Giusto, sig Tenente.
A queste latitudini il "colorificio" è un'azienda chimica che "prepara" vernici e magari anche le vende, ma solo le proprie.
La "mesticheria" è simile a un (una ?) ferramenta, ma più dedicata alla casa e ai prodotti chimici.
Giusto, sig Tenente.
Se vuoi comprare cere da mobili, gommalacca, chiodi e piccola ferramenta, scope e granate (che non sono la stessa cosa) materiale per i piccoli lavori di casa (compresa cere per mobili, gommalacca, ecc.), anche vernici, vai in mesticheria. Qui se per queste cose dici a qualcuno di andare in colorificio ti ci mandano loro, ma altrove.
Da noi i colorifici sono le fabbriche, il colorista è il venditore a dettagliopiccardi ha scritto: ↑venerdì 1 maggio 2020, 13:29Se vuoi comprare cere da mobili, gommalacca, chiodi e piccola ferramenta, scope e granate (che non sono la stessa cosa) materiale per i piccoli lavori di casa (compresa cere per mobili, gommalacca, ecc.), anche vernici, vai in mesticheria. Qui se per queste cose dici a qualcuno di andare in colorificio ti ci mandano loro, ma altrove.
Il fiorentino è una lingua precisa..., li al nord mi sa che si son persi un bel po' di vocabolario se buttano tutto nei colorifici. E a questo punto mi viene il dubbio poi di come li chiamino, i colorifici, "verniciai"?
Simone
A questo punto son curioso di sapere come chiamano i colorifici nell'industrioso nord... (e fabbriche di vernici non vale, se no un panificio è una fabbrica di pane...)
Tempo fa, ho seguito le istruzioni sul wiki per produrmi un poco del prodigioso "sigillante per penne" (non finirò mai di ringraziare abbastanza per il grande lavoro del wiki che fate, su questo non scherzo), vedi link https://www.fountainpen.it/Sigillante_per_penne .