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Moonman M800

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
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frvert
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Moonman M800

Messaggio da frvert »

Moonman M800

Dettagli essenziali
Modello: Moonman M800
Prezzo: ca. EUR 45,- (USD 49,-) / EUR 23,- (USD 26,-)
Tratto pennino: fine
Sistema di caricamento: a converter / cartuccia modello internazionale (Pelikan)

Dimensioni penna
Lunghezza da chiusa: 14,3 cm
Lunghezza da aperta (senza cappuccio calzato): 12,6 cm
Lunghezza da aperta (con cappuccio calzato): 16,5 cm
Diametro del corpo: 1,5 cm
Diametro dell'impugnatura: 1,1-1,3 cm
Peso a vuoto: 24 g (17 + 7)
Peso da carica: 25,6 g (converter pieno)

Prova di scrittura
Prova di scrittura
Moonman è un marchio cinese che ha fatto la propria comparsa sul mercato delle stilografiche nel 2018. Fin dal primissimo esordio del marchio con il modello M2, le penne Moonman hanno attirato la mia attenzione per la loro diversità essenziale rispetto alle altre produzioni cinesi: linee accattivanti e originali, orientate al gusto occidentale e accompagnate da una ottima qualità dei materiali costruttivi.

Moonman M800
Moonman M800
Ultimamente, tuttavia, Moonman ha proposto alcuni modelli più "ispirati" (eufemisticamente parlando) a design di altri marchi, come la M800 oggetto di questa recensione. Pur prediligendo le penne dotate di caricamento a pistone o a goccia, ho voluto acquistare questa penna proprio per vedere le differenze con la più blasonata Leonardo Momento Zero, di cui la Moonman M800 riprende più o meno pedissequamente le forme.

Particolare della clip, delle verette centrali e della resina
Particolare della clip, delle verette centrali e della resina
La Moonman M800 è acquistabile con blocco pennino in due versioni: Moonman e Bock. Per questo motivo i due modelli hanno alcune differenze fra di loro: oltre al prezzo (il modello con pennino Bock costa infatti circa il doppio del gemello con elementi Moonman), anche l'alimentatore e il converter sono diversi. Ciò fa sì che, mentre con il modello dotato di gruppo Bock possono essere utilizzate cartucce di tipo internazionale (Pelikan e affini), il modello con gruppo Moonman ha un converter di tipo Lamy / Parker che consente di usare soltanto questi tipi di cartucce. La sezione è tuttavia realizzata per accettare entrambi i blocchi alimentatore/pennino, che possono pertanto essere agevolmente interscambiati.

Particolare della sezione e del cappuccio
Particolare della sezione e del cappuccio
La mia scelta è caduta sul modello con il gruppo Bock. Il pennino è un n. 6, apparentemente disponibile soltanto in gradazione F. La spedizione è stata alquanto veloce: solo 7 giorni lavorativi. Appena tolta dalla scatola e messa alla prova, la penna ha mostrato un tratto molto scorrevole sulla carta, seppur lasci un leggero feedback che non sempre ritrovo sugli altri miei strumenti dotati di pennino di questo marchio.

Corpo penna, converter, sezione e cappuccio
Corpo penna, converter, sezione e cappuccio
Particolare dell'alimentatore Bock
Particolare dell'alimentatore Bock

Come accennato, il design della penna è praticamente identico a quello della Leonardo Momento Zero: anche i diametri del corpo e della sezione dell'impugnatura sono gli stessi. Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali. Per questo motivo la Moonman M800 ha una lunghezza maggiore di 2 mm rispetto alla Leonardo Momento Zero.

Poiché la quinta veretta della Moonman M800 è quella che sostiene la clip, anche la struttura del cappuccio è diversa: mentre nella Leonardo Momento Zero la clip è fissata al cappuccio mediante una vite interna, nella Moonman M800 la veretta si inserisce fra il cappuccio e il puntale senza la necessità di un'apposita vite di fissaggio.

Leonardo Momento Zero e Moonman M800 a confronto
Leonardo Momento Zero e Moonman M800 a confronto
Moonman M800 e Leonardo Momento Zero: particolare del gruppo alimentatore Bock
Moonman M800 e Leonardo Momento Zero: particolare del gruppo alimentatore Bock

Il cappuccio della Moonman M800 calza perfettamente sul fondello, non portando a un grande sbilanciamento della penna. Per questo motivo la penna può essere comodamente usata con il cappuccio calzato anche per prolungate sessioni di scrittura.

Moonman M800 e Leonardo Momento Zero con cappuccio calzato
Moonman M800 e Leonardo Momento Zero con cappuccio calzato

Conclusioni
Considerato il rapporto qualità/prezzo, la Moonman M800 è senza dubbio una penna validissima per coloro che amano le penne con caricamento a converter/cartuccia. Le resine impiegate per la produzione sono di ottima valenza estetica, con notevoli variazioni di sfumature e profondità di colore.

Il mio voto complessivo è un 7/10: sebbene la penna sia alquanto accattivante dal punto di vista estetico e scriva perfettamente da appena disimballata, a pesare su un giudizio non maggiormente positivo è senz'altro la pedissequità non trascurabile del design.

Filippo
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Messaggio da subottini »

Grazie per la recensione di questa penna che io personalmente non conoscevo, recensione che hai preparato con cura e dettagliatamente.
Conosco invece, purtroppo, le Leonardo. A onta dell'aspetto estetico convincente e dei buoni materiali, io ho avuto 2 Momento Zero e una Furore: tutte e tre una peggio dell'altra, prestazioni penose con salti, interruzioni del flusso, mancate ripartenze, di tutto. Per fortuna sono riuscito a restituirle tutte e tre, e a sostituirle con altre penne di altre case.
Di conseguenza, spero che la Moonman non abbia deciso di copiare, oltre allo stile estetico anche la qualità di scrittura della Leonardo.....
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

Interessante, ne ho solo 2 di Leonardo, due Momento Zero una con pennino stub 1.5 ed una con pennino M, non hanno mai perso un colpo, scrivono davvero bene.
Personalmente bloccherei l’importazione, e comunque mi asterrei dal prendere copie palesi per me è una forma di incentivazione a delinquere, furto di lavoro di progettazione e design.
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Francesco
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schnier
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Messaggio da schnier »

Giusto ritiriamo dal mercato dell'usato tutti i modelli che hanno scopiazzato la parker 51.
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MatteoM
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Messaggio da MatteoM »

Grazie della bella recensione :thumbup:
Avevo visto questa penna sulla baia ed ero proprio curioso di sapere come si comportasse...

frvert ha scritto: lunedì 4 maggio 2020, 21:30
Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali.

Volevo far notare che nella Momento Zero il converter è rimovibile (si svita).
Nella mia l'ho svitato per rimuovere il gruppo scrittura...
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francoiacc
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Messaggio da francoiacc »

MatteoM ha scritto: martedì 5 maggio 2020, 10:46 Grazie della bella recensione :thumbup:
Avevo visto questa penna sulla baia ed ero proprio curioso di sapere come si comportasse...

frvert ha scritto: lunedì 4 maggio 2020, 21:30
Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali.

Volevo far notare che nella Momento Zero il converter è rimovibile (si svita).
Nella mia l'ho svitato per rimuovere il gruppo scrittura...
Infatti, è nella Momento Zero Grande che non è rimovibile.
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Messaggio da Matbas »

Grazie per la recensione, sembra essere una buona penna da battaglia con la livrea di un cavallo di razza... però questi cinesi
matteo
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Automedonte
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Messaggio da Automedonte »

bella penna in effetti, scusa ma dove la trovi in vendita con il pennino Bock?
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Messaggio da sussak »

Guarda sul solito sito di aste, ci sono le due versioni.
L'unica cosa che non risalta bene è la consistenza dei materiali.
Per quel che mi riguarda, soldi non ce ne sprecherei.
Umberto

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frvert
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Messaggio da frvert »

MatteoM e Francoiacc

Grazie della precisazione e chiedo venia per l'imprecisione: nello zelo ho effettivamente scritto che il converter della Momento Zero è fisso, ma è fisso soltanto nella MZ Grande.

MatteoM ha scritto: martedì 5 maggio 2020, 10:46 Grazie della bella recensione :thumbup:
Avevo visto questa penna sulla baia ed ero proprio curioso di sapere come si comportasse...
frvert ha scritto: lunedì 4 maggio 2020, 21:30 Vi sono tuttavia alcune differenze: oltre al sistema di caricamento (la Leonardo Momento Zero dispone di un converter non rimovibile), la forma della clip e lo spessore e il numero delle verette (4 nella Leonardo Momento Zero e 6 nella Moonman M800) non sono uguali.
Volevo far notare che nella Momento Zero il converter è rimovibile (si svita).
Nella mia l'ho svitato per rimuovere il gruppo scrittura...
Sulle Leonardo ho sentito anch'io qualche giudizio contrastato (soprattutto da quando hanno ripreso una produzione più sostanziosa), tuttavia io ne posseggo varie e non ho mai avuto problemi di scrittura.

Certo, rimane il fatto che 3 su 3 è una media che dà da pensare...

Filippo
subottini ha scritto: lunedì 4 maggio 2020, 22:41 Grazie per la recensione di questa penna che io personalmente non conoscevo, recensione che hai preparato con cura e dettagliatamente.
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Messaggio da ricart »

Il fatto che nove su nove (quelle che possiedo) vadano bene e non abbiano problemi non è una media che fa pensare?

Cordialmente
Riccardo

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Messaggio da sussak »

Di Leonardo Momento Zero ne ho una sola, nera. Ho montato un pennino Boc #6 titanio EF after market.
Il flusso di inchiotro è ottimo, esattamente come ci si aspetta che sia.
Andava perfettamente anche con il Bock F in acciaio, con cui mi è stata venduta a Roma.
La mia Leonardo ha solo un problema marginale: l'incertezza nell'avvitarsi del cappuccio sul fusto, forse per una piccola imprecisione dell'invito della filletatura. Ma non mi sconvolge più di tanto, visto che la funzione di scrivere bene la svolge.
Umberto

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Messaggio da frvert »

Ciao ricart

Certo, anch'io ne posseggo 6 e tutte e 6 vanno perfettamente (finora). Non ho dovuto nemmeno agire sul pennino, hanno funzionato da subito.

Per questo se qualcuno su 3 pezzi acquistati ne ha 3 difettosi, qualche pensiero viene.

Un saluto

Filippo
ricart ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 13:21 Il fatto che nove su nove (quelle che possiedo) vadano bene e non abbiano problemi non è una media che fa pensare?

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Messaggio da ASTROLUX »

Le Leonardo sono prodotte da barra piena lavorata al tornio, lavorazione che mi sorprenederebbe non poco in questo hommage (quasi copia spudorata :roll: ), penso che invece sia ottenuta per pressofusione, mi sbaglio ? E' possibile cogliere la differenza ?
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Messaggio da merloplano »

ASTROLUX ha scritto: mercoledì 6 maggio 2020, 20:40 Le Leonardo sono prodotte da barra piena lavorata al tornio, lavorazione che mi sorprenederebbe non poco in questo hommage (quasi copia spudorata :roll: ), penso che invece sia ottenuta per pressofusione, mi sbaglio ? E' possibile cogliere la differenza ?
non possiedo la penna in questione. le due penbbs che possiedo non hanno traccia di stampo, ne' interna ne' esterna, e sono portato a pensare che siano lavorate al tornio, come dichiara il produttore. una e' in acrilico colorato, il costo e' simile alla m800

al contrario, 3776, 1911 (sia s che l) e duocart 2017 hanno linee di stampaggio visibili (bizzarramente lo concordo con "linee" invece che con "stampaggio", sono desueto :mrgreen: ) e sono in resina monocolore. preparati ad essere sorpreso...
- er cavaliere nero
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