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Mesi fa ho acquistato una penna per due soldi, presa tanto perché costava come un croissant e una spremuta d'arancia in un bar economico, l'avrei probabilmente usata come penna per gli appunti in aula all'università, tanto per non rischiare di rovinare pennini più costosi o più difficili da reperire di altre penne dato che i banchi sono molto stretti.
Purtroppo però non la ho mai usata per questo scopo. La comprai già con il pennino rovinato...me ne resi conto subito. A casa diedi una bella pulita alla penna che smontai con facilità. La provai e scriveva tutto sommato...c'era solo il pennino da raddrizzare. Lo raddrizzai e dopo qualche prova la riposi nel cassetto della scrivania.
Al mattino seguente mi accorsi che non scriveva, l'inchiostro in punta era completamente secco...in sostanza il problema è proprio questo.
Il pennino, come si nota in foto, ha i rebbi molto divaricati, ho sempre pensato che fosse dovuto a ciò il fatto che la punta si seccasse. Il problema è che non ho manco provato a chiuderli perché aprirli è semplicissimo...basta tirarli all'esterno, ma chiuderli è un attimo più complesso dato che il materiale ha una certa elasticità e non posso deformarlo in via definitiva se non supero una certa flessione, cosa impossibile perché i rebbi subito si incontrerebbero.
Mi chiedevo se il problema della punta che si secca fosse dovuto a ciò o se fosse dovuto a altro. E in caso fosse dovuto a questo, come posso provare a raddrizzare i rebbi senza rovinare il pennino?
Avete qualche consiglio?
Ringrazio tutti anticipatamente di cuore, ci terrei molto a farla funzionare anche se costa molto poco, preferisco resti nel mio cassetto pronta a servire a me o a qualcun altro allungandole di la vita anziché gettarla.
Saluti e grazie di nuovo