dopo qualche settimana dall'ultimo post, trovo il tempo per condividere un paio di riflessioni...
Sono un niubbo, del mondo delle stilografiche.
Ed ho una pessima grafia, da bravo dislessico-mancino-corretto-ad-mentula.
Anyway... da quando mi sono ri-avvicinato al mondo della scrittura a mano (colpa vostra, tutta colpa vostra!

Nel corso dell'ultimo mese ho acquistato varie penne, e una valanga di inchiostri.
Vi racconto qui alcune impressioni, e vi pongo poi un paio di domande.
Ero partito con un "Mai blu! Mi ricorda troppo la scuola!"...
Ho quindi iniziato con un nero classico:
Parker Quink Black, su F-C Grip (EF): sarà la penna, sarà l'inchiostro... non riesco a metterla giù, scrive perfettamente, e mi perdona quando ho la mano pesante

Poi ho deciso di sperimentare:
- Pelican M205 Fluo Giallo, su TWSBI Pocket Stub 1.1: va benissimo come evidenziatore quando mi stampo un articolo o la trascrizione di qualche intervista... scorre bene, risalta... non ci puoi scrivere, ma il suo lavoro lo fa benissimo (e mi fa piacere anche lo Stub)
- Waterman Audacious Red, su Lamy Safari (F): il colore per le correzioni, per le note a margine dei report... ed una penna che aiuta a scrivere bene. Ma... mi ricorda taaanto i roller della uniball, come colore. Lo shading è appena visibile. Ci vorrebbe un po' di arancione... ma senza i difetti dell'Orange Indien
La settimana dopo, mi accorgo che VOGLIO qualcosa di diverso, qualcosa che dica "questo è l'inchiostro di una stilografica, non di un roller".
Online trovo i vari Herbin. E mi cimento...
Ad oggi ho provato:
- Herbin Vert Olive, su una Wordsworth & Bläck (F): carino, un po' di shading.. ma... non mi dice niente... credo non lo userò mai.
- Herbin Lie de The, con Monteverde Invincia (M): mi piace la tonalità, pochissimo shading, flusso abbondante (ma qui gioca il pennino, di sicuro). Lo uso per le weekly review, quando faccio passare gli appunti
- Herbon Gris Nuage, parker Vector (F): poco shading, molto leggero, ma non scorre per niente... la penna si "impunta". Lo abbandonerò
- Herbin Larmes de cassis, Jinhao 159 (B): il colore è molto bello, complice il flusso abbondante ha molto shading, ma è sulla penna sbagliata: il tratto è troppo spesso...
- Herbin Orange Indien, su Parker IM (F): in teoria l'arancione è il mio colore preferito, ma qui ho la stessa sensazione del grigio... sembra che la penna non scorra, poco shading... di fatto, un colore senza personalità. Lo terrei per principio, ma vorrei un'alternativa
- Herbin Bleu Calanque, in una Kaweco Special FP (M): tinta brillante, scorre bene, un po' di shading ma non troppo, l'effetto è tutto sommato piacevole.
Ed ecco che già mi suona un campanello di allarme... ma come, un "blu" che mi piace?
In un momento di distrazione, ho ordinato in un colpo solo 3 inchiostri:
- Diamine Twilight, Parker Vector (M): bello. è serio, senza essere scolastico. Forse un po' tanto "traditional", per i miei gusti. Ma scrive benone, ed ha resuscitato la Vector, che sembrava defunta.
- Pelican Tanzanite, Kaweco Sport (M): l'accoppiata "da battaglia"... la penna è sempre nella tasca della giacca, il colore sembra più nero che blu, scorre benissimo, e zero bleeding. Trovo sempre una scusa per usarlo, se sono fuori casa.
- Lamy Benitoite, su TWSBI Eco-T Stub 1.1: il colore mi piace un sacco, ma non sono capace di usare il pennino, evidentemente: raschio la carta che manco con una vanga....
Quindi... ecco le domande.
- Gli inchiostri colorati sono sempre così "difficili" da usare? Scorrono poco, shading quasi nullo, flusso secco... o è un problema degli Herbin? O sono io, che non entro in sintonia?
- Se riuscissi ad ammettere con me stesso che il blu non è così male, e decidessi di esplorare quel territorio, avete qualche consiglio su blu-nero scuro, ma con shading interessante anche su pennini F?
- conoscete qualche bel rosso/arancio che possa usare nella correzione degli esami?
- perché gli stub mi sembrano un bisturi sulla carta?
Okey... grazie in anticipo
