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Breve recensione Visconti Opera Typhoon

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luigi61
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da luigi61 »

FedericoPari ha scritto:Una domanda: lo snorkel si fissa al pennino, ok, ma il contatto e' tra metallo e metallo o all'interno dello snorkel c'e' una specie di guarnizione?
Dentro allo snorkel c'è una specie di tubo di gomma che abbraccia il pennino, stringendolo per bene, e funge da battuta e tenuta contro il terminale del fusto.
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vikingo60
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da vikingo60 »

rembrandt54 ha scritto:
luigi61 ha scritto:Posso rispondere io in merito al caricamento, poichè possiedo la Typhoon da un paio di giorni e l'ho provato personalmente un paio di volte.
Ebbene il sistema funziona benissimo, la penna si carica alla perfezione con una quantità d'inchiostro notevole (geniale il sistema del doppio serbatoio :) ) e lo snorkel si immerge nelle boccette d'inchiostro con più facilità e confidenza rispetto al fusto della penna.
Dopo il caricamento basta una pulitina al pennino, ma non servirebbe neppure, mentre va lavato bene lo snorkel sotto al rubinetto.
Gran bella penna, il pennino broad scrive come un M un pò abbondante, e le screziature azzurre della resina sono meno appariscenti di quanto non appaiano sulla foto pubblicitaria, rendendo questo oggetto molto elegante.
Cordiali saluti,
Luigi
Quindi un M dovrebbe scrivere con un tratto più vicino all' F ?
E' esattamente così!
Alessandro
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dante
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da dante »

Innanzitutto vorrei ringraziare Alessandro per la recensione, se continua così dovrò assumerlo!......sempre che voglia trasferirsi a Firenze!
La forma della penna racchiude l'eterna lotta fra stabilità e movimento o fra innovazione e tradizione.
In esoteria il quadrato rappresenta la stabilità il cerchio il movimento.
La quadratura del cerchio è la fusione di questi due concetti.
Non sono daccordo con Alessandro quando pensa che la penna è cara, è costosa, non cara.
La complessità del doppio serbatoio giustifica il prezzo come anche il cappuccio a baionetta che, convengo, necessita di un po di abitudine.....come tutte le innovazioni.
Il pennino tubolare è , pur con il suo disegno originale e unico, ampiamente ispirato dal Parker T one e dallo Sheaffer Crest.
Ipennini tubolari sono molto rigidi ecco perchè non capisco xchè Alessandro lo definisca un Dreamtouch.
Inizialmente doveva chiamarsi Sharptouch proprio per enfatizzare la sua rigidezza che lo rende molto preciso nella scrittura con un eccellente controllo del flusso dell'inchiostro.
Negli esemplari in prova (oltre un anno di tests) è ripartito senza lasciare anche dopo tre mesi di inattività.
Naturalmente sono prove empiriche perchè l'umidità nell'aria gioca un ruolo rilevante.
Alessandro non ha notato, e vorrei evidenziarlo, che la penna si riempie, unica al mondo, senza immergere la sezione nell'inchiostro, ma è sufficiente immergere solo il pennino fino a dove il conduttore è visibile.
Naturalmente questo è utile oltre a non sporcare la sezione anche quando il calamaio è mezzo vuoto.
Quindi lo snorkel anche detto mosquito filler a cosa serve?
In verità è un'idea dell'ultimo momento, che ho scoperto per caso e che mi ha entusiasmato perchè evita di far immergere la penna nella bocca del calamaio.
È un simpatico gadget che è un omaggio di Visconti alla clientela visto che è stato aggiunto quando il prezzo era stato già fissato.
Infine abbiamo scelto il cromo perchè i tubi capillari dal quale ricaviamo il pennino,prodotto internamente e non da Bock, sono di precisione così alta che solo il cromo la garantiva e sono usati in micromeccanica.
Tuttavia da cosa nasce cosa e vi prometto che ne vedrete delle belle con effetti speciali che non riuscireste neppure ad immaginare !
Abbiamo acquistato una nuova costosissima macchina ad 8 assi , 250.000 euro, solo per la produzione di questi pennini, e per fare cose uniche ed irripetibili.
Smartouch è solo l'inizio.
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FilippoP
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da FilippoP »

dante ha scritto:se continua così dovrò assumerlo
Gentile Sig. Del Vecchio,
anch'io vorrei essere assunto!
Posso mandarle il mio CV? :)

Cordiali saluti,
Filippo
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rembrandt54

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da rembrandt54 »

dante ha scritto: Non sono daccordo con Alessandro quando pensa che la penna è cara, è costosa, non cara.
La complessità del doppio serbatoio giustifica il prezzo come anche il cappuccio a baionetta
Dante una domanda: è più semplice e meno costoso il caricamento a stantuffo ?

stefano
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dante
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da dante »

rembrandt54 ha scritto:
dante ha scritto: Non sono daccordo con Alessandro quando pensa che la penna è cara, è costosa, non cara.
La complessità del doppio serbatoio giustifica il prezzo come anche il cappuccio a baionetta
Dante una domanda: è più semplice e meno costoso il caricamento a stantuffo ?

stefano
Nel caricamento a stantuffo è costoso lo stampo, industrializzato costa pochi euro.
Un mio amico / collega tedesco mi ha proposto 2 settimane fa di farne uno in partnership e la nostra quota sono 65.000 euro.
25 anni fa utilizzavamo uno stantuffo di una penna scolastica tedesca , funzionava benissimo, e costava niente.
Lo stantuffo attuale fatto in germania, che fa cro cro a fine corsa, non si adatta al nostro conduttore e inoltre il cro cro a me non piace, ed è venduto a tutti aziende occidentali e ...cinesi.
Io non voglio che un mio componente venga utilizzato da aziende cinesi mentre non avrei problemi a condividerlo con aziende italiane o tedesche.
Il doppio serbatoio non si può fare di stampaggio e viene tornito con precisione centesimale pezzo per pezzo.
Uno stantuffo è composto da 3/4 componenti nel doppio serbatoio arriviamo a 10.
Pensa che l'asta è scavata da un pezzo di titanio grado5 e da sola costa quanto tutto lo stantuffo completo !
La vite di tenuta posteriore è sigillata da 2 orings che contengono silicone al loro interno , solo questo pezzo è un capolavoro di micromeccanica.
Infine un doppio serbatoio , a parte il fatto di evitare le perdite in aereo , contiene fino a 10 cariche di uno stantuffo....
Come paragonare una Ferrari a Una Fiat !
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dante
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da dante »

FilippoP ha scritto:
dante ha scritto:se continua così dovrò assumerlo
Gentile Sig. Del Vecchio,
anch'io vorrei essere assunto!
Posso mandarle il mio CV? :)

Cordiali saluti,
Filippo
Certamente !
Ricevo un CV alla settimana e vorrei assumere tutti!
Di questi tempi mantenere il proprio staff è già un successo!
rembrandt54

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da rembrandt54 »

Per Dante : grazie mille della risposta celere e cosi' dettagliata ;)
Allora da quanto ho capito se la Typhoon avesse lo stantuffo e Il cappuccio a vite potrebbe costare molto di meno ?
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dante
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da dante »

rembrandt54 ha scritto:Per Dante : grazie mille della risposta celere e cosi' dettagliata ;)
Allora da quanto ho capito se la Typhoon avesse lo stantuffo e Il cappuccio a vite potrebbe costare molto di meno ?
Intendi dire ....quanto costa il pennino ??
Perchè la typhoon come dici tu è....un'altra penna!
Io posso produrre una Twisby , non è una Visconti ma ha un ottimo caricamento, un ottimo pennino ed è costruita da gente che capisce di penne....anche se ci hanno copiato il power filler senza capire i perchè di esso !
Il pennino tubolare ora ci costa tantissimo ma speriamo che con la nuova macchina di abbassare il suo costo industriale.
Anche una Ferrari se prodotta nel numero di una punto costerebbe poco, ma non sarebbe una Ferrari !
Quello che voglio spiegare che certe tecnologie costose vengono utilizzate perchè il prodotto che ci prefiggiamo sarà destinato a certi numeri di vendita .
Se vendessi 100.000 typhoon le produrrei con un' altra tecnologia.
Ultima modifica di dante il domenica 21 ottobre 2012, 0:10, modificato 1 volta in totale.
rembrandt54

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da rembrandt54 »

dante ha scritto:
rembrandt54 ha scritto:Per Dante : grazie mille della risposta celere e cosi' dettagliata ;)
Allora da quanto ho capito se la Typhoon avesse lo stantuffo e Il cappuccio a vite potrebbe costare molto di meno ?
Assolutamente NO...non mi interessa affatto il costo del pennino....
Perchè la typhoon come dici tu è....un'altra penna!

La mia domanda è nata pensando alla Wall Street ; ce ne sono 2 versioni una cartuccia/converter e l'altra ( quella che ho io) con il doppio serbatoio e credo che abbiano prezzi diversi ;
Altro esempio la Homo Sapiens nelle due versioni , Oversize e Medium
La stilografica Oversize ha caricamento a doppio serbatoio High Vaccum Power Filler;
la stilografica Medium ha caricamento a stantuffo;

Insomma... Speravo in una Typhoon più....abbordabile ;)
Ultima modifica di rembrandt54 il sabato 20 ottobre 2012, 22:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da vikingo60 »

dante ha scritto:Innanzitutto vorrei ringraziare Alessandro per la recensione, se continua così dovrò assumerlo!......sempre che voglia trasferirsi a Firenze!
La forma della penna racchiude l'eterna lotta fra stabilità e movimento o fra innovazione e tradizione.
In esoteria il quadrato rappresenta la stabilità il cerchio il movimento.
La quadratura del cerchio è la fusione di questi due concetti.
Non sono daccordo con Alessandro quando pensa che la penna è cara, è costosa, non cara.
La complessità del doppio serbatoio giustifica il prezzo come anche il cappuccio a baionetta che, convengo, necessita di un po di abitudine.....come tutte le innovazioni.
Il pennino tubolare è , pur con il suo disegno originale e unico, ampiamente ispirato dal Parker T one e dallo Sheaffer Crest.
Ipennini tubolari sono molto rigidi ecco perchè non capisco xchè Alessandro lo definisca un Dreamtouch.
Inizialmente doveva chiamarsi Sharptouch proprio per enfatizzare la sua rigidezza che lo rende molto preciso nella scrittura con un eccellente controllo del flusso dell'inchiostro.
Negli esemplari in prova (oltre un anno di tests) è ripartito senza lasciare anche dopo tre mesi di inattività.
Naturalmente sono prove empiriche perchè l'umidità nell'aria gioca un ruolo rilevante.
Alessandro non ha notato, e vorrei evidenziarlo, che la penna si riempie, unica al mondo, senza immergere la sezione nell'inchiostro, ma è sufficiente immergere solo il pennino fino a dove il conduttore è visibile.
Naturalmente questo è utile oltre a non sporcare la sezione anche quando il calamaio è mezzo vuoto.
Quindi lo snorkel anche detto mosquito filler a cosa serve?
In verità è un'idea dell'ultimo momento, che ho scoperto per caso e che mi ha entusiasmato perchè evita di far immergere la penna nella bocca del calamaio.
È un simpatico gadget che è un omaggio di Visconti alla clientela visto che è stato aggiunto quando il prezzo era stato già fissato.
Infine abbiamo scelto il cromo perchè i tubi capillari dal quale ricaviamo il pennino,prodotto internamente e non da Bock, sono di precisione così alta che solo il cromo la garantiva e sono usati in micromeccanica.
Tuttavia da cosa nasce cosa e vi prometto che ne vedrete delle belle con effetti speciali che non riuscireste neppure ad immaginare !
Abbiamo acquistato una nuova costosissima macchina ad 8 assi , 250.000 euro, solo per la produzione di questi pennini, e per fare cose uniche ed irripetibili.
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Salve Dante,e grazie per i complimenti!
L'idea di trasferirmi a Firenze non mi dispiacerebbe affatto!
Avevo definito il tuo pennino DreamTouch perchè pensavo non si dovesse premere (cosa che del resto non faccio mai).
Inoltre ho notato,senza in effetti dirlo,che per caricare la penna dal flacone bastava immergerla fin alla base del conduttore,contrariamente ad altri modelli.
Non posso che prendere atto dei miglioramenti e augurarti ulteriori successi,oltre ad una riduzione (appena possibile) dei prezzi.
Ciao
Alessandro
rembrandt54

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da rembrandt54 »

Altro esempio la Homo Sapiens nelle due versioni , Oversize e Medium
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la stilografica Medium ha caricamento a stantuffo;
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da Rampa »

Leggo sempre con grande interesse le considerazioni di Dante che illustrano il lavoro dell''artigiano dietro l'opera, in particolare mi trovo d'accordo sulle questioni "cinesi", e sul rischio di dover condividere particolari costruttivi con i produttori cinesi. Niente contro i cinesi, di cui ammiro la cultura e tra cui ho avuto clienti importanti, ma l'apparato produttivo cinese è impressionante ed è capace di schiacciare qualsiasi piccola o grande realtà produttiva occidentale, succede ogni giorno da anni. La nostra fortuna è che in oriente hanno gusto e stile solo per le loro cose, com'è giusto che sia, quando si mettono a copiare lo fanno in modo approssimativo e spesso con materiali di scarsa qualità. Le cineserie sono diventate sinonimo di scarsa qualità, e questo a tutto loro danno perchè sarà difficile far capire alle future generazioni la finezza delle cineserie di qualità come i vasi Ming o gli stupendi oggetti di artigianato locale trattati con lacca cinese. Quindi fanno bene i nostri artigiani a non cedere a compromessi a proteggere ad ogni costo la loro identità

Nel merito della penna che è stata presentata in questa discussione, anche se non ne apprezzo le linee perchè lontana dai miei gusti forse fin troppo classici, trovo le soluzioni ottime ed innovative. Mai vista una penna Visconti dal vivo, tantomeno ne ho mai tenuta una in mano, quindi sono considerazioni suscettibilissime di cambiamento. Mi sembra che lo sforzo all'innovazione prevalga su tutto il resto, forse il mercato americano predilige questi aspetti, ma io non sono d'accordo perchè preferisco l'innovazione entro i canoni stilistici classici. Del pennino tubolare, come già detto in un'altra discussione, trovo assolutamente inguardabile il tipo di incisione, si può anche passare sopra alla scritta inglese, ma quella "cosa" stampata con un laser o qualcosa di simile proprio non la digerisco. Inutile dire che preferirei una incisione che abbia un carattere semplice ed in tono con il resto della penna.

Forse è il richiamo all'esoterismo che fa di questa penna, ai miei occhi, una rappresentazione di fantasia pindarica e che sembra bene mostrare l'intenzione del suo autore di andare con il cuore oltre ogni ostacolo, sempre e comunque, ad ogni costo. Una volontà ferrea che vedo bene incanalata nel rigido e precisissimo pennino tubolare. Come mio modestissimo suggerimento inviterei ad esplorare anche il mondo dell'alchimia, densissimo di stimoli e di simboli, sicuramente più aderente alla materia e alla sua trasformazione.

Non trovo che la penna sia costosa e nemmeno cara, quello che ho visto nei vari siti in cui è proposta è semplicemente il suo prezzo e direi che per quello che vi è dietro sia come progettazione, sia come lavorazione esclusiva, è anche piuttosto conveniente. Ovviamente la penna deve piacere e fare innamorare.
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Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da maxpop 55 »

Una cosa che non mi piace di alcuni modelli "VISCONTI", è la clip, alta con la scritta laterale, mi sarebbero piaciuti molto di più con una classica e normale clip.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
rembrandt54

Re: Breve recensione Visconti Opera Typhoon

Messaggio da rembrandt54 »

dante ha scritto: Lo stantuffo attuale fatto in germania, che fa cro cro a fine corsa, non si adatta al nostro conduttore e inoltre il cro cro a me non piace, ed è venduto a tutti aziende occidentali e ...cinesi.
Dante, grazie sempre perchè ci dai notizie che noi comuni utilizzatori non potremmo mai avere ;) però ora ci devi spiegare cosa è questo "cro cro" che fa lo stantuffo e , soprattutto dirci se, tra le case occidentali che lo utilizzano, ci sono case Italiane e quali sono.
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