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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
- Iorek
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- La mia penna preferita: Aurora 88 Nizzoli
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- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: provincia di TO
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
Buongiorno a tutti!
Come ho scritto nella sezione generale. ho trovato sabato scorso una Omas che si è rivelata essere una 620. Il pistone risultava bloccato, e, grazie al vostro aiuto, sono riuscito a smontarla senza (credo) grossi danni.
Ora, però, mi si presenta un altro problema: mi vergogno un po', ma... non so come funziona , e quindi non so cosa dovrei cercare di mettere a posto.
Fermo restando che molto probabilmente siamo di fronte ad un problema di restringimento della plastica, non so proprio capire come dovrebbe funzionare il fondello. Lo metto qui in figura per cercare di spiegarmi
Tempo fa ho riparato con successo una Astura più o meno simile, ma in quella il fondello era fatto in due parti, con la parte ogivale fissata ad un tubo interno (che a sua volta guida il pistone) mediante uno spinotto, e una parte esterna, fissa, attorno alla quale gira in folle il fondello. Come risultato, durante il movimento del pistone il fondello resta fisso come in una Aurora 88.
Qui invece il fondello (foto più in basso) mi pare un pezzo unico, senza nessun movimento relativo, e l'unica cosa che mi viene in mente è che il movimento rotatorio del fondello sia governato dallo svitarsi e riavvitarsi della filettatura che si vede in foto, con il pistone che fa da fermo (in basso per battuta sulla sezione, e in alto per battuta su un restringimento interno al fusto). Il movimento di su e giù a sua volta penso dovrebbe essere governato dal solo attrito interno del pistone (anche io, come Crononauta in un suo post, non ho la minima traccia del fantomatico "dentino"), e dalla differenza di passo delle due filettature (fondello e pistone).
Se la mia ipotesi fosse corretta, in una penna "sana" si dovrebbe vedere il fondello che si svita e riavvita alzandosi e abbassandosi... Se ne avete una funzionante, me lo confermate?
Qualcuno sa aiutarmi?
Come ho scritto nella sezione generale. ho trovato sabato scorso una Omas che si è rivelata essere una 620. Il pistone risultava bloccato, e, grazie al vostro aiuto, sono riuscito a smontarla senza (credo) grossi danni.
Ora, però, mi si presenta un altro problema: mi vergogno un po', ma... non so come funziona , e quindi non so cosa dovrei cercare di mettere a posto.
Fermo restando che molto probabilmente siamo di fronte ad un problema di restringimento della plastica, non so proprio capire come dovrebbe funzionare il fondello. Lo metto qui in figura per cercare di spiegarmi
Tempo fa ho riparato con successo una Astura più o meno simile, ma in quella il fondello era fatto in due parti, con la parte ogivale fissata ad un tubo interno (che a sua volta guida il pistone) mediante uno spinotto, e una parte esterna, fissa, attorno alla quale gira in folle il fondello. Come risultato, durante il movimento del pistone il fondello resta fisso come in una Aurora 88.
Qui invece il fondello (foto più in basso) mi pare un pezzo unico, senza nessun movimento relativo, e l'unica cosa che mi viene in mente è che il movimento rotatorio del fondello sia governato dallo svitarsi e riavvitarsi della filettatura che si vede in foto, con il pistone che fa da fermo (in basso per battuta sulla sezione, e in alto per battuta su un restringimento interno al fusto). Il movimento di su e giù a sua volta penso dovrebbe essere governato dal solo attrito interno del pistone (anche io, come Crononauta in un suo post, non ho la minima traccia del fantomatico "dentino"), e dalla differenza di passo delle due filettature (fondello e pistone).
Se la mia ipotesi fosse corretta, in una penna "sana" si dovrebbe vedere il fondello che si svita e riavvita alzandosi e abbassandosi... Se ne avete una funzionante, me lo confermate?
Qualcuno sa aiutarmi?
- PeppePipes
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
Sì, il fondello ad ogiva non deve essere solidale alla parte filettata che spunta al di sotto, ma dovrebbe poter ruotare su una seconda filettatura che resta nascosta al suo interno. Con il fondello è invece solidale l'alberino che fa muovere lo stantuffo. in questo modo la parte filettata visibile si avvita nella penna e resta fissa, il fondello svitandosi fa abbassare lo stantuffo ed avvitandosi lo fa risalire.
Va pertanto messo in fase, perché attualmente sembra fuori passo: col fondello avvitato totalmente ed a contatto col corpo della penna lo stantuffo dovrebbe essere completamente in alto, quando il fondello viene svitato lo stantuffo deve arrivare a contatto del puntale prima che il fondello si sganci dalla filettatura.
Va pertanto messo in fase, perché attualmente sembra fuori passo: col fondello avvitato totalmente ed a contatto col corpo della penna lo stantuffo dovrebbe essere completamente in alto, quando il fondello viene svitato lo stantuffo deve arrivare a contatto del puntale prima che il fondello si sganci dalla filettatura.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
- Iorek
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
Grazie Peppe. Mi rendo conto che da distante è complicato spiegarsi, ma ci provo: il pezzo fotografato da solo, quello senza pistone, non ha nessuna parte mobile, è come se fosse una unica fusione.
Anche sulla Astura che anche tu mi aiutasti a riparare inizialmente era così, perché l'ogiva restringendosi si era grippata sulla sua sede (infatti riducendo il diametro della sede ricominciò a ruotare correttamente) . Ma lì si capiva che l'ogiva era un pezzo separato perché c'era la spina.
Qua sembra veramente un pezzo unico... Dici che invece dovrebbe ruotare? E quindi pure lei è gripoata?
Anche sulla Astura che anche tu mi aiutasti a riparare inizialmente era così, perché l'ogiva restringendosi si era grippata sulla sua sede (infatti riducendo il diametro della sede ricominciò a ruotare correttamente) . Ma lì si capiva che l'ogiva era un pezzo separato perché c'era la spina.
Qua sembra veramente un pezzo unico... Dici che invece dovrebbe ruotare? E quindi pure lei è gripoata?
- domenico98
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
Ciao Lorek,
la tua penna come tutta la produzione in resina Omas dagli anni 70 fino alla chiusura (esclusi gli ultimissimi modelli di Milord e Paragon), avevano un caricamento differente da quello precedentemente montato sulle 55x in celluloide.
Come giustamente hai detto tu, il movimento rotatorio del fondello è governato dalla filettatura sullo stesso, che contiene la madrevite.
La vite è invece sagomata sull'albero del pistone, la cui guarnizione in plastica nera o trasparente però non è solidale all'albero quindi può girare su se stessa.
Questo porta a non poter sfruttare l'attrito generatosi tra la guarnizione e il corpo (immaginando che non vi sia il dentino), che quindi porterà alla guarnizione a rimanere ferma e all'albero di girare insieme al fondello estraendosi da quest'ultimo esattamente della stessa distanza tra il fondello e il corpo, mantenendo appunto la guarnizione sempre fissa (e quindi non caricando).
Tuttavia anche se la guarnizione fosse solidale con l'alberino del pistone, l'attrito non sarebbe sufficiente e quindi tutto il sistema guarnizione+albero girerebbe su se stesso, insieme al fondello.
Ecco perché per mantenere l'albero con lo stesso orientamento, permettendo solo traslazione assiale rispetto al corpo, è presente il famoso dentellino, che permette appunto all'albero di non girare sul suo stesso asse e quindi può estrarsi dal fondello in cui è avvitato.
Quindi il dentellino è fondamentale per il corretto funzionamento della penna, senza di esso la guarnizione non si muove né in su né in giù.
Purtroppo è il problema che rende queste Omas così fragili e in generale non troppo apprezzate appunto per la qualità tecnica del caricamento.
Il caricamento invece adottato sulle vecchie 55x in celluloide e su tutte le penne Omas in celluloide a stantuffo è completamente diverso, molto più solido ed estremamente preciso.
Spero di essere stato chiaro e di averti aiutato a capire. Ho avuto diverse Omas con questo problema e sono ancora in un cassetto aspettando di essere in qualche modo riparate. Ci sono dei modi, ad esempio stampare in 3D un anello con dentino da inserire dentro il corpo dove vi è il restringimento per il vecchio dentino rotto, dovrebbe esserci qualche argomento qui sul forum a riguardo.
Buona fortuna e buona serata!
Lorenzo
la tua penna come tutta la produzione in resina Omas dagli anni 70 fino alla chiusura (esclusi gli ultimissimi modelli di Milord e Paragon), avevano un caricamento differente da quello precedentemente montato sulle 55x in celluloide.
Come giustamente hai detto tu, il movimento rotatorio del fondello è governato dalla filettatura sullo stesso, che contiene la madrevite.
La vite è invece sagomata sull'albero del pistone, la cui guarnizione in plastica nera o trasparente però non è solidale all'albero quindi può girare su se stessa.
Questo porta a non poter sfruttare l'attrito generatosi tra la guarnizione e il corpo (immaginando che non vi sia il dentino), che quindi porterà alla guarnizione a rimanere ferma e all'albero di girare insieme al fondello estraendosi da quest'ultimo esattamente della stessa distanza tra il fondello e il corpo, mantenendo appunto la guarnizione sempre fissa (e quindi non caricando).
Tuttavia anche se la guarnizione fosse solidale con l'alberino del pistone, l'attrito non sarebbe sufficiente e quindi tutto il sistema guarnizione+albero girerebbe su se stesso, insieme al fondello.
Ecco perché per mantenere l'albero con lo stesso orientamento, permettendo solo traslazione assiale rispetto al corpo, è presente il famoso dentellino, che permette appunto all'albero di non girare sul suo stesso asse e quindi può estrarsi dal fondello in cui è avvitato.
Quindi il dentellino è fondamentale per il corretto funzionamento della penna, senza di esso la guarnizione non si muove né in su né in giù.
Purtroppo è il problema che rende queste Omas così fragili e in generale non troppo apprezzate appunto per la qualità tecnica del caricamento.
Il caricamento invece adottato sulle vecchie 55x in celluloide e su tutte le penne Omas in celluloide a stantuffo è completamente diverso, molto più solido ed estremamente preciso.
Spero di essere stato chiaro e di averti aiutato a capire. Ho avuto diverse Omas con questo problema e sono ancora in un cassetto aspettando di essere in qualche modo riparate. Ci sono dei modi, ad esempio stampare in 3D un anello con dentino da inserire dentro il corpo dove vi è il restringimento per il vecchio dentino rotto, dovrebbe esserci qualche argomento qui sul forum a riguardo.
Buona fortuna e buona serata!
Lorenzo
"Il primo dovere di un gentiluomo è quello di sognare"
(O. Wilde)
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- Iorek
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Grazie mille Lorenzo, ora mi torna. Quindi in pratica, se ho capito bene, la parte ogivale che ho fotografato è realmente una fusione unica. Confermi?
Quello che mi era sfuggito ma che adesso è ovvio è che a causa della poca interferenza fra guarnizione e albero, senza dentino questo non potrà mai muoversi!
Con la stampa in 3d si potrebbe sicuramente rifare il dentino (la figlia studentessa di design potrebbe anche rendersi utile ), in alternativa ci sarebbe l'anellino con la plastica dello yogurt (vedi thread di Crononauta)
Quello che mi era sfuggito ma che adesso è ovvio è che a causa della poca interferenza fra guarnizione e albero, senza dentino questo non potrà mai muoversi!
Con la stampa in 3d si potrebbe sicuramente rifare il dentino (la figlia studentessa di design potrebbe anche rendersi utile ), in alternativa ci sarebbe l'anellino con la plastica dello yogurt (vedi thread di Crononauta)
- domenico98
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Esattamente, il fondello è un pezzo unico. Spero davvero che tu riesca a sistemarla!
Lorenzo
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... E per chi si chiedesse se il famoso dentino esiste o è leggenda, ecco la rivelazione:
Se ne stava bello come un fiorellino a metà della scanalatura del pistone. Si tratta di un frammento di tre-quattro millimetri per uno spessore di non più di 4 o 5 decimi. Dimensionato con la massima cura per romoersi il prima possibile, senza dubbio. Complimenti al progettista.
Se ne stava bello come un fiorellino a metà della scanalatura del pistone. Si tratta di un frammento di tre-quattro millimetri per uno spessore di non più di 4 o 5 decimi. Dimensionato con la massima cura per romoersi il prima possibile, senza dubbio. Complimenti al progettista.
- PeppePipes
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Scusatemi ma non mi torna. Perché una guida presuppone che ci sia una parte che sta ferma rispetto allo stantuffo che scorre ed il fondello che ruota. Se invece la parte del fondello è un pezzo unico allora il dentino ruota insieme al fondello e lo stantuffo non può che ruotare anche lui.
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Da come la capisco, il dentino sporge dalla superficie interna del serbatoio (non so a cge altezza). Il pistone ha una scanalatura longitudinale che lo impegna e gli impedisce di ruotare.
Se è così, in pratica il dentino ha la stessa funzione del blocco a sezione esagonale piantato nel fusto della 88.
Tranne che, dovesse mai il pistone gripparsi con il fondello, quando uno forza appena la coppia se la becca tutta lui e si rompe.
Se è così, in pratica il dentino ha la stessa funzione del blocco a sezione esagonale piantato nel fusto della 88.
Tranne che, dovesse mai il pistone gripparsi con il fondello, quando uno forza appena la coppia se la becca tutta lui e si rompe.
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- Crescent Filler
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Ho verificato sulla mia, perfettamente funzionante. Confermo la presenza del dentino e di un'apposita guida sull'albero del pistone.
- Iorek
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Muristenes, posso chiederti a occhio in che posizione si trova il fanigerato?
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- Crescent Filler
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Dopo cena allegherò qualche foto e un paio di misure (per quanto sia molto difficile da mettere a fuoco). A dopo!
- Ottorino
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Aiuto: come funziona il fondello Omas 620?
Forse vi fara' comodo questo link. Vynce, l'autore da ringraziare
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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- Iorek
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Ottorino, è esattamente quello che pensavo di progettare. Grazie a Vynce ora è tutto più semplice Ovviamente la precisione della stampante sarà determinante, vi farò sapere!
Per adesso... Non ho parole per descrivere questo forum e la gente che ci si trova. Grazie!
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- Ottorino
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Da quello che ho visto fare da professionisti, conviene farne tre o quattro con dimensioni di un decimo di differenza, usare quello giusto e buttare o etichettare il resto e conservarlo per il futuro
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