Quante specie di orchidee esistono? Dall'epoca di Linneo ne sono state descritte poco più di 58 mila, ma solo recentemente i botanici si sono messi d'accordo (più o meno) nel rivedere la lista e depurarla dei doppioni, giungendo a un consenso di circa 28 mila specie. Io, che vivo e studio le orchidee dei tropici umidi americani, dove sono più abbondanti, so che ne mancano ancora alcune migliaia all'appello, e una cifra conservativa di 30-35 mila specie di orchidee é molto plausibile.
In mezzo a una simile esorbitante varietà di forme, sembrerebbe difficile che uno possa avere la propria "orchidea preferita", ma io ne ho una: la bellissima e modesta Phalaenopsis violacea.
Phalaenopsis violacea non é la più vistosa delle orchidee e di certo, paragonata alle creature più bizzarre della sua famiglia, neppure una specie stravagante. I suoi fiori, anche se non piccoli per la media delle orchidee, sono ben lontani dalle misure extra-grandi di alcune delle specie più celebrate, e non sono nemmeno prodotti in grandi grappoli come avviene con le varietà che riscuotono i maggiori successi tra i coltivatori.
Ma quei colori… Trovo stupendo l’improbabile abbinamento del magenta più vivido con il verde quasi acido in cui terminano le punte dei tepali, e tra i due quel bianco che da un lato é un porpora pallido, dall’altro un verde tenuissimo… o é piuttosto rosa pallido? Le foglie larghe, lucide, ondulate, pendule, e le infiorescenze robuste di pochi fiori che collocano i fiori giusto al di sopra del lussureggiante fogliame, tutto cospira a farmi immaginare le calde, ombrose e misteriose giungle della Malesia dalla quale proviene questa specie…
E il profumo… I fiori di Phalaenopsis violacea hanno uno dei più intensi e gradevoli profumi che io conosca! E’ sufficiente avere una pianta di Phalaenopsis violacea con uno o due fiori nello studio perché in pochi minuti l'atmosfera si impregni del suo aroma. È un profumo dolce, floreale-rosato, mescolato con frutti di bosco, con un'ulteriore miscela speziata di cannella. Dal punto di vista scientifico, è composto principalmente da elemicina (55%) e alcol cinnamilico (27%). Mentre quest'ultimo è responsabile del profumo dolce di giacinto e mughetto, l'elemicina aggiunge l'elemento speziato, che ricorda la cannella o lo zafferano. Non sorprende che l'olio di elemicina venga studiato per i suoi potenziali effetti psicoattivi...
Ho disegnato la mia Phalaenopsis violacea, ricorrendo alle fotografie di una fioritura di un paio d’anni fa, con la Montblanc Meisterstück 149 Calligraphy. La bella variazione del tratto del pennino Calligraphy, da extra-fine a largo, é ideale per il tipo di disegno “a china” che avevo in mente. Ho usato, per la prima volta, la carta di un quaderno Moleskine della serie Art Collection, il Watercolor Notebook, una carta da 200 g/m2 che in teoria dovrebbe ben sopportare l’azione del pennello intriso con acqua. Per l’inchiostro, é semplicemente superlativa! Qui ho usato l’inchiostro nerissimo Black Permanent di Montblanc. Ho colorato i fiori con delle vecchie matite Caran D’Ache Prismalo Aquarelle, che possiedo da quarant’anni.