Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Cosa direbbe George Floyd?
- calli1958
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Cosa direbbe George Floyd?
Carta Daler Rowney "Sketching" 95gr. A3
Inchiostri: Rotring; Kuretake Sumi
Penne: Rapido 0,18 e 0,30; Gillott 5005 n.4; Meyer's & Son "Round Writer" n. 5; Soennecken "Plume Ballon" n. 50
- sussak
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Cosa direbbe George Floyd?
Molto bella la tua opera ed azzeccato il titolo. Me lo sono chiesto anch'io.
Ho passato alcuni giorni di questi tre mesi per rileggermi tutta la nostra Costituzione.
E scoprire quanto siano inapplicati i buoni e santi propositi della Giustizia, e quanto siano sempre i soliti a pagare.
Ho passato alcuni giorni di questi tre mesi per rileggermi tutta la nostra Costituzione.
E scoprire quanto siano inapplicati i buoni e santi propositi della Giustizia, e quanto siano sempre i soliti a pagare.
Umberto
Se la democrazia declina è perché la lasciamo declinare. Benedetto Croce
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- Miata
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Cosa direbbe George Floyd?
Davvero tutto molto bello; doloroso ammetterlo ma qualcuno avrebbe bisogno di ripassare certi scritti.
- Monet63
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Cosa direbbe George Floyd?
Le parole (le tue scritte sono bellissime in tutti i sensi, come il disegno) sono una cosa.
I fatti sono altro.

I fatti sono altro.

L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
Umberto Saba
Cosa direbbe George Floyd?
Salvatore Satta, valentissimo processualcivilista italiano. Alla Sapienza di Roma molti si sono formati su i suoi testi. Scrive “ Il mistero del processo”. Il libro si apre in medias res, con il racconto di una scena terribile che si svolge davanti al tribunale rivoluzionario, nel 1792. La folla preme per farsi giustizia da sé. I magistrati intervengono per fermarla. Intimano «di rispettare la legge e l’accusato che è sotto la sua spada».
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Cosa direbbe George Floyd?
Bellissima opera. L'aquila è stupenda, la calligrafia a me toglie il fiato. Ho apprezzato molto anche l'attenzione che hai posto nel riportare l'elenco del materiale utilizzato. Informazioni preziose per chi vorrà cimentarsi in calligrafia. 

Laura
Cosa direbbe George Floyd?
Veramente molto bello. E stupisce come parole così riflessive e profonde possano essere tanto facilmente dimenticate.
Grazie per lo stupendo lavoro.
Grazie per lo stupendo lavoro.
- Hiver77
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Cosa direbbe George Floyd?
Bellissima opera, piena di significato, soprattutto visto il periodo... Come sempre trovi le scelte stilistiche molto equilibrate e piacevoli, con un notevole effetto d'insieme.
Complimenti.
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Chiara
"Una grande scoperta risolve un grande problema, ma nella soluzione di qualsiasi problema c'è un pizzico di scoperta."
G. Polya
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Cosa direbbe George Floyd?
Bellissimo!
Ps dopo 80 anni... questi stati intrapresero una guerra sanguinosa di secessione...
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"L'umorismo non ha prezzo"
TOTO'
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- calli1958
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Cosa direbbe George Floyd?
Vi ringrazio tutti per le benevole parole
Credo che, come sempre, tra l'enunciazione dei principi e la loro attuazione ci sia di mezzo l'egoismo dell'uomo (di potere) che tende a piegare/interpretare a proprio singolo vantaggio ciò che invece dovrebbe valere per tutti.
La memoria è sempre corta quando....non fa comodo.
Bisognerebbe però tener presente che le "parole" sono in questo caso i principi su cui è, o dovrebbe essere, organizzata una collettività, e i "fatti" sono il "benessere" che dovrebbe essere conseguente.
Il punto, a mio parere, è che troppo spesso la giustizia non è "giusta" per tutti, con una cascata di conseguenza aberranti.
Ho imparato che c'è chi apprezza queste informazioni

Se il genere umano avesse un po' di memoria, staremmo tutti molto meglio.
Se l'effetto d'insieme è "piacevole" c'è più interesse a leggere il contenuto....sono contento se mi è riuscito

In attesa che trascorressero quegli 80 anni hanno anche provveduto a sterminare il "popolo rosso" ...e proprio gli stessi che hanno enunciato quei principi fondativi.
Cosa direbbe George Floyd?
Bell'esercizio come al solito.
Quanto al suo contenuto già la Arendt a suo tempo aveva analizzato quanto la Costituzione americana sia stata continuamente disattesa nel corso dei secoli e dei decenni. Se ne ricordano per lo più per esercitare il diritto al possesso delle armi.

Quanto al suo contenuto già la Arendt a suo tempo aveva analizzato quanto la Costituzione americana sia stata continuamente disattesa nel corso dei secoli e dei decenni. Se ne ricordano per lo più per esercitare il diritto al possesso delle armi.
- calli1958
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Cosa direbbe George Floyd?
Temo che la stessa sorte sia toccata a molte (tutte?) le leggi fondamentali delle nazioni (Italia compresa)
Cosa direbbe George Floyd?
Immediatamente dopo l'entrata in vigore della Costituzione Italiana (01.01.1948) iniziarono i sottili distinguo che contrapponevano norme immediatamente precettive a norme programmatiche.
Per norma programmatica si intendeva una norma dalla quale non scaturivano immediatamente determinate posizioni giuridiche (doveri, diritti, obblighi) ma che fissavano degli obiettivi che avrebbero potuto essere raggiunti soltanto con norme ulteriori.
In buona sostanza queste norme programmatiche consistevano soltanto in dichiarazioni di intenti ed enunciazioni di principi.
Soltanto successivamente (e con estrema difficoltà iniziale) l'interpretazione giurisprudenziale attribuì valore precettivo a queste norme.
Una riprova immediata: la Corte Costituzionale è prevista dall'art. 134 della Costituzione (ripeto del 1948) ma tale norma è stata attuata soltanto nel 1953 e la prima udienza della Corte si è tenuta nel 1956.
Le norme sono indispensabili ma ancor di più lo sono gli uomini (di buona volontà).
Ma è solo una opinione.
Polemarco
Per norma programmatica si intendeva una norma dalla quale non scaturivano immediatamente determinate posizioni giuridiche (doveri, diritti, obblighi) ma che fissavano degli obiettivi che avrebbero potuto essere raggiunti soltanto con norme ulteriori.
In buona sostanza queste norme programmatiche consistevano soltanto in dichiarazioni di intenti ed enunciazioni di principi.
Soltanto successivamente (e con estrema difficoltà iniziale) l'interpretazione giurisprudenziale attribuì valore precettivo a queste norme.
Una riprova immediata: la Corte Costituzionale è prevista dall'art. 134 della Costituzione (ripeto del 1948) ma tale norma è stata attuata soltanto nel 1953 e la prima udienza della Corte si è tenuta nel 1956.
Le norme sono indispensabili ma ancor di più lo sono gli uomini (di buona volontà).
Ma è solo una opinione.
Polemarco
- Ghiandaia
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Cosa direbbe George Floyd?
Parole sante, basti pensare che la costituzione americana è stata giudicata perfettamente compatibile prima con la schiavitù, poi con la segregazione razziale, oppure di come non esista nemmeno un briciolo di considerazione per il diritto alla salute... mah.
Cmq l'opera di Calli1958 è sempre un piacere, come direbbe il Cav. Condorelli.
- calli1958
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Purtroppo anche la migliore delle leggi o il più elevato dei principi poco possono se gli uomini devono attuarli non ne hanno le capacità o, peggio, hanno interessi "diversi". Malauguratamente in questo tutti gli stati sono accomunati.Ghiandaia ha scritto: ↑lunedì 8 giugno 2020, 13:40 Parole sante, basti pensare che la costituzione americana è stata giudicata perfettamente compatibile prima con la schiavitù, poi con la segregazione razziale, oppure di come non esista nemmeno un briciolo di considerazione per il diritto alla salute... mah.