dopo aver intasato il forum con dilemmi da approccio Sailor e affini (colgo occasione per ringraziarvi dei numerosi confronti e consigli, tutti molto utili) mi è sorta una questione - l'ennesima.
Posseggo una Aurora Ipsilon vecchio modello, che regala grandi soddisfazioni. Scrive, scrive meravigliosamente bene. Pennino morbido, liscio su ogni tipo di carta, scorrevole e con un suono sul foglio quasi emozionante. Unico neo, un tratto medio che reputo particolarmente generoso, come tipico (presumo) della stragrande produzione europea.
Provando in "reverse" ho notato che le cose cambiano, ed il tratto, più fine, si avvicina davvero a quella ricerca di perfezione che cerco in una penna stilografica.
Ecco, secondo voi, un F/EF Aurora, può competere in qualche modo con stessi tratti fini, medio/fini delle inarrivabili giapponesi?
Ho girovagato sul forum notando pareri positivi anche su penne della casa torinese abbordabili come ad esempio la Style.
Chiedo per un amico...
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grazie come sempre!