercizi con i caratteri della cancelleresca, utilizzando i consigli scaricati da questo sito, un file utilissimo ed esaustivo, con esempi ben chiari.
E come sempre un grazie per i vostri consigli.
Umberto.
Un aiuto a un neofita
Buongiorno a tutti.
Volevo condividere con voi i miei miglioramenti.
Dato che da un po' non posto nulla.
Non mi sono arreso.
Volevo condividere con voi i miei miglioramenti.
Dato che da un po' non posto nulla.
Non mi sono arreso.
- calli1958
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Mi sembra ottimo!! Ancora un po' i pratica ed eviterai qualche piccola incertezza causata probabilmente da un tensione eccessiva nei tratti (oppure è la carta o l'inchiostro che non ti permette le angolature "pulite" a inizio/fine tratti).
In ogni caso.... complimenti!!
Un aiuto a un neofita
Grazie, si ne sono cosciente, ma ancora non riesco a controllarla.
Mi riesce se utilizzo il pennino da 3,00 con false righe da 1,5 cm.
Mi riesce se utilizzo il pennino da 3,00 con false righe da 1,5 cm.
- Ghiandaia
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Bellissimo sforzo, complimenti e grazie per aver condiviso un poco di bellezza.
Domanda: vedo che usi un pennino identico a quelli che ho io, la lettera "a" minuscola in quanti tratti la fai? Con due tratti ho una "a" riconoscibile ma alquanto brutta, per farla come voglio io me e vogliono 3. Primo la conchetta, secondo il discendente con la grazia di uscita, terzo il coperchio. Un problema che incontro è la conchetta, quando devo guidare il pennino verso l'alto il flusso d'inchiostro cessa. Non c'è verso che possa fare tratti "controvento" per così dire. Ho un pennino disgraziato o c'è un segreto che mi deve ancora venir svelato?
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- Crescent Filler
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Laura
- calli1958
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E' un po' strano, perlomeno che ti succeda spesso: Di primo acchito sembrerebbe un problema di pennino, però, considerato che sicuramente tratti bene il materiale di scrittura, potrebbe trattarsi d'altro. Innanzitutto, oltre all'ovvietà di provare altri pennini dello stesso tipo se li hai, è provare con pennini di diversa larghezza per verificare se è il modo di appoggiare il pennino che crea il problema, o la quantità di pressione (che dovrebbe essere minima ascendendo); anche l'inclinazione della cannuccia potrebbe incidere (a seconda della forma della punta del pennino). Verifica di non alzare l'angolo sinistro del pennino quando vai in risalita (piuttosto alza il destro). Infine, ma questa mi sembrerebbe proprio strana, è che intingi troppo poco il pennino nell'inchiostro (provare per verifica).Ghiandaia ha scritto: ↑lunedì 23 marzo 2020, 14:12
Domanda: vedo che usi un pennino identico a quelli che ho io, la lettera "a" minuscola in quanti tratti la fai? Con due tratti ho una "a" riconoscibile ma alquanto brutta, per farla come voglio io me e vogliono 3. Primo la conchetta, secondo il discendente con la grazia di uscita, terzo il coperchio. Un problema che incontro è la conchetta, quando devo guidare il pennino verso l'alto il flusso d'inchiostro cessa. Non c'è verso che possa fare tratti "controvento" per così dire. Ho un pennino disgraziato o c'è un segreto che mi deve ancora venir svelato?
In ogni caso mi sembra proprio strano.
Non so se ti sono stato utile.... altro non mi viene in mente!
- Dory
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la costanza che hai nell'esercitarti sta dando i suoi frutti.
Un aiuto a un neofita
Il tempo e l'impegno ci sono, scrivo quasi ogni giorno.
Mancano solo i risultati ha ha.
E da tempo che non posto un mio manoscritto.
Una poesia con leggerezza di spirito.
Buona scrittura a tutti.
Mancano solo i risultati ha ha.
E da tempo che non posto un mio manoscritto.
Una poesia con leggerezza di spirito.
Buona scrittura a tutti.