Pupa ha scritto:
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Ciao Simona,
io credo(ma chiunque ha il diritto di contraddirmi)che ormai il termine ''penne da collezione'' sia stato usato in tutti i modi possibili.La penna può essere da collezione perchè antica ed esistente in pochissimi esemplari;da collezione perchè moderna ma prodotta in pochi esemplari(volutamente nel caso di marchi importanti per tenere alti i prezzi oppure perchè non ha avuto successo);ancora da collezione perchè il proprietario che vuole disfarsene cerca di trovare acquirenti.
La mia idea del tutto personale delle penne da collezione è la seguente:sono penne da collezione in primis quelle fatte per essere solo guardate;ciò perchè molto scomode da usare e in qualche caso anche pacchiane.Oppure quelle davvero da collezione(tipo Mont Blanc Hemingway,forse l'unica di questa Casa da considerare tale)che se usate perderebbero buona parte del loro valore.
Ma temo che ormai tenda a prevalere,per motivi di ricavo da parte delle Case,l'idea delle penne scomode e pacchiane prodotte in pochi esemplari;salvo che,dopo averne acquistata una, se poi cerchi di rivenderla ti accorgi che recuperi circa un terzo di quanto l'hai pagata.Comunque tra i miei amici ''da me contagiati''col virus stilografico si scatenò agli inizi degli anni '90 una corsa a cercare stilo economiche.Ricordo che alcune gradevoli,di tipo pubblicitario,molto economiche,erano Pelikan.Avevano anche la clip e il pennino dorati.Naturalmente erano a cartuccia e il pennino solo extrafine.
Ciao
Alessandro