Conklin All American
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Conklin All American
Ciao a tutti, ho deciso di cimentarmi nella sacra arte( in me totalmente assente ) della recensione oggettiva.
Ho trovato sul noto negozio online appartenente all'uomo più ricco del mondo una Conklin All American Brown con pennino stub 1.1 al prezzo di 67€. Naturalmente prima dell'acquisto mi sono andato ad informare sulla penna per cui sapevo a cosa andavo incontro, il prezzo e la possibilità di renderla indietro mi hanno fatto cliccare il bottone.
Quando il giorno dopo ho aperto la scatola sono rimasto molto sorpreso di quanto le foto non le rendano giustizia, la trovo stupenda a vedersi. Se non ho capito male riprende le linee di un modello degli anni 30, decisamente ben riuscita.
La penna è completamente in resina, non è traslucida come altre ma fa la sua figura ed offre dei bei riflessi, inoltre il colore scuro la rende tutto sommato sobria da portare in giro. E' una oversize, ma se paragonata ad altre penne risulta avere una lunghezza nella media, lo spessore maggiore della sezione invece fa sì che la presa sia comoda e non affatica anche nelle lunghe sessioni di scrittura.
La penna non è pesante, più o meno come una Lamy Al-Star e molto meno di una qualunque Jinhao Xqualcosa. Non fate finta di non averle per cui fatevi un'idea.
Il cappuccio si svita con 1 giro e 3/4 e può essere impostato sul corpo della penna, ma per me risulta troppo lunga e non mi piace. Fortunatamente si impugna comodamente senza.
La penna utilizza un converter con attacco standard che si avvita alla sezione ed è fornito con la penna insieme ad una cartuccia.
La clip, che normalmente è uno di quelle cose che mi fa dire chi se ne frega, è semplice ma piacevole e ben inserita nel design, inoltre è collegata ad una molla che la riporta in posizione.
Veniamo al dunque: il pennino. A quanto dice un noto rivenditore americano su YT, Conklin ha cambiato produttore e dal 2019 si appoggia a Jowo. Non sono stato fortunato e mi è toccato un pennino di vecchia produzione (Bock?) di cui tutti si lamentano. Sapevo a cosa andavo incontro per cui non mi ha sorpreso vedere un flusso che dire scarso è poco. Il lavaggio è risultato inutile per cui, dal momento che la penna monta un pennino #6, ero già pronto a sostituirlo ma poi ho notato che il distributore è esattamente lo stesso montato su una Jinhao Xqualcosa, per cui avendone qualcuno di riserva ho smontato il gruppo scrittura ed ho inferto una solenne sciabolata ( don't try this at home ) col cutter ai canali, ottenendo un flusso onesto. Ora il pennino stub scrive dignitosamente ed è ormai da qualche settimana la mia penna di riferimento.
A prezzo pieno non saprei, avendo la certezza di prendere un modello 2019 in poi che scrive come si deve, per il senso di qualità che la resina offre, per piccoli dettagli tipo l'incisione sul corpo allineata al pennino che a sua volta si allinea alla clip una volta avvitato il tappo, per il converter che si avvita compreso nel pacchetto, in questo caso 95€ non mi sembrano esagerati.
Per la cifra che mi è costata invece, se si ha un minimo di manualità e voglia di sperimentare, o semplicemente si ha un pennino #6 in più, secondo me vale assolutamente la pena.
P.S. Sogno un futuro in cui tutte le penne stilografiche scrivono bene fin da subito, con qualsiasi misura di pennino...
Ho trovato sul noto negozio online appartenente all'uomo più ricco del mondo una Conklin All American Brown con pennino stub 1.1 al prezzo di 67€. Naturalmente prima dell'acquisto mi sono andato ad informare sulla penna per cui sapevo a cosa andavo incontro, il prezzo e la possibilità di renderla indietro mi hanno fatto cliccare il bottone.
Quando il giorno dopo ho aperto la scatola sono rimasto molto sorpreso di quanto le foto non le rendano giustizia, la trovo stupenda a vedersi. Se non ho capito male riprende le linee di un modello degli anni 30, decisamente ben riuscita.
La penna è completamente in resina, non è traslucida come altre ma fa la sua figura ed offre dei bei riflessi, inoltre il colore scuro la rende tutto sommato sobria da portare in giro. E' una oversize, ma se paragonata ad altre penne risulta avere una lunghezza nella media, lo spessore maggiore della sezione invece fa sì che la presa sia comoda e non affatica anche nelle lunghe sessioni di scrittura.
La penna non è pesante, più o meno come una Lamy Al-Star e molto meno di una qualunque Jinhao Xqualcosa. Non fate finta di non averle per cui fatevi un'idea.
Il cappuccio si svita con 1 giro e 3/4 e può essere impostato sul corpo della penna, ma per me risulta troppo lunga e non mi piace. Fortunatamente si impugna comodamente senza.
La penna utilizza un converter con attacco standard che si avvita alla sezione ed è fornito con la penna insieme ad una cartuccia.
La clip, che normalmente è uno di quelle cose che mi fa dire chi se ne frega, è semplice ma piacevole e ben inserita nel design, inoltre è collegata ad una molla che la riporta in posizione.
Veniamo al dunque: il pennino. A quanto dice un noto rivenditore americano su YT, Conklin ha cambiato produttore e dal 2019 si appoggia a Jowo. Non sono stato fortunato e mi è toccato un pennino di vecchia produzione (Bock?) di cui tutti si lamentano. Sapevo a cosa andavo incontro per cui non mi ha sorpreso vedere un flusso che dire scarso è poco. Il lavaggio è risultato inutile per cui, dal momento che la penna monta un pennino #6, ero già pronto a sostituirlo ma poi ho notato che il distributore è esattamente lo stesso montato su una Jinhao Xqualcosa, per cui avendone qualcuno di riserva ho smontato il gruppo scrittura ed ho inferto una solenne sciabolata ( don't try this at home ) col cutter ai canali, ottenendo un flusso onesto. Ora il pennino stub scrive dignitosamente ed è ormai da qualche settimana la mia penna di riferimento.
A prezzo pieno non saprei, avendo la certezza di prendere un modello 2019 in poi che scrive come si deve, per il senso di qualità che la resina offre, per piccoli dettagli tipo l'incisione sul corpo allineata al pennino che a sua volta si allinea alla clip una volta avvitato il tappo, per il converter che si avvita compreso nel pacchetto, in questo caso 95€ non mi sembrano esagerati.
Per la cifra che mi è costata invece, se si ha un minimo di manualità e voglia di sperimentare, o semplicemente si ha un pennino #6 in più, secondo me vale assolutamente la pena.
P.S. Sogno un futuro in cui tutte le penne stilografiche scrivono bene fin da subito, con qualsiasi misura di pennino...
- sussak
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Di Conklin ne possiedo due, una All American old glory (tricolore come la loro bandiera) ed una Duraflex special edition nera, con pennini F.
Hanno scritto subito, senza problemi, e sono le due penne da battaglia, quelle da tenere nel taschino per gli appunti.
Entrambe comprate nuove negli Usa per $. 50 + $. 10 di spedizione, quindi siamo lì.
Il rivenditore americano che trovo più fornito ed affidabile sta in Virginia, vicino a Richmond, l'altro a NYC (ma ha solo un negozio).
Hanno scritto subito, senza problemi, e sono le due penne da battaglia, quelle da tenere nel taschino per gli appunti.
Entrambe comprate nuove negli Usa per $. 50 + $. 10 di spedizione, quindi siamo lì.
Il rivenditore americano che trovo più fornito ed affidabile sta in Virginia, vicino a Richmond, l'altro a NYC (ma ha solo un negozio).
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
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Bella recensione. Mi verrebbe voglia di comprarla, ma la mia Conklin Duraflex cracked Ice -esteticamente meravigliosa-, caricata con una onesta cartuccia di Pelikan edelstein, non ne ha saputo di voler scrivere in nessun modo. Dopo due giorni di tentativi -non ho smontato nulla perché non ne avevo voglia, quindi non sono andato a fondo del problema- ho messo la cartuccia su un'altra penna, lavato questa e messa via, chi lo sa fino a quando...
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Si direbbe quindi che il problema più che il pennino era il conduttore! Se hai risolto così tientelo stretto, uno stub Bock secondo me è molto più godibile di un JoWo. 
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Grazie, se vuoi venderla fammi un fischio...JetMcQuack ha scritto: ↑giovedì 10 settembre 2020, 20:56 Bella recensione. Mi verrebbe voglia di comprarla, ma la mia Conklin Duraflex cracked Ice -esteticamente meravigliosa-, caricata con una onesta cartuccia di Pelikan edelstein, non ne ha saputo di voler scrivere in nessun modo. Dopo due giorni di tentativi -non ho smontato nulla perché non ne avevo voglia, quindi non sono andato a fondo del problema- ho messo la cartuccia su un'altra penna, lavato questa e messa via, chi lo sa fino a quando...
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Il pennino e tutto il gruppo scrittura si svitano agevolmente e senza sforzo; comprando un nuovo pennino Bock con una dozzina di euro risolvi il problema.JetMcQuack ha scritto: ↑giovedì 10 settembre 2020, 20:56 Bella recensione. Mi verrebbe voglia di comprarla, ma la mia Conklin Duraflex cracked Ice -esteticamente meravigliosa-, caricata con una onesta cartuccia di Pelikan edelstein, non ne ha saputo di voler scrivere in nessun modo. Dopo due giorni di tentativi -non ho smontato nulla perché non ne avevo voglia, quindi non sono andato a fondo del problema- ho messo la cartuccia su un'altra penna, lavato questa e messa via, chi lo sa fino a quando...
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
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Per ora evito di vendere le mie penne, poi finisco quasi sempre per ricomprarmele!
Poi di sicuro prima o poi la smonterò, prima o poi...
Umberto, ero abituato ai tuoi risvegli alle 5:30, stanotte invece hai anticipato alle 4?
Poi di sicuro prima o poi la smonterò, prima o poi...
Umberto, ero abituato ai tuoi risvegli alle 5:30, stanotte invece hai anticipato alle 4?

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Al liceo abitavo davanti a scuola ed ero sempre l'ultimo ad arrivare in classe.
In caserma a Bra la sveglia era alle 4,30, 10 minuti per le abluzioni, 5 per rifare la branda, in coda alla mensa poi alle 5,00 tutti schierati in cortile per l'appello, anche con la neve, che nel 1969 non mancò mai. Da allora l'abitudine è rimasta.
In caserma a Bra la sveglia era alle 4,30, 10 minuti per le abluzioni, 5 per rifare la branda, in coda alla mensa poi alle 5,00 tutti schierati in cortile per l'appello, anche con la neve, che nel 1969 non mancò mai. Da allora l'abitudine è rimasta.
Umberto
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I pennini Conklin hanno una cattiva fama. In effetti ne avevo uno su una Symetric (#5) che mi ha fatto tribolare per un po', alla fine ho risolto...buttandolo in pattumiera. Assolutamente irrecuperabile. Per puro caso avevo un Visconti che calza perfettamente sullo stesso alimentatore.
La All American è una penna carina, il pennino sulla mia va bene, sarà fortuna...
E' una penna solida e concordo, da battaglia. Mi infastidice un poco lo sbalzo tra sezione e corpo, ma non drammaticamente.
La mia è di un arancione sfacciato un po' "Delta".
La All American è una penna carina, il pennino sulla mia va bene, sarà fortuna...
E' una penna solida e concordo, da battaglia. Mi infastidice un poco lo sbalzo tra sezione e corpo, ma non drammaticamente.
La mia è di un arancione sfacciato un po' "Delta".
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Bella anche in questa colorazione. Non c'è niente da fare, mi piace proprio questa penna.