Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Scadenza inchiostri
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Scadenza inchiostri
Speigo il motivo della domanda, probabilmente è una mia impressione ma su alcuni inchiostri mi pare che rovesciando un paio di volte la boccetta diventino più densi.
Cesare Augusto
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Ho capito.Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 16:47 Speigo il motivo della domanda, probabilmente è una mia impressione ma su alcuni inchiostri mi pare che rovesciando un paio di volte la boccetta diventino più densi.
Io, se ho il dubbio, do un'occhiata al fondo senza scuotere la boccetta: se vedo un precipitato tendo a non usare quell'inchiostro, perché il mio ragionamento - circa le particelle in sospensione potenzialmente problematiche - è identico a quello fatto da Vikingo. Devo dire che, finora, ho riscontrato del precipitato in pochissimi casi, e generalmente in inchiostri vintage, ma mai in quelli attuali.
Diverso il discorso con quegli inchiostri che usano pigmenti, dove un'agitatina ci può stare, anche se probabilmente la separazione viene inibita in qualche misura da un qualche agente antiseparatore, determinato in fase di formulazione.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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A mio parere è esattamente così: i Noodlers permanenti vanno per forza agitati, altrimenti ciò che si aspira con la penna è un'acqua grigia (provare per credere); gli attuali inchiostri ad acqua, invece, possono fare depositi. Personalmente mi è capitato con un Aurora e con un flacone di Diamine Onyx Black.Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 17:00Ho capito.Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 16:47 Speigo il motivo della domanda, probabilmente è una mia impressione ma su alcuni inchiostri mi pare che rovesciando un paio di volte la boccetta diventino più densi.
Io, se ho il dubbio, do un'occhiata al fondo senza scuotere la boccetta: se vedo un precipitato tendo a non usare quell'inchiostro, perché il mio ragionamento - circa le particelle in sospensione potenzialmente problematiche - è identico a quello fatto da Vikingo. Devo dire che, finora, ho riscontrato del precipitato in pochissimi casi, e generalmente in inchiostri vintage, ma mai in quelli attuali.
Diverso il discorso con quegli inchiostri che usano pigmenti, dove un'agitatina ci può stare, anche se probabilmente la separazione viene inibita in qualche misura da un qualche agente antiseparatore, determinato in fase di formulazione.
Alessandro
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Anche a me l'Onyx Black (formato 80 ml.)! Buttato via, ma il successivo flacone da 30 ml. era perfetto.vikingo60 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 17:47 A mio parere è esattamente così: i Noodlers permanenti vanno per forza agitati, altrimenti ciò che si aspira con la penna è un'acqua grigia (provare per credere); gli attuali inchiostri ad acqua, invece, possono fare depositi. Personalmente mi è capitato con un Aurora e con un flacone di Diamine Onyx Black.
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Dal punto di vista economico è sconveniente acquistare i flaconi piccoli, ma visto che questi inchiostri moderni privi di fenoli conservanti si deteriorano velocemente, è meglio evitare le confezioni più grandi, a meno che non vengano consumati entro 1 o 2 mesi.Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 18:01Anche a me l'Onyx Black (formato 80 ml.)! Buttato via, ma il successivo flacone da 30 ml. era perfetto.vikingo60 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 17:47 A mio parere è esattamente così: i Noodlers permanenti vanno per forza agitati, altrimenti ciò che si aspira con la penna è un'acqua grigia (provare per credere); gli attuali inchiostri ad acqua, invece, possono fare depositi. Personalmente mi è capitato con un Aurora e con un flacone di Diamine Onyx Black.
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A proposito della scadenza degli inchiostri, Noodler's risponde così riguardo i propri.
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Su questo argomento i pareri sono molto contrastanti tra il si è il no , personalmente non ho mai agitato nessuna boccetta prima dell'uso premesso che non ho inchiostri molto datati in uso normalmente , forse dovevo porre più attenzione prima dell'utilizzo ma sicuramente gli inchiostri avevano un deterioramento del prodotto stesso .Syrok ha scritto: ↑martedì 6 ottobre 2020, 22:55Ma scusate una domanda forse banale voi le bottiglie di inchiostro non le agitate prima come si fa con la vernice? Mi avevano detto che si doveva agitare la boccetta d'inchiostro sopratutto se ferma da molto tempo, il rischio è quello di trovarsi con delle cariche o troppo liquide o troppo "spesse".Roby59 ha scritto: ↑martedì 6 ottobre 2020, 22:28 Tempo fa mi regalarono due boccette di inchiostro Pelikan blue ( classiche boccettine che si vendono insieme alla stilografica in scatola antichizzata ) non portavano nessun valore di scadenza le stesse furono da me accantonate e utilizzate tempo dopo , morale caricato il converter , scritto , stilografica ferma due tre giorni , ripresa , scrittura a tratti , colore tendente al violaceo , tratto molto lento in asciugatura , intasamento totale del gruppo scrittura ( Lamy All-Star) con successiva pulitura ecc.ecc.
A vista sembrava presente del fondo o meglio inchiostro molto denso , gettato il tutto .
Forse con gli ultimi inchiostri non è così ma penso sia valido per quelli un po più datati.
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Scusami ma allora i negozianti che hanno delle scorte vuoi dire che ogni 3/4 mesi devono rinnovare tutto il magazzino inchiostri?vikingo60 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 19:02Dal punto di vista economico è sconveniente acquistare i flaconi piccoli, ma visto che questi inchiostri moderni privi di fenoli conservanti si deteriorano velocemente, è meglio evitare le confezioni più grandi, a meno che non vengano consumati entro 1 o 2 mesi.
Cesare Augusto
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Scadenza inchiostri
Agitare come per le vernici, no.
Io mi limito ad un paio di capovolgimenti ed alla sciacquata sotto l'acqua tiepida del pennino prima di immergerlo per rimuovere eventuali residui e ridurre le contaminazioni. Ho intenzione di fare qualche prova con il conservante per cosmetici.
Io mi limito ad un paio di capovolgimenti ed alla sciacquata sotto l'acqua tiepida del pennino prima di immergerlo per rimuovere eventuali residui e ridurre le contaminazioni. Ho intenzione di fare qualche prova con il conservante per cosmetici.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Interessantw di cosa si tratta?Phormula ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 8:09 Agitare come per le vernici, no.
Io mi limito ad un paio di capovolgimenti ed alla sciacquata sotto l'acqua tiepida del pennino prima di immergerlo per rimuovere eventuali residui e ridurre le contaminazioni. Ho intenzione di fare qualche prova con il conservante per cosmetici.
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Io ho molti inchiostri di vari anni che sono perfetti. In sostanza, i fenoli sono efficaci, ma non sono gli unici agenti conservanti efficaci.Automedonte ha scritto: ↑giovedì 8 ottobre 2020, 23:48Scusami ma allora i negozianti che hanno delle scorte vuoi dire che ogni 3/4 mesi devono rinnovare tutto il magazzino inchiostri?vikingo60 ha scritto: ↑mercoledì 7 ottobre 2020, 19:02
Dal punto di vista economico è sconveniente acquistare i flaconi piccoli, ma visto che questi inchiostri moderni privi di fenoli conservanti si deteriorano velocemente, è meglio evitare le confezioni più grandi, a meno che non vengano consumati entro 1 o 2 mesi.
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Sono dei conservanti che si aggiungonk alle preparazioni cosmetiche fatte in casa. Essendo prodotti adatti ad essere applicati sulla pelle, non sono tossici. Vai sul noto sito di commercio online e digita conservante per cosmetici. Ne basta una goccia nel calamaio. Io ho provato ad usarne uno per gli inchiostri che faccio miscelando i Rohrer & Klingner e gli Octopus, visto che per miscelarli li devo travasare. Vediamo.Syrok ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 16:52Interessantw di cosa si tratta?Phormula ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 8:09 Agitare come per le vernici, no.
Io mi limito ad un paio di capovolgimenti ed alla sciacquata sotto l'acqua tiepida del pennino prima di immergerlo per rimuovere eventuali residui e ridurre le contaminazioni. Ho intenzione di fare qualche prova con il conservante per cosmetici.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Grazie della spiegazionePhormula ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 17:51Sono dei conservanti che si aggiungonk alle preparazioni cosmetiche fatte in casa. Essendo prodotti adatti ad essere applicati sulla pelle, non sono tossici. Vai sul noto sito di commercio online e digita conservante per cosmetici. Ne basta una goccia nel calamaio. Io ho provato ad usarne uno per gli inchiostri che faccio miscelando i Rohrer & Klingner e gli Octopus, visto che per miscelarli li devo travasare. Vediamo.
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Ti seguo, fammi sapere come va che al limite lo prendo anche io. In questo periodo di acquisti compulsivi ho comprato molti inchiostri e già so che dureranno parecchio.Phormula ha scritto: ↑venerdì 9 ottobre 2020, 17:51Sono dei conservanti che si aggiungonk alle preparazioni cosmetiche fatte in casa. Essendo prodotti adatti ad essere applicati sulla pelle, non sono tossici. Vai sul noto sito di commercio online e digita conservante per cosmetici. Ne basta una goccia nel calamaio. Io ho provato ad usarne uno per gli inchiostri che faccio miscelando i Rohrer & Klingner e gli Octopus, visto che per miscelarli li devo travasare. Vediamo.
Quella consigliata da Monet non so dove andarla a prendere e non ho voglia di acquistare da siti che non conosco.
Ultima modifica di Automedonte il domenica 11 ottobre 2020, 12:04, modificato 1 volta in totale.
Cesare Augusto
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Scadenza inchiostri
Se puo essere utile io la prova l’ho fatta con 2 conservanti diversi, entrambi per cosmetici.
Il primo è quello preso sul noto store online, 5€ di 5ml, sembra quasi faccia fatica a mescolarsi con gli inchiostri, (almeno quello dove ho provato), e ne serve una concentrazione dello 0,6%.
Il secondo me lo ha dato un amico che ha un’azienda che produce cosmetici di alto livello, costo (per lui, da quanto mi dice) 15-20€ a tanica da 5lt, me ne ha regalati 50 ml.
Si miscela molto molto bene con gli inchiostri, e ne serve lo 0.1%.
Ho provato ad usarlo sul diamine teal (sacrificabile perché non mi piace) e sul Montblanc red velvet ed. William Shakespeare.
Dopo una settimana non noto cambiamenti di alcun tipo nell’inchiostro, non cambia l’usabilità e non cambia il colore. Entrambi confrontati prima e dopo l’aggiunta del conservante, del teal ne avevo prelevati 5 ml in una provetta, del Montblanc ne ho un secondo calamaio.
Il primo è quello preso sul noto store online, 5€ di 5ml, sembra quasi faccia fatica a mescolarsi con gli inchiostri, (almeno quello dove ho provato), e ne serve una concentrazione dello 0,6%.
Il secondo me lo ha dato un amico che ha un’azienda che produce cosmetici di alto livello, costo (per lui, da quanto mi dice) 15-20€ a tanica da 5lt, me ne ha regalati 50 ml.
Si miscela molto molto bene con gli inchiostri, e ne serve lo 0.1%.
Ho provato ad usarlo sul diamine teal (sacrificabile perché non mi piace) e sul Montblanc red velvet ed. William Shakespeare.
Dopo una settimana non noto cambiamenti di alcun tipo nell’inchiostro, non cambia l’usabilità e non cambia il colore. Entrambi confrontati prima e dopo l’aggiunta del conservante, del teal ne avevo prelevati 5 ml in una provetta, del Montblanc ne ho un secondo calamaio.