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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Chirurgia plastica su una Sheaffer scalpata viva
- vynce
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Chirurgia plastica su una Sheaffer scalpata viva
Ciao ragazzi, dopo mesi di assenza, torno sul forum per condividere con voi un’esperienza che considero positiva.
Mi auguro sia di aiuto a coloro che, come me, sono all’inizio di questa avventura nel mondo delle stilografiche.
Purtroppo non ho le foto iniziali delle condizioni dell’oggetto in questione poiché lo consideravo solo un piccolo esperimento che non meritasse di essere pubblicato. Visti i risultati incoraggianti e la facilità dell’esposizione del procedimento seguito lo pongo alla attenzione di chi, alle prime armi, si trova nella mia situazione.
Si tratta, probabilmente, di una Sheaffer Imperial degli anni ‘60. Credo la versione IV. Tuttavia il cappuccio a corredo sembra appartenere alla versione III (se qualcuno mi aiuta a chiarire lo ringrazio).
Il suddetto, probabilmente calpestato, presentava il totale distacco della parte posteriore (era spaccato in due) ed altre fratture sparse. Fortunatamente non mancavano pezzi. Ciò ha reso tutto molto più facile.
Non avendo mai provato questa nota procedura (già peraltro descritta sul forum) l’ho considerata una sorta di allenamento in vista di una penna più importante. Utilizzando della colla cianoacrilica, diverse gradazioni di micro mesh e molta pazienza, ho provato a ricostruirlo.
La facilità del procedimento sta nel fatto che, come nella modellazione plastica tradizionale ( es: creta, plastilina o gesso) si lavora per aggiunte, consentendo altresì di “tornare indietro”.
Il lavoro non è completo, si osservano ancora zone da levigare e chiudere una piccola fessura vicino alla clip, ma direi che siamo a buon punto.
Ancora un grazie a questo fantastico forum, quando posso, provo a dare un mio contributo.
Consigli e rimbrotti sono ben accetti. Un caro saluto.
Vincenzo
Mi auguro sia di aiuto a coloro che, come me, sono all’inizio di questa avventura nel mondo delle stilografiche.
Purtroppo non ho le foto iniziali delle condizioni dell’oggetto in questione poiché lo consideravo solo un piccolo esperimento che non meritasse di essere pubblicato. Visti i risultati incoraggianti e la facilità dell’esposizione del procedimento seguito lo pongo alla attenzione di chi, alle prime armi, si trova nella mia situazione.
Si tratta, probabilmente, di una Sheaffer Imperial degli anni ‘60. Credo la versione IV. Tuttavia il cappuccio a corredo sembra appartenere alla versione III (se qualcuno mi aiuta a chiarire lo ringrazio).
Il suddetto, probabilmente calpestato, presentava il totale distacco della parte posteriore (era spaccato in due) ed altre fratture sparse. Fortunatamente non mancavano pezzi. Ciò ha reso tutto molto più facile.
Non avendo mai provato questa nota procedura (già peraltro descritta sul forum) l’ho considerata una sorta di allenamento in vista di una penna più importante. Utilizzando della colla cianoacrilica, diverse gradazioni di micro mesh e molta pazienza, ho provato a ricostruirlo.
La facilità del procedimento sta nel fatto che, come nella modellazione plastica tradizionale ( es: creta, plastilina o gesso) si lavora per aggiunte, consentendo altresì di “tornare indietro”.
Il lavoro non è completo, si osservano ancora zone da levigare e chiudere una piccola fessura vicino alla clip, ma direi che siamo a buon punto.
Ancora un grazie a questo fantastico forum, quando posso, provo a dare un mio contributo.
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Vincenzo
- HoodedNib
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Chirurgia plastica su una Sheaffer scalpata viva
Si fa fatica a notare che c'era qualche problema prima... complimenti
“Ankh-Morpork had dallied with many forms of government and had ended up with that form of democracy known as One Man, One Vote. The Patrician was the Man; he had the Vote.”
- nello56
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Bravo! Ottimo lavoro veramente! mi fà piacere che tu abbia "sperimentato"!
Solitamente il cianoacrilato ha il vantaggio di "prendere" il colore del fondo,
per cui, in casi disperati, ci si può provare! Anch'io ho appena rimesso insieme una Targa con una crepa
sulla sezione....ma la mia era più facile!
Nello
Solitamente il cianoacrilato ha il vantaggio di "prendere" il colore del fondo,
per cui, in casi disperati, ci si può provare! Anch'io ho appena rimesso insieme una Targa con una crepa
sulla sezione....ma la mia era più facile!
Nello
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Hai mai provato il cianoacrilato nero?nello56 ha scritto: ↑giovedì 23 luglio 2020, 19:15 Bravo! Ottimo lavoro veramente! mi fà piacere che tu abbia "sperimentato"!
Solitamente il cianoacrilato ha il vantaggio di "prendere" il colore del fondo,
per cui, in casi disperati, ci si può provare! Anch'io ho appena rimesso insieme una Targa con una crepa
sulla sezione....ma la mia era più facile!
Nello
Io ho iniziato ad usarlo, con buoni risultati... Stesse caratteristiche, stessa tecnica, col vantaggio di una azione ulteriormente “coprente”....
Mauro
- HoodedNib
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Mai sentito nominare, dove si puo' trovare?jebstuart ha scritto: ↑venerdì 24 luglio 2020, 7:17Hai mai provato il cianoacrilato nero?nello56 ha scritto: ↑giovedì 23 luglio 2020, 19:15 Bravo! Ottimo lavoro veramente! mi fà piacere che tu abbia "sperimentato"!
Solitamente il cianoacrilato ha il vantaggio di "prendere" il colore del fondo,
per cui, in casi disperati, ci si può provare! Anch'io ho appena rimesso insieme una Targa con una crepa
sulla sezione....ma la mia era più facile!
Nello
Io ho iniziato ad usarlo, con buoni risultati... Stesse caratteristiche, stessa tecnica, col vantaggio di una azione ulteriormente “coprente”....
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Credo possa citare il prodotto, in caso contrario mi scuso e prego gli Amministratori di rimuovere.
Reperibile a circa 9 euro sul noto sito di Elettronica & Co.
Mauro
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Lo impiego nell'ambito lavorativo, ma non l'ho mai usato volutamente per queste riparazioni. In base alle mie esperienze, la presenza di particelle di gomma (sensibili a ozono,uv e calore) non me lo rende "simpatico", quindi preferisco l'adesivo "puro". Al massimo, come per la Targa,posso aggiungere un poco di nerofumo. Per la 51 azzurra (https://www.fountainpen.it/Un_metodo_pe ... _una_crepa) ho dovuto usare per forza il cianoacrilato trasparente, e da allora ...persisto!
Questa è comunque solo una mia personale riflessione! Trovo estremamente interessante questa sperimentazione con cianoacrilato nero od altre tecniche analoghe (magari lo proverò su un pezzo preso dal "cimitero delle penne") e confido che, se vorrai/vorrete condividere queste esperienze di utilizzo e di comportamento del mezzo usato per riparazioni/ricostruzioni visti in un arco temporale (ovvero come si presenta la riparazione dopo sei mesi, un anno; se avete riscontrato o meno problemi etc.),sarà sicuramente un grosso contributo che potrà aiutare tutti a fare riparazioni sempre migliori!
Nello
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Confermo che il cianoacrilato è fenomenale per certi tipi di crepe e spaccature. Si leviga e lucida molto bene facendo sparire letteralmente il danno. Anche dopo anni le mie riparazioni sono tuttora perfette.
- vynce
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Grazie per i complimenti, ma debbo dire che è il cianoacrilato ad essere eccezionale in questi casi.
Grazie anche a Nello per aver integrato la mia esposizione con le immagini della sequenza operativa.
Io l'ho usato anche per una piccola riparazione strutturale (cappuccio di una Waterman) e sembra che tenga ...
Vincenzo
Grazie anche a Nello per aver integrato la mia esposizione con le immagini della sequenza operativa.
Io l'ho usato anche per una piccola riparazione strutturale (cappuccio di una Waterman) e sembra che tenga ...
Mi fa piacere ciò che ha scritto LucaC, incrociamo le dita!
Vincenzo