La penna che recensisco è stata prodotta dalla Ancora, una ditta non conosciutissima ma di rilievo nel panorama italiano. Oggi il marchio esiste ancora, ma si tratta di uno dei tanti "resuscitati" per la produzione di penne moderne. (
https://www.fountainpen.it/Ancora/it)
Materiali ed aspetto: la penna è veramente elegante e discreta, in celluloide nera con un motivo ad anelli paralleli semitrasparenti lungo il fusto, appena visibile. Sul fusto è anche riportato il logo dell'azienda e il numero del modello. (Per ulteriori informazioni
https://www.fountainpen.it/Ancora_Lusso)
Il cappuccio è a vite, di metallo (sembra placcato oro, ma non è scritto da nessuna parte) con la parte terminale che tiene la clip in resina. Sul cappuccio è riportato di nuovo il logo per intiero, mentre sulla clip solo una piccola ancora.
Il pennino è d'oro 14 carati, flessibile (non comunque ultraflessibile, essendo piuttosto spesso). Riporta le scritte "Ancora", "585", 'Osmiridium" "6". La qualità complessiva è ottima.
Caricamento e scrittura: il caricamento è a stantuffo, con una corsa brevissima. È presente lo sfiatatoio. Sono necessari più azionamenti per riempire il serbatoio, che è capientissimo grazie alla meccanica del pistone che, essendo molto compatta, si ritrae completamente nel fondello.
Quando la penna è stata acquistata, il vecchio grasso della vite del pistone era diventato una specie di colla, rendendo impossibile caricare l'inchiostro, mentre la guarnizione, di gomma, era in eccellenti condizioni.
Passiamo ora alla prova di scrittura, con Pelikan 4001 Royal Blue. Potremmo dire che il flusso e la risposta sulla carta sono molto simili a quelli di una Pelikan (m150/200), ma con molta più flessibilità del pennino. Davvero piacevole da usare.
- (scusate sempre per l'orribile scrittura)
Considerazioni finali: l'Ancora Lusso 97 è davvero una bella penna, e scrive veramente molto bene. Finisce dritta dritta tra le mie preferite grazie al suo bel flusso generoso e alla piacevolezza d'uso.
