Consiglio pennino/ inchiostro/ carta per scrittura veloce

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schnier
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Messaggio da schnier »

Le Pelikan Serie Classic e Souveran. Ma tante altre.
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

schnier ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 0:16 Le Pelikan Serie Classic e Souveran. Ma tante altre.
Concordo, a partire dalla serie 200/205 che, pur avendo il pennino in acciaio, sono dei muli da scrittura.
Io mi sto trovando bene con la Opus 88 demonstrator, che ha un serbatoio letteralmente enorme (si carica a contagocce).
Infine la Pilot Heritage 92 è un'altra penna a stantuffo che ho usato con soddisfazione per riempire pagine su pagine.

Penne a cartuccia/converter che scrivono bene senza costare un capitale sono le Faber Castell della serie Ambition/Ondoro/e-motion.
Così come la Montegrappa Parola, le Visconti Mirage (comoda la chiusura magnetica quando devi aprire e chiudere spesso) e tante altre.

Per gli inchiostri, hai solo l'imbarazzo della scelta.
Io per l'uso itinerante continuo a preferire il Pelikan Royal Blue o gli equivalenti di altre marche perchè in caso di disastro pennistico sono più semplici da gestire con una gita in bagno e le macchie si tolgono con l'eradicatore (cancellino).
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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hobbit
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Messaggio da hobbit »

Phormula ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 8:38 Per gli inchiostri, hai solo l'imbarazzo della scelta.
Io per l'uso itinerante continuo a preferire il Pelikan Royal Blue o gli equivalenti di altre marche perchè in caso di disastro pennistico sono più semplici da gestire con una gita in bagno e le macchie si tolgono con l'eradicatore (cancellino).
È per lo stesso motivo che per gli usi normali, non ufficiali, giro e rigiro intorno ai cancellabili.
Lo so, non avranno la gamma di sfumature infinite di altri inchiostri, ma alla fine hanno un ottimo comportamento generale e in caso di errore c'è un certo margine di recupero, che per me è un plus, sarà perché sbaglio spesso :D.
Oltretutto in penne che ci porta indosso è cosa non da poco poter pulire e non buttare via l'abito .....

Mentre capisco che se l'uso non è quello di prendere appunti e di aver la penna sempre con se, ma ad esempio quello della calligrafia, tranquilla in uno studio, con calamaio e carta pregiata, beh c'è sicuramente di meglio in giro!

Tornando a bomba sul tema del thread, secondo me per l'uso richiesto i cancellabili citati sono il top!
Francesco
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Phormula
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Messaggio da Phormula »

hobbit ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 17:13
È per lo stesso motivo che per gli usi normali, non ufficiali, giro e rigiro intorno ai cancellabili.
Lo so, non avranno la gamma di sfumature infinite di altri inchiostri, ma alla fine hanno un ottimo comportamento generale e in caso di errore c'è un certo margine di recupero, che per me è un plus, sarà perché sbaglio spesso :D.
Idem, svolgono la funzione e mi permettono di avere appunti ordinati, che spesso scandisco o fotocopio per condividerli in azienda.
E con il fatto che il Pelikan si trova in qualsiasi cartoleria, non rischio mai di restare a secco.
Poi quando scrivo per conto mio, allora posso sbizzarrirmi.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da hobbit »

Phormula ha scritto: venerdì 30 ottobre 2020, 18:47 Idem, svolgono la funzione e mi permettono di avere appunti ordinati, che spesso scandisco o fotocopio per condividerli in azienda.
E con il fatto che il Pelikan si trova in qualsiasi cartoleria, non rischio mai di restare a secco.
Poi quando scrivo per conto mio, allora posso sbizzarrirmi.
Alla fine l'ho confrontato un po' con il blu Online e Lamy, è sicuramente un inchiostro onesto con il grande vantaggio della reperibilità e del costo.
Come caratteristiche mi sembra che però sia inferiore sia all'Online che soprattutto al Lamy.
Trovo infatti l'Online più fluido e aumenta il flusso e la scorrevolezza della penna. Soffre anche lievemente meno di bleed-through. Pecca di poca saturazione.
Il Lamy è anche lui meno secco e soprattutto è l'inchiostro che io conosco che presenta meno bleed-through.

Mentre tra i 4001 quello che apprezzo di più è il Viola. È bello, è cancellabile e soffre meno del Blue Royal di bleed-through. Alla fine è tra i miei inchiostri preferiti come caratteristiche complessive.
Francesco
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Messaggio da Phormula »

Confermo che l'Online è il più fluido dei tre. Il Pelikan è quello con il flusso più controllato, caratteristica voluta, infatti si può usare anche sugli annaffiatoi e sulle penne che mostrano variazioni di flusso a seconda del livello di carica. È controllato ma non secco, il flusso smagrisce ma resta costante. Ed è più difficile che la penna allaghi il cappuccio se te la porti in giro. Più osservo il Pelikan e più mi rendo conto che è il risultato di decenni di ottimizzazione per l'impiego scolastico. Il Lamy è a metà strada tra i due, il più equilibrato insieme al Serenity Blue di Waterman, ma è quello che risente maggiormente di quantità omeopatiche di acqua. È anche quello più saturo. Il migliore tra i blu cancellabili secondo me è l'Idilllic Blue di Caran d'Ache ma costa come un Pilot Iroshizuku.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Messaggio da bienne60 »

Ti direi twsbi (eco o la più economica go tanto i pennini sono uguali), con pennino f (che non è stitica ma scorrevole ), ink waterman e scrivi veloce e dappertutto. Da favola su carta clairefontaine.
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