maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 24 luglio 2020, 18:47
Foto della visita alla Leonardo, per la narrazione lascio la parola a Francesco Iaccarino
Cosa dire, c'è poco da narrare, un pomeriggio indimenticabile!
Inizio con tranquillizzare Michele, prima di entrare ci hanno controllato la temperatura e chi era senza mascherina veniva passato con lancia fiamme nell'atrio posteriore alla reception.
Dopo la necessaria registrazione per entrare nella struttura dove si trova il laboratorio di Leonardo Officina Italiana siamo stati accolti da Salvatore ed il suo staff al completo: 5 persone! E sì, questo è tutto, anzi a dire il vero mancava il sesto che lavora solo al mattino, il nibmeister. Sono queste le realtà che mi rendono orgoglioso di essere prima di tutto Italiano e poi, con un po' di campanilismo, meridionale, una bottega artigianale che porta il nostro Made in Italy nel mondo e dà filo da torcere ad aziende ben più piazzate.
Una volta dentro Salvatore Matrone ci ha iniziato ad illustrare l'area dove assemblano a mano ogni singola penna, l'area dove vengono lucidati i vari componenti prima dell'assemblaggio e dove vengono testati i pennini. Viene davvero fatto tutto a mano. Poi ci ha mostrato il tornio su cui nascono le nuove creazioni, tutti i modelli più esclusivi, ma soprattutto le novità che verranno messe sul mercato a breve. Tra le novità ci sono materiali esclusivi che faranno parlare di loro, sono delle resine molto belle che si ispirano alle introvabile celluloidi Arco che verranno chiamate Cuspide, e modelli nuovi davvero belli, tra questi la prima esclusiva penna faccettata a tredici facce marchiata Leonardo Officine Italiane, occhio perché sarà un'edizione molto limitata. Salvatore è una vera miniera di idee e la qualità dei suoi prodotti fa si che oltre alla sua produzione gli vengano continuamente richiesti modelli esclusivi da diversi negozi di fama e prestigio noti. Poi dalle foto di Maxpop avrete notato l'area dei tesori, dove sono conservate le ultime preziose barre di Arco Marrone... e non solo! Chi ha occhio potrà scorgere anche il bellissimo Saft Green sempre di OMAS, insomma roba da leccarsi i baffi. A proposito di OMAS, è stata una piacevole sorpresa vedere un vecchio macchinario OMAS acquisito da Salvatore, un macchinario che continuerà a servire un marchio che realizza penne con passione e professionalità.
Ringrazio Salvatore per la sua disponibilità, e per il tempo che ci ha dedicato, sembra banale ma per lui è una cosa preziosa il tempo. Grazie anche agli amici del Circolo Stilografico Napoletano che sono intervenuti.
Al prossimo raduno.
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