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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Montegrappa super economica
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- Stantuffo
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- Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 5:52
- La mia penna preferita: Pelikan M1000
- Il mio inchiostro preferito: Kaweco Caramel Brown
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Palermo
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Montegrappa super economica
Ciao a tutti,
navigando sulla baia mi sono imbattuto in questa Montegrappa economica. Si tratta del modello 2/C con caricamento a cartucce e pennino in acciaio di gradazione imprecisata. Potrebbe essere M trattandosi credo di una scolastica o anche un F se abbondante come altre marche europee. Mi ha incuriosito piu che altro per il conduttore in ebanite (sulla scatola era pubblicizzato in maniera piuttosto evidente) e complice il prezzo (praticamente una pizza e bibita) l'ho acquistata. Nella scatola era riportato anche il prezzo scritto a penna probabilmente dal cartolaio, 5000 lire, deduco che la penna sia stata prodotta prima del 2002. Qualcuno di voi saprebbe dirmi più o meno in quali anni ?
Tornando al pennino è di tipo semi carenato (spero di non essermi confuso e aver scritto una sciocchezza) e reca l'incisione DUROFLEX. A vederlo sembrerebbe un chiodo, ma sorpresa... è abbastanza morbido. Ho guardato bene la punta e non mi è sembrato di vedere la classica pallina di iridio ma sembra piuttosto che la punta sia stata sagomata a formare una mezza luna nella parte inferiore a contatto con la carta. E' possibile che sia uno di quei pennini senza l'iridio in punta?
La penna ospita all'interno del corpo due cartucce standard. Le cartucce in dotazione erano praticamente quasi vuote, sebbene ancora sigillate, quindi ne ho riempita una con Montblanc Royal Blue.
Dopo aver lavato per benino la penna, come faccio sempre, ho inserito la cartuccia e ha scritto dopo pochi secondi. Ho pensato fosse un buon segno
All'inizio l'inchiostro era un po' slavato visto il lavaggio recente, poi dopo una mezza pagina è tornato del solito colore. La penna scrive senza incertezze in maniera impeccabile, potrei paragonarla alla TWSBI Eco o alla Aurora Style per piacevolezza di utilizzo e feedback quasi assente.
E' di plastica leggerissima ed economica ma la superficie ha una finitura a sottilissime righine irregolari che la fa apparire semi-satinata e ne rende l'impugnatura più piacevole mentre il cappuccio è a vite e chiude molto bene. L'ho lasciata inutilizzata 3 giorni e poi ha scritto subito. La clip non mi piace perché presenta dei buchi nella parte superiore ma è molto flessibile e funziona molto meglio di altre dal look più chic.
In conclusione mi sembra una buona penna per quello che mi è costata e poi mi piace il suo look, anonimo e sobrio.
Posto alcune foto e una piccola prova di scrittura su carta Rhodia e spero che qualcuno possa rispondere ai miei dubbi circa la forma della punta del pennino e l'arco di tempo in cui è stata in produzione.
. . . . . . . .
ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui
saluti
navigando sulla baia mi sono imbattuto in questa Montegrappa economica. Si tratta del modello 2/C con caricamento a cartucce e pennino in acciaio di gradazione imprecisata. Potrebbe essere M trattandosi credo di una scolastica o anche un F se abbondante come altre marche europee. Mi ha incuriosito piu che altro per il conduttore in ebanite (sulla scatola era pubblicizzato in maniera piuttosto evidente) e complice il prezzo (praticamente una pizza e bibita) l'ho acquistata. Nella scatola era riportato anche il prezzo scritto a penna probabilmente dal cartolaio, 5000 lire, deduco che la penna sia stata prodotta prima del 2002. Qualcuno di voi saprebbe dirmi più o meno in quali anni ?
Tornando al pennino è di tipo semi carenato (spero di non essermi confuso e aver scritto una sciocchezza) e reca l'incisione DUROFLEX. A vederlo sembrerebbe un chiodo, ma sorpresa... è abbastanza morbido. Ho guardato bene la punta e non mi è sembrato di vedere la classica pallina di iridio ma sembra piuttosto che la punta sia stata sagomata a formare una mezza luna nella parte inferiore a contatto con la carta. E' possibile che sia uno di quei pennini senza l'iridio in punta?
La penna ospita all'interno del corpo due cartucce standard. Le cartucce in dotazione erano praticamente quasi vuote, sebbene ancora sigillate, quindi ne ho riempita una con Montblanc Royal Blue.
Dopo aver lavato per benino la penna, come faccio sempre, ho inserito la cartuccia e ha scritto dopo pochi secondi. Ho pensato fosse un buon segno
All'inizio l'inchiostro era un po' slavato visto il lavaggio recente, poi dopo una mezza pagina è tornato del solito colore. La penna scrive senza incertezze in maniera impeccabile, potrei paragonarla alla TWSBI Eco o alla Aurora Style per piacevolezza di utilizzo e feedback quasi assente.
E' di plastica leggerissima ed economica ma la superficie ha una finitura a sottilissime righine irregolari che la fa apparire semi-satinata e ne rende l'impugnatura più piacevole mentre il cappuccio è a vite e chiude molto bene. L'ho lasciata inutilizzata 3 giorni e poi ha scritto subito. La clip non mi piace perché presenta dei buchi nella parte superiore ma è molto flessibile e funziona molto meglio di altre dal look più chic.
In conclusione mi sembra una buona penna per quello che mi è costata e poi mi piace il suo look, anonimo e sobrio.
Posto alcune foto e una piccola prova di scrittura su carta Rhodia e spero che qualcuno possa rispondere ai miei dubbi circa la forma della punta del pennino e l'arco di tempo in cui è stata in produzione.
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ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui
saluti
Fabio
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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- piccardi
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Montegrappa super economica
A giudicare dalla clip la porterei al secolo scorso, ricorda molto quella della Carrera della Montblanc.
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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grazie mille Simone, non la conoscevo. Sono andato a guardarla. Molto simile anche la parte finale che copre parzialmente il pennino. Sarà stato lo stile di quegli anni? o una scopiazzatura ?
saluti
Fabio
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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Montegrappa super economica
Fa parte delle Montegrappa scolastiche che furono prodotte in massa dalle parti degli anni 70 mi pare, siamo dalle parti di una montegrappa cortina come qualita', forse un po' sotto (le ho entrambe)
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
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Montegrappa super economica
Gli ultimi modelli di penne scolastiche, quando ancora gli insegnanti più anziani in servizio chiedevano agli alunni di usarle e prima che si imponessero le Replay.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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- Stantuffo
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grazie mille. quindi questa penna potrebbe avere anche più di 40 anni, wow
infatti. io ho iniziato la scuola negli anni 80 e già di stilo non se ne parlava. però... che peccato
Fabio
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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Montegrappa super economica
Io ho fatto le elementari dal 1974 al 1980. All'inizio avevo ancora i banchi con il buco per mettere il calamaio, poi li hanno sostituiti con quelli in formica verde e la scanalatura nera per mettere le penne. La mia maestra era una signora anziana che è andata in pensione quando io sono arrivato in quinta e che ci imponeva di usare solo la stilografica, modello unico, uns Pelikan scolastica verdina. Qualsiasi altra penna, biro o stilografica, non era consentita. Siamo stati l'ultima classe che lo ha fatto, mio fratello usava le Replay.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- byllot
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Bella recensione, quella penna sulla baia mi ha sempre incuriosito ma non riesco a capire la grandezza del diametro.
Hai anche un ottima calligrafia, complimenti.
Hai anche un ottima calligrafia, complimenti.
Io ho iniziato le elementari nel 1980 e mi ricordo bene quei tavoli, c'erano sia quelli con i buchi che quelli con la scanalatura. Che bei ricordiPhormula ha scritto: ↑mercoledì 30 settembre 2020, 7:05 Io ho fatto le elementari dal 1974 al 1980. All'inizio avevo ancora i banchi con il buco per mettere il calamaio, poi li hanno sostituiti con quelli in formica verde e la scanalatura nera per mettere le penne. La mia maestra era una signora anziana che è andata in pensione quando io sono arrivato in quinta e che ci imponeva di usare solo la stilografica, modello unico, uns Pelikan scolastica verdina. Qualsiasi altra penna, biro o stilografica, non era consentita. Siamo stati l'ultima classe che lo ha fatto, mio fratello usava le Replay.
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Grazie mille sei molto gentile. Non ho il calibro ma posso tentare una misurazione casalinga e anche fotografarla a confronto con altre penne più “famose” per darti un’ idea delle dimensioni. Se riesco, posto qualcosa in seratabyllot ha scritto: ↑mercoledì 30 settembre 2020, 7:14 Bella recensione, quella penna sulla baia mi ha sempre incuriosito ma non riesco a capire la grandezza del diametro.
Hai anche un ottima calligrafia, complimenti.
Io ho iniziato le elementari nel 1980 e mi ricordo bene quei tavoli, c'erano sia quelli con i buchi che quelli con la scanalatura. Che bei ricordiPhormula ha scritto: ↑mercoledì 30 settembre 2020, 7:05 Io ho fatto le elementari dal 1974 al 1980. All'inizio avevo ancora i banchi con il buco per mettere il calamaio, poi li hanno sostituiti con quelli in formica verde e la scanalatura nera per mettere le penne. La mia maestra era una signora anziana che è andata in pensione quando io sono arrivato in quinta e che ci imponeva di usare solo la stilografica, modello unico, uns Pelikan scolastica verdina. Qualsiasi altra penna, biro o stilografica, non era consentita. Siamo stati l'ultima classe che lo ha fatto, mio fratello usava le Replay.
saluti
Fabio
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Fotografala con accanto un righello o su un foglio a quadretti da 5mm
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grazie per il suggerimento. seguirò il tuo consiglio
Allora... la penna con cappuccio è lunga 13,5 cm mentre senza cappuccio 12,5 cm. Dalle foto sotto sembra più lunga ma credo sia dovuto all'effetto grandangolare della fotocamera dello smartphone. Dal vivo le misure sono quelle sopra riportate. Per quanto riguarda la sezione, senza cappuccio ha un diametro di circa 10mm nella parte più larga appena sotto la filettatura e di 8 mm nella parte finale quasi a ridosso del pennino. In linea di massima è abbastanza sottile ma non eccessivamente. Io ho mani medie e riesco ad utilizzarla senza cappuccio, ma anche calzandolo il bilanciamento non ne risente tanto è leggero.
. . .
Allego altre 2 foto fatte su foglio a quadretti da 5mm in cui l'ho messa a confronto con altre penne, da sinistra verso destra:
Platinum 3776; Lamy 2000; Pelikan M200; Pilot Kakuno; Montegrappa C2; TWSBI Eco; Platinum Plaisir
. . .
spero sia utile.
Saluti
Fabio
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Ecco, questa potrebbe essere una Montegrappa a livello delle mie tasche
Purtroppo, però, di stilografiche neppure l'ombra; in compenso l'adozione delle Paper Mate Replay è durata ben poco: preferivo le Bic Orange, a punta fine.
Ho frequentato le scuole elementari negli anni '90 ... e ancora c'erano i banchi con il buco per il calamaio
Purtroppo, però, di stilografiche neppure l'ombra; in compenso l'adozione delle Paper Mate Replay è durata ben poco: preferivo le Bic Orange, a punta fine.
- byllot
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Grazie per la foto "dimensionale".
Le Bic punta fine le ho usate anchio
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