maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 26 giugno 2020, 11:11
sussak ha scritto: ↑venerdì 26 giugno 2020, 11:03
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...........Divento un accumulatore, chiedendomi, davanti alla tentazione, se mi serve veramente o se ne posso fare a meno.
Ed anche questo è vero, capita anche a me, però obiettivamente è uno sbaglio, mi ritrovo pieno di penne che se voglio levarmi non prendo quanto ho speso.
Con penne di pregio accade raramente, il loro valore in genere aumenta non diminuisce.
Sono abbastanza vecchio per poter dire che questo ragionamento l'ho già sentito svariate volte, ma c'è un ma...
Ho avuto la mia prima macchina fotografica nel 1952 come regalo paterno, una piccola Agfa silette.
A quindici anni ho addocchiato la Leica IIIf che portavano al collo i fotografi in spiaggia in Liguria; inavvicinabile, ma il tarlo è rimasto per decenni, come una brutta malattia. Poi da adulto sono venute le reflex Nikon e le Hasselblad, con cambi su cambi (in perdita, dallo spacciatore di turno).
E' arrivato il digitale, ed il genietto milanese che a Milano monopolizza il mercato, che poi di nascita è giapponese ed ha una abilità diabolica di affabulazione, mi ha messo dinnazi una Leica M9, che nuova passa i 5000 €. di listino al prezzaccio di 3000 €., "con comodo, provala, poi me la paghi...", già ma si dovevano aggiungere anche altri almeno 1500 €. per il Summicron 35/2, il solo paraluce ne costa più di 100.
Per farla breve, speso tutto lo spendibile ed anche un poco di più, ora ce l'ho da qualche anno. Ma usata non ne vale più di 1800 €., sono usciti modelli nuovi, c' è un piccolo segnetto, hai fatto 4758 scatti..., il mercato non tira...
Caro Massimo, dai retta a me, i soldi spesi non si vedono più.