L'Akkerman #5 è in pratica il diamine Oxford (tutti gli inchiostri Akkerman sono prodotti da Diamine). L'unica cosa migliore rispetto al Diamine è il calamaio che trovo davvero bello.

L'Akkerman #5 è in pratica il diamine Oxford (tutti gli inchiostri Akkerman sono prodotti da Diamine). L'unica cosa migliore rispetto al Diamine è il calamaio che trovo davvero bello.
- Dipende dalla trinità carta/penna/inchiostro. Gli Herbin mi paiono più shadosi e meno scorrevoli, ma è una generalizzazione. Sperimenta!mcanta ha scritto: ↑giovedì 5 novembre 2020, 19:35 - Gli inchiostri colorati sono sempre così "difficili" da usare? Scorrono poco, shading quasi nullo, flusso secco... o è un problema degli Herbin? O sono io, che non entro in sintonia?
- Se riuscissi ad ammettere con me stesso che il blu non è così male, e decidessi di esplorare quel territorio, avete qualche consiglio su blu-nero scuro, ma con shading interessante anche su pennini F?
- conoscete qualche bel rosso/arancio che possa usare nella correzione degli esami?
- perché gli stub mi sembrano un bisturi sulla carta?
Si in effetti sono abbastanza simili, ma secondo me l'Akkerman ha più riflessi (sheen). Ha anche un flusso più abbondante.francoiacc ha scritto: ↑lunedì 9 novembre 2020, 14:16 L'Akkerman #5 è in pratica il diamine Oxford (tutti gli inchiostri Akkerman sono prodotti da Diamine). L'unica cosa migliore rispetto al Diamine è il calamaio che trovo davvero bello.![]()
In effetti il calamaio è davvero bello e particolare...francoiacc ha scritto: ↑lunedì 9 novembre 2020, 14:16L'Akkerman #5 è in pratica il diamine Oxford (tutti gli inchiostri Akkerman sono prodotti da Diamine). L'unica cosa migliore rispetto al Diamine è il calamaio che trovo davvero bello.![]()
Di sicuroGhiandaia ha scritto: ↑lunedì 9 novembre 2020, 14:18- Dipende dalla trinità carta/penna/inchiostro. Gli Herbin mi paiono più shadosi e meno scorrevoli, ma è una generalizzazione. Sperimenta!mcanta ha scritto: ↑giovedì 5 novembre 2020, 19:35 - Gli inchiostri colorati sono sempre così "difficili" da usare? Scorrono poco, shading quasi nullo, flusso secco... o è un problema degli Herbin? O sono io, che non entro in sintonia?
- Se riuscissi ad ammettere con me stesso che il blu non è così male, e decidessi di esplorare quel territorio, avete qualche consiglio su blu-nero scuro, ma con shading interessante anche su pennini F?
- conoscete qualche bel rosso/arancio che possa usare nella correzione degli esami?
- perché gli stub mi sembrano un bisturi sulla carta?
Il Tanzanite l'ho... è molto bello.
Il Fire Embers mi piace molto.
Io mi ci impegno...Ghiandaia ha scritto: ↑lunedì 9 novembre 2020, 14:18 - Avendo una punta piatta sono più sensibili all'angolo con cui vengono tenuti a contatto con la carta. In un pennino a punta più o meno sferica c'è molto più margine di manovra. La pratica è la miglior medicina. Potresti avere le punte disallineate, dai un'occhiata con una lente.