Mi spiace ma non so rispondere. Io l’ho acquistata in una cartoleria che l’aveva da anni invenduta.
sicuramente i più esperti sapranno risponderti
Mi spiace ma non so rispondere. Io l’ho acquistata in una cartoleria che l’aveva da anni invenduta.
Intendi la Franklin Christoph 45 XLV?Corvogiallo ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 20:31 Anche io ti consiglio la Loclen Electa (se cerchi sul forum ho tentato una recensione) e la Franklin Christoph XLV: io non ero un fan delle “piccole” ma mi sono ricreduto e ora le ho sempre dietro.
Bene così, Giotto: curiosità e niente preconcettiGiotto ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 22:11Provo a scrivere un esempio, limitato alle Waterman.Musicus ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 23:20 Nell'epoca d'oro della stilografica, dunque fino al massimo al 1950, tutte, ma proprio tuttele stilografiche avevano la loro versione "piccina": per le Signore, o gli studenti, certamente, ma anche per chi non gradiva o non reggeva o non aveva sempre bisogno di "pennoni, pennazze & pennesse"...
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Guardando questa graziosa pagina di catalogo, i suffissi "V", "½", "½V" indicherebbero, rispettivamente, la versione corta, sottile, quella corta e sottile: dico bene? I modelli "V" e "½" hanno sempre l'anellino sul cappuccio (intendo quello per la nappa)?
Mi era sfuggita la tua risposta: decisamente quel che mi serviva per fare un po' di chiarezza tra le giapponesi.shinken ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 21:20 credo che questo link possa essere in tema
http://www.richardspens.com/ref/profile ... t_pens.htm
Penso che ognuno si regolasse seguendo le proprie esigenze particolari: penne (più magre o cicciotte secondo la propria capacità di impugnatura) attaccate con catenelle al panciotto per i signori o da portare a mo' di collana (cioè al collo) per le signore.Giotto ha scritto: ↑martedì 25 agosto 2020, 21:33 Innanzitutto ti ringrazio per l'impegno profuso nella risposta.![]()
Dunque, potendoci attaccare sia nastri, sia catene, la presenza del solo anellino sul cappuccio non identifica una penna come dedicata al gentil sesso, corretto? Questa considerazione mi porta a chiedere: anche solo a livello teorico, sarebbe stato possibile vedere le penne più grandi adornate con un nastro e quelle più piccole con una catenina? All'atto pratico, invece, c'erano preferenze su cosa aggiungere in base alle dimensioni delle penne?
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Semplicemente "la punta" del pennino: fine, medio, largo, stub, obliquo. Oddio, "semplicemente" usato parlando dei meravigliosi pennini Waterman dell'epoca d'oro è decisamente un po' riduttivo...Giotto ha scritto: ↑martedì 25 agosto 2020, 21:33 ...
Sulla parte inferiore della seconda stampa, leggo: "Any of the above pens may be had fitted with points as illustrated on page 59".
Sulla parte inferiore della terza stampa, leggo: "Any of the above pens may be had with either chased or plain holders, fitted with points as illustrated on page 59".
Non trovo il termine adatto per tradurre "points": cosa sono?
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L'ho fatto anche io... ed ora devo comprarmi una Electa... veramente bella!Giotto ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 22:16Intendi la Franklin Christoph 45 XLV?Corvogiallo ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 20:31 Anche io ti consiglio la Loclen Electa (se cerchi sul forum ho tentato una recensione) e la Franklin Christoph XLV: io non ero un fan delle “piccole” ma mi sono ricreduto e ora le ho sempre dietro.
Ora vado a leggermi la recensione della Electa.![]()
Per le signore, c'era anche l'opzione catenella attaccata alla cintura: https://en.wikipedia.org/wiki/Chatelaine_(chain)Musicus ha scritto: ↑mercoledì 26 agosto 2020, 11:58 Penso che ognuno si regolasse seguendo le proprie esigenze particolari: penne (più magre o cicciotte secondo la propria capacità di impugnatura) attaccate con catenelle al panciotto per i signori o da portare a mo' di collana (cioè al collo) per le signore.
Riguardo alle Filcao Mini, ho trovato sia modelli in alluminio che in acrilico: facevi riferimento a uno di questi?Invernomuto ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 22:33 Si trovano ancora a pochissimo le italianissime (e Torinesi) Filcao Mini, molto compatte nelle dimensioni.