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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
- tomcar
- Crescent Filler
- Messaggi: 1304
- Iscritto il: sabato 6 giugno 2020, 23:46
- La mia penna preferita: Momento Magico, Montblanc 147
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk Over Vistula
- Misura preferita del pennino: Italico
- Gender:
Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
Buongiorno a tutti, magari qualcuno avrà lo avrà notato: ho pubblicato, nella sezione apposita, un annuncio per l'acquisto di una Sailor 21 kt.
L'annuncio, purtroppo, è rimasto al momento senza risposta e forse dovrei attendere ancora, purtroppo sono in quella fase di acquisto compulsivo che immagino abbiate attraversato un po' tutti qui dentro. Non penso quindi, di poter attendere oltre
Perciò eccomi qui a chiedervi un consiglio per schiarirmi un po' le idee su quale sailor acquistare.
Premetto che, al momento, la penna con la quale mi trovo meglio è una Montblanc 146 acquistata proprio qui sul forum.
Non solo ne amo l'estetica, ma me la sento quasi perfetta in mano.
Avendo notato che la Sailor 1911 L somiglia molto alla MB 146, sia come estetica che come dimensioni, sarei orientato maggiormente su questo modello pur non disdegnando affatto la Pro Gear.
Vorrei però evitare di acquistare "un clone", avrei quindi pensato a una Stormy Sea (ma da quello che ho capito è solo per il mercato Nordamericano) oppure a una demonstrator. Ma poi ho pensato: "che senso ha una demonstrator col converter?" potrei capire una penna a stantuffo trasparente, ma col converter? Se voglio conoscere la quantità di inchiostro rimanente mi basta svitare il fusto, cosa che non è possibile con una a stantuffo a meno che non si voglia fare un bagno nell'inchiostro
Quindi quale acquistare? il modello classico ma con finiture rodiate? una simply black senza veretta sul cappuccio? una imperial black spendendo 100 euro in più? o una Pro Gear? Sono apertissimo a ogni genere di consiglio a livello estetico (no penne arancioni).
Altra questione, nella quale sono un po' più rigido, è quella relativa al pennino e alla misura del tratto. Non avendone mai provate dal vivo, non posso valutare coi miei occhi la misura del tratto né confrontarlo con altre penne in mio possesso, ma, da quanto ho capito, il tratto risulta molto più sottile di quello di una penna occidentale, è vero?
Al momento scrivo con grande soddisfazione con una Montblanc 146 fine che alterno con una Lamy 2000 anch'essa fine.
Devo ammettere che fra le due c'è una discreta differenza di tratto: dove la Montblanc risulta quasi un medio, la Lamy 2000 è per me il limite ultimo sotto il quale non posso proprio andare.
Purtroppo, infatti, soffro di numerosi problemi agli occhi, quindi un tratto più sottile di quello di una Lamy 2000, temo proprio di non riuscire a leggerlo. E come capirete, non ha molto senso scrivere qualcosa che non si riesca a leggere
Mi affido quindi alla vostra esperienza e al vostro senso estetico più maturo e compiuto del mio in questo ambito.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà contribuire a darmi un consiglio e a schiarirmi le idee.
p.s.: questo messaggio, come molti altri, prima di essere stato esteso tramite PC, è stato scritto su carta (MD Paper) tramite una Montblanc 146 caricata con inchiostro Noodler's Ottoman Azure e una Lamy 2000 caricata con il nuovo arrivato Diamine Grape. Perché ogni scusa è buona per scrivere a mano
ciao
L'annuncio, purtroppo, è rimasto al momento senza risposta e forse dovrei attendere ancora, purtroppo sono in quella fase di acquisto compulsivo che immagino abbiate attraversato un po' tutti qui dentro. Non penso quindi, di poter attendere oltre
Perciò eccomi qui a chiedervi un consiglio per schiarirmi un po' le idee su quale sailor acquistare.
Premetto che, al momento, la penna con la quale mi trovo meglio è una Montblanc 146 acquistata proprio qui sul forum.
Non solo ne amo l'estetica, ma me la sento quasi perfetta in mano.
Avendo notato che la Sailor 1911 L somiglia molto alla MB 146, sia come estetica che come dimensioni, sarei orientato maggiormente su questo modello pur non disdegnando affatto la Pro Gear.
Vorrei però evitare di acquistare "un clone", avrei quindi pensato a una Stormy Sea (ma da quello che ho capito è solo per il mercato Nordamericano) oppure a una demonstrator. Ma poi ho pensato: "che senso ha una demonstrator col converter?" potrei capire una penna a stantuffo trasparente, ma col converter? Se voglio conoscere la quantità di inchiostro rimanente mi basta svitare il fusto, cosa che non è possibile con una a stantuffo a meno che non si voglia fare un bagno nell'inchiostro
Quindi quale acquistare? il modello classico ma con finiture rodiate? una simply black senza veretta sul cappuccio? una imperial black spendendo 100 euro in più? o una Pro Gear? Sono apertissimo a ogni genere di consiglio a livello estetico (no penne arancioni).
Altra questione, nella quale sono un po' più rigido, è quella relativa al pennino e alla misura del tratto. Non avendone mai provate dal vivo, non posso valutare coi miei occhi la misura del tratto né confrontarlo con altre penne in mio possesso, ma, da quanto ho capito, il tratto risulta molto più sottile di quello di una penna occidentale, è vero?
Al momento scrivo con grande soddisfazione con una Montblanc 146 fine che alterno con una Lamy 2000 anch'essa fine.
Devo ammettere che fra le due c'è una discreta differenza di tratto: dove la Montblanc risulta quasi un medio, la Lamy 2000 è per me il limite ultimo sotto il quale non posso proprio andare.
Purtroppo, infatti, soffro di numerosi problemi agli occhi, quindi un tratto più sottile di quello di una Lamy 2000, temo proprio di non riuscire a leggerlo. E come capirete, non ha molto senso scrivere qualcosa che non si riesca a leggere
Mi affido quindi alla vostra esperienza e al vostro senso estetico più maturo e compiuto del mio in questo ambito.
Grazie in anticipo a chiunque vorrà contribuire a darmi un consiglio e a schiarirmi le idee.
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ciao
Tommaso
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Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
Ciao, proprio per dare varietà alla collezione consiglierei una Pro Gear. Esteticamente la trovo anche più moderna rispetto alla 1911. Attenzione solo che è più corta rispetto alla 1911 large ma di diametro è bella consistente. Per la dimensione del pennino ti dico che io possiedo sia una Lamy 2000 fine che una Pro Gear fine e la seconda è molto molto più fine della Lamy, non c'è proprio paragone. Viste le tue preferenze se fossi in te mi orienterei su un M.
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- Crescent Filler
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Questa senza ombra di dubbio
Sailor imperial black 21k hf
Luigi
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Luigi
Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
La Pro Gear ha un vantaggio rispetto alla 1911: il converter si innesta perfettamente tra imboccatura dell'unità scrivente e la parte interna del fondello. Ciò assicura una tenuta più salda del converter. Nella 1911 a volte può capitare di sentire sbattere il converter contro le pareti del fusto quando si gioca distrattamente con la penna. Nel dubbio ci può affidare a questa fisima per scegliere tra 1911 e Pro Gear, oltretutto hai già un clone della Sailor 1911.
Quanto al pennino ti consiglio la misura H-B perché corrisponde ad un medio misurato rispetto agli standard occidentali. Faccio presente però che la 1911 Standard, quella con pennino 14k, è disponibile a 199€ di listino (poi con la convenzione forum viene meno) con pennino a 21k in almeno un paio di venditori convenzionati.
Quanto al pennino ti consiglio la misura H-B perché corrisponde ad un medio misurato rispetto agli standard occidentali. Faccio presente però che la 1911 Standard, quella con pennino 14k, è disponibile a 199€ di listino (poi con la convenzione forum viene meno) con pennino a 21k in almeno un paio di venditori convenzionati.
- MatteoM
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Sailor - consiglio acquisto (non posso più aspettare)
Io possiedo una 1911 L con pennino H-M.
È la misura perfetta per me...appena un po' più "magrolino" di un medio occidentale (e.g. Faber Castell) ma comunque non troppo fine.
Visto le tue esigenze ti consiglierei (sempre parlando di 21kt) un medio o un broad.
La 1911 large e la pro gear classic sono identiche, a parte la parte finale del cappuccio e del fusto.
Tant'è che i gruppi scrittura sono intercambiabili (la sezione della 1911 si avvita benissimo al fusto della pro gear).
Se vuoi qualcosa di più originale, senza perderti l'esperienza di scrittura tipica Sailor, puoi provare la pro gear edizione "fire" o "ocean".
Costa un po' di più della nera, ma è di sicuro impatto!
È la misura perfetta per me...appena un po' più "magrolino" di un medio occidentale (e.g. Faber Castell) ma comunque non troppo fine.
Visto le tue esigenze ti consiglierei (sempre parlando di 21kt) un medio o un broad.
La 1911 large e la pro gear classic sono identiche, a parte la parte finale del cappuccio e del fusto.
Tant'è che i gruppi scrittura sono intercambiabili (la sezione della 1911 si avvita benissimo al fusto della pro gear).
Se vuoi qualcosa di più originale, senza perderti l'esperienza di scrittura tipica Sailor, puoi provare la pro gear edizione "fire" o "ocean".
Costa un po' di più della nera, ma è di sicuro impatto!
- tomcar
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Grazie del consiglio e grazie di aver tenuto conto dell mia disabilità, seguirò il tuo consiglio e mi orienterò su un pennino di misura M.aferrarini ha scritto: ↑sabato 20 giugno 2020, 13:39 Ciao, proprio per dare varietà alla collezione consiglierei una Pro Gear. Esteticamente la trovo anche più moderna rispetto alla 1911. Attenzione solo che è più corta rispetto alla 1911 large ma di diametro è bella consistente. Per la dimensione del pennino ti dico che io possiedo sia una Lamy 2000 fine che una Pro Gear fine e la seconda è molto molto più fine della Lamy, non c'è proprio paragone. Viste le tue preferenze se fossi in te mi orienterei su un M.
Da quello che ho potuto trovare online, il diametro della ProGear e quello della 1911 Large si equivalgono (13 mm) mentre il corpo penna differisce di poco in favore della 1911 (122 mm) rispetto alla Pro Gear (116 mm).
In definitiva, queste sono le dimensioni che contano anche perché scrivere col cappuccio risulta quanto meno complicato.
Queste misure più o meno coincidono con quelle della Montblanc 146 per cui direi che entrambe le Sailor vadano bene, in effetti potrei orientarmi sulla Pro Gear per evitare doppioni...
Tommaso
- tomcar
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E' splendida in effetti e mi attrae moltissimo. Ha il "difetto" di costare quasi il doppio della Pro Gear normale.
Dimmi, il corpo è sempre in resina o di altro materiale? Non è che risulta scivolosa in mano?
Tommaso
- tomcar
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Non conoscevo questo "dettaglio" sentire sbattere il converter contro le pareti della penna mi darebbe un senso di scarsa qualità costruttiva, grazie di aver portato alla luce questo difetto. Per quanto riguarda la standard per me è davvero troppo piccola, come dicevo infatti, dimensioni minori rispetto alla Montblanc 146 mi farebbero desistere dall'usarla per scrivere. Magari l'acquisterò quando sarò in una fase di collezionismo sfrenato giusto per possederlaLamy ha scritto: ↑sabato 20 giugno 2020, 13:50 La Pro Gear ha un vantaggio rispetto alla 1911: il converter si innesta perfettamente tra imboccatura dell'unità scrivente e la parte interna del fondello. Ciò assicura una tenuta più salda del converter. Nella 1911 a volte può capitare di sentire sbattere il converter contro le pareti del fusto quando si gioca distrattamente con la penna. Nel dubbio ci può affidare a questa fisima per scegliere tra 1911 e Pro Gear, oltretutto hai già un clone della Sailor 1911.
Quanto al pennino ti consiglio la misura H-B perché corrisponde ad un medio misurato rispetto agli standard occidentali. Faccio presente però che la 1911 Standard, quella con pennino 14k, è disponibile a 199€ di listino (poi con la convenzione forum viene meno) con pennino a 21k in almeno un paio di venditori convenzionati.
Però apprezzo molto che tu abbia sottolineato la questione denaro...
Tommaso
- tomcar
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Grazie mille la ocean è davvero molto bella in effetti e ricorda vagamente la 1911 stormy sea.MatteoM ha scritto: ↑sabato 20 giugno 2020, 17:10 Io possiedo una 1911 L con pennino H-M.
È la misura perfetta per me...appena un po' più "magrolino" di un medio occidentale (e.g. Faber Castell) ma comunque non troppo fine.
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Non sapevo che i corpi scrittura fossero intercambiabili. Mi basta acquistarle entrambe quindi!
Tommaso
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Non scivola e per quanto riguarda la differenza di materiale rispetto alla Pro Gear non so non avendola
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Scusa ma non prendi una Realo?
A me sembra il minimo per uno ha acquistato due Montblanc in un colpo solo
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Ahahahha cavolo hai proprio ragione. Il fatto è che trovo che le penne a stantuffo siano più complicate da pulire e se vuoi cambiare inchiostro devi lavarle approfonditamente e aspettare una vita perché si asciughino. Quelle a converter, beh, compri 2 converterAutomedonte ha scritto: ↑sabato 20 giugno 2020, 18:34 Scusa ma non prendi una Realo?
A me sembra il minimo per uno ha acquistato due Montblanc in un colpo solo
Tommaso
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Peró, pensandoci bene, la realo è un po’ più lunga della Pro Gear classica. Il che risolverebbe i miei dubbi sulla lunghezza della Pro Gear per la mia mano...
Tommaso
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Se usi inchiostri normali le lavi finché l’acqua esce pulita e poi le lasci asciugare con comodo e ne usi un’altra.
Se non cambi inchiostro la ricarichi senza neanche sciacquarla.
Con tutte le penne che hai almeno le fai ruotare
Se non cambi inchiostro la ricarichi senza neanche sciacquarla.
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Ahahah hai ragione da vendere. È che mi è salita la paranoia che il fusto sia sporco quindi le sciacquo e le risciacquo innumerevoli volte. E le vedo lí sul lavello ad aspettare di asciugarsi e so già che le risciacquerò ancora e ancora e ancora...Automedonte ha scritto: ↑sabato 20 giugno 2020, 19:15 Se usi inchiostri normali le lavi finché l’acqua esce pulita e poi le lasci asciugare con comodo e ne usi un’altra.
Se non cambi inchiostro la ricarichi senza neanche sciacquarla.
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