mi chiamo Matteo, ho 43 anni… (ehi, sembra la presentazione al club degli Alcolisti Anonimi!).
Sono un connubio di difetti e contraddizioni (ma chi non lo è?)
Grafomane, dislessico “recuperato”, mancino corretto (male).
Nerd, con moti di neoluddismo da "homo faber”.
Ho un piede in accademia e mi occupo di scienze umane, ma sto diventando un misantropo.
Imprenditore, ma sostanzialmente fancazzista nell’animo.
Smemorato, ma con velleitài diaristiche.
La vera difficoltà è mantenere l’equilibrio
Ho diverse passioni, a cui dedico alcune ore di insonnia:
- acquariofilia (un paio di vasche d’acqua dolce ed una boccia di caridine, con approccio Walstad: molto wild:, no filtro, una giungla di piante, allestimento strettamente su base biotopo)
- falegnameria (per creare ma soprattutto restaurare vecchi mobili: ad esempio questo weekend affronto una tavola di Iroko, da piallare)
- informatica (mi sono pagato la laurea in psicologia lavorando come programmatore freelance, e il dottorato disegnando ambienti virtuali)
- motocicletta (fino a poco tempo fa guidavo una custom, con cui ho viaggiato in lungo e in largo, con mia moglie)
- videogaming (da vecchio hard-core gamer di MMORPG fin da quando si chiamavano MUD, appena ho tempo faccio un dungeon in WoW Classic)
- lettura: divoro ogni cosa, dalla confezione del detersivo all’elenco del telefono di Novomoskovskij, ma mi perdo con un'opera low-fantasy o di sci-fi old style).
Cosa ci faccio qua?
Un paio d’anni fa ho avuto un ictus, con lievi strascichi sulla mobilità fine delle mani.
Se prima la mia grafia era disordinata, ora è paleo-sumerico. Ho iniziato quindi a fare esercizi di calligrafia.
Il passo dalla Bic al roller è stato veloce. Il salto alla stilografica un po’ meno, ma adesso non posso farne a meno.
Nello zaino (e quindi sulla scrivania, sul tavolino del caffè, nelle riunioni) ci sono sempre:
- Kaweco Sport Red M, caricata per ora con una cartuccia blu trovata in casa (colore che odio, mi ricorda così tanto le scuole medie…), ma appena arriva il convertitore passerò al Red Waterman
- Faber Castell Grip EF, convertitore e Parker Quink Black (la mia preferita, fine, dura, spigolosa by design)
- TWSBI ECO T 1.1 Stub, con Indien Orange J. Herbin (colore stupendo, che uso per marcare i punti “caldi” degli appunti)
- Parker Vector, convertita con un Cobalt Winsor & Newton (la penna mi fa soffrire, ha un flusso irregolare ed un sacco di false partenze, ma adoro le cose che funzionano male, e l’inchiostro credo sia l’unico blu che non mi riporti a scuola)
- Wordsworth & Black M con Vert Olive J. Herbin (una "cinesata", ma scrive bene)
Tra un po’, finito di lurkare, magari contribuisco anche io