Sto cercando di scrivere una lista di quelle penne descritte come "pocket pen", ma sono in difficoltà; innanzitutto, la definizione: è sufficiente che abbiano misure ridotte (c'è un limite?) oppure è necessaria qualche altra caratteristica, come la possibilità di calzare il cappuccio rendendo la penna notevolmente più lunga (penso alla Pilot Elite)?
Queste son quelle che credo possano rientrare nella categoria, di alcune ero già a conoscenza (come le Kaweco e le Stipula), di altre ho letto sulla rete (come le Franklin Cristoph); so che esistono svariati modelli di Pilot, Platinum e Sailor prodotti intorno agli anni '60 - '80 ma non ne conosco i nomi; tra le meno recenti mi sono venute in mente solo le versioni "Dinkie" delle Conway Stewart.
Franklin Cristoph Model 20p
Franklin Cristoph Model 66p
Kaweco Lilliput
Kaweco Sport
Kaweco Supra
Monteverde Sonata
Ohto Tasche
Pilot E95s
Pilot Elite Mini
Pilot Muji
Pilot Myu 701
Pilot Petit Mini
Sailor Professional Gear Slim Mini
Sailor Sapporo Mini
Stipula Passaporto
Stipula Passaporto Superleggera
Twsbi Diamond Mini
Twsbi Vac Mini
PenBBS 471
Ensso XS
Karas Vertex
Inventery Pen Pocket
Schon DSGN Pocket Six
Taccia Covenant
Conway Stewart [...] Dinkie
Grazie a chiunque saprà aggiungere qualche nome o un commento su quelle già presenti.
Tribbo ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 0:34
Rientrano nella tua categoria anche quelle penne "da borsetta" delle donne, con la nappina sul cappuccio invece della clip?
Ho capito quali intendi; credo ... di sì.
Però mal si adatterebbero alla mia mano
francoiacc ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 7:20
Io ho una poco nota Delta Autodromo Nazionale di Monza.
Effettivamente non l'avevo mai neppure sentita nominare: immagino sia una edizione speciale, corretto?
maylota ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 9:12
Le Italianissime Loclen Electa e tiny.
Un produttore che non conoscevo per niente: ne hai provata una?
sciumbasci ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 9:13
Jinhao Rocket
Moonman Wancai
Moonman 80s
Penbbs 471
Ho letto di una Moonman solo in una comparazione alla Stipula Passaporto Superleggera; sai darmi una qualche impressione su queste due?
Marvin ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 10:45
Ci sono anche le Sailor 21, quelle della Platinum tra cui la PG-250, PKB-2000, PKA-500 e la Pilot Vortex
I primi quattro mi sembrano i nomi di alcune penne viste in rete ma non identificate: tutte aggiunte!
maylota ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 9:12
Le Italianissime Loclen Electa e tiny.
Un produttore che non conoscevo per niente: ne hai provata una?
Ho una tiny in ottone non tratttato da anni. Una penna meravigliosa con una attenzione al dettaglio millimetrica. A mio parere nella sua categoria la migliore. Peccato solo per il marketing zoppicante
Ma in fondo i diamanti grezzi hanno il loro fascino, in un mondo dove tutto è ormai meraviglioso e scintillante per definizione...
Giotto ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 0:14
Sto cercando di scrivere una lista di quelle penne descritte come "pocket pen", ma sono in difficoltà; innanzitutto, la definizione: è sufficiente che abbiano misure ridotte (c'è un limite?) oppure è necessaria qualche altra caratteristica, come la possibilità di calzare il cappuccio rendendo la penna notevolmente più lunga (penso alla Pilot Elite)?
Queste son quelle che credo possano rientrare nella categoria...
Nell'epoca d'oro della stilografica, dunque fino al massimo al 1950, tutte, ma proprio tutte le stilografiche avevano la loro versione "piccina": per le Signore, o gli studenti, certamente, ma anche per chi non gradiva o non reggeva o non aveva sempre bisogno di "pennoni, pennazze & pennesse"...
Anche io ti consiglio la Loclen Electa (se cerchi sul forum ho tentato una recensione) e la Franklin Christoph XLV: io non ero un fan delle “piccole” ma mi sono ricreduto e ora le ho sempre dietro.
Iridium ha scritto: ↑domenica 23 agosto 2020, 15:13
ciao io ho una pilot birdie. veramente piccolina, credo che possa rientrare nella categoria
saluti
La parte terminale del fusto mi ha ricordato la Auretta. Che tu sappia, è fuori produzione? In negozio non trovo la versione stilografica.
Comunque sia, aggiunta!
Musicus ha scritto: ↑giovedì 20 agosto 2020, 23:20
Nell'epoca d'oro della stilografica, dunque fino al massimo al 1950, tutte, ma proprio tutte le stilografiche avevano la loro versione "piccina": per le Signore, o gli studenti, certamente, ma anche per chi non gradiva o non reggeva o non aveva sempre bisogno di "pennoni, pennazze & pennesse"...
Provo a scrivere un esempio, limitato alle Waterman.
Guardando questa graziosa pagina di catalogo, i suffissi "V", "½", "½V" indicherebbero, rispettivamente, la versione corta, sottile, quella corta e sottile: dico bene? I modelli "V" e "½" hanno sempre l'anellino sul cappuccio (intendo quello per la nappa)?